Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: Beta Chan    09/11/2014    7 recensioni
[ShinAka][RanTaku con lievi accenni]
Dal testo:
"Non sapeva bene cosa ci trovasse di tanto affascinante in quel ragazzo... non era di certo la bellezza fatta in persona, e molti lo prendevano anche in giro del fatto che avesse la lacrima fin troppo facile.
Eppure ad Akane piaceva... non sapeva bene come spiegarlo... ma era così.
Le piaceva e basta... "
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Yamana, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


~The Virtuous~

Era ormai giunta l'alba.                                                         
Il sole splendeva fioco, in alto nel cielo.
Tutt'intorno, dominava una misteriosa nebbiolina bianca, che poteva disorientare i più distratti passanti, e creare un lieve bagliore se fuso con il sole.                                           
La scuola era appena cominciata, e faceva ancora un caldo afoso e penetrante...                                                                                                  
Nell'aria si sentiva ancora la soave armonia dei grilli.            
E tutt'intorno... dominava una pace incontrollata, rotta soltanto da quella piccola melodia emanata dalla lieve brezza del vento e da quei  graziosi animaletti che cantavano una lenta sinfonia...                                    
Era così bella da ascoltare, da poter udire per ore intere.
Come le note armoniose buttate al vento dal pianoforte del Virtuoso... del suo Virtuoso.                                                                              
Akane adorava sentire quella melodia penetrante... era così bella... delicata, ma decisa al tempo stesso.
Proprio come  Shindou Takuto.
La sua cotta segreta da ormai troppo tempo per descriverlo o solo per annunciarlo.
Non sapeva bene cosa ci trovasse di tanto affascinante in quel ragazzo... non era di certo la bellezza fatta in persona, e molti lo prendevano anche in giro del fatto che avesse la lacrima fin troppo facile.                                                                           
Eppure ad Akane piaceva... non sapeva bene come spiegarlo... ma era così.
Le piaceva e basta.
Sentiva di aver trovato il ragazzo ideale, quando guardava in quegli occhioni pieni color cioccolato...                                      
erano così belli... così profondi... ma non erano niente, in confronto ai suoi capelli ondulati e fluenti, mossi dalla lieve brezza del vento.                                                                          
Una volta Akane aveva provato a contarli, quegli eleganti boccoli marroncini... con il risultato di aver fallito miseramente nel suo intento.                                       
Ogni volta che cercava di fotografarli, si imbambolava ad ammirarli... erano troppo particolari... quella massa informe di ricci e boccoli.                                                                                                     
Quei ricci, che avevano il medesimo colore della nocciola, e che ad Akane, facevano venire l'acquolina in bocca.                                                                                               
Le piaceva il modo in cui gli incorniciavano il delicato viso, nascondendolo in parte, ma risaltandolo fortemente.                                                                                        
Era bello, e lei era gelosa. Forse fin troppo.                                             
Era gelosa delle altre ragazze che gli stavano intorno.
Proprio non lo sopportava.
Forse doveva agire, muoversi, dichiararsi... ma no.                                                 
Non ci riusciva, aveva già avuto molte esperienze del genere e tutte, erano finite tristemente...
Come al solito del resto.
                                                                              
Ed ora lui era lì...  a due passi da lei, a conversare amabilmente con il suo più grande amico  d'infanzia,  Kirino Ranmaru.
Quel ragazzo che di particolare aveva tanto, e di normale fin poco. 
Possedeva due grandi iridi color cristallo... azzurre come il cielo, e profonde come l'oceano... limpide come il ghiaccio e pure come la neve.
I capelli, raccolti in due  eleganti codini ordinati, avevano il medesimo colore della fragola... lo stesso della sua piccola macchina fotografica. 
Akane la impugnò delicatamente e vi guardò dentro, bramosa di ammirare per la centesima volta le misteriose fotografie del Virtuoso, fatte in momenti furtivi e rubati, quando nessuno la guardava o la notava.                                                                                                    
Foto dopo foto, immagine dopo immagine, Akane era finalmente arrivata alla sua preferita.
La quale raffigurava Shindou intento a suonare ad occhi chiusi, per la troppa bravura raggiunta, il suo amato piano.                                                                                                    
Il suo migliore amico nei momenti di solitudine.                        
Era così bello... osservarlo ad occhi socchiusi per la concentrazione e determinazione, mentre suonava quelle soavi note musicali.
Era veramente bravo, il Virtuoso. Il suo Virtuoso.  
Akane  adorava quel soprannome... gli si addiceva troppo... e lo rendeva una persona tanto misteriosa, quanto affascinante.                    
Una volta, aveva pure provato ad iscriversi al Club di Musica della Raimon, con il solo intento di sentirlo suonare una soave e dolce melodia.                                                                                                     
Era veramente un professionista, quando si parlava di musica.                                                                                         
Era un esperto in fatto di note e pianoforte.                                                   
Quando suonava, sembrava che il tempo si fermasse, impaziente anch'esso di udire quel dolce e penetrante suono proveniente dal grande piano di Takuto.                                                                             
Lo strumento musicale preferito di  Akane?
Ovviamente, il pianoforte. E il motivo si capiva fin troppo bene. 
                        
Spense la fotocamera,  e si avvicinò di più ai due ragazzi... bramosa di sentire la sua voce calda e bassa, con un leggero tono acuto che a volte prendeva il sopravvento nella sua melodia.                                                                                   
Era proprio un Virtuoso a tutti gli effetti... doveva ammetterlo.
Che si trattasse di musica, o di vita reale... per lei non faceva nessuna differenza.
Era comunque un fuoriclasse.
Si fermò lentamente, con i piedi inchiodati sull'asfalto scuro e osservò ammaliata Shindou abbracciare il suo amico, lasciandolo poi andare via.

"Quanto voleva trovarsi al posto di Kirino.. quanto voleva, poter stare ogni singolo secondo con lui.. udire quella voce sensuale.. ma a quanto pare, non poteva."

Chiuse un'attimo gli occhi. 
Di solito adorava la tranquillità, ma in quel momento tutta quella pacatezza la trovava davvero frustrante.                                                       
Tanto sarebbe andata come al solito... se lo sentiva.            
Le sarebbe passata la cotta, e lui si sarebbe dimenticato di lei.
Non aveva senso rovinare il rapporto di amicizia che la legava al Virtuoso.
Riaprì  infine gli occhi color lavanda, e incrociò sorpresa, le iridi marroncine di Shindou... che sapevano di cioccolato e  di qualcosa di più.
Il ragazzo le si avvicinò e lei titubante fece lo stesso, beandosi della visione dei suoi capelli mossi al leggero  tocco del vento, e della sua camminata da ragazzo semplice.                                     
Takuto le sorrise. E lei ricambiò, più felice di prima.                             
Ormai non le importava più niente di ciò che sarebbe successo dopo, non le importava più niente del suo futuro, perchè ora doveva semplicemente vivere il presente.
Restò immobile in quel punto per molto tempo... accanto a Shindou... e fece nuovamente incrociare il suo sguardo timido e violetto con quello profondo e penetrante del Virtuoso. Del suo Virtuoso...



Angolino dell'arcobaleno

Rieccomi qua a pubblicare, qualcosa di diverso delle solite fic demenziali che scrivo...
Non so come mi sia venuta l'idea di fare questa One-shot, stavo cercando sul computer qualche immagine della RanTaku... e SBAAAAAM! Mi viene l'ispirazione!
Però non per una RanTaku, ma bensì una ShinAka!
Beh... fatemi sapere come vi sembra, commenti, se ci sono errori o no tramite recensione!! ^^
E' tutto! Alla prossima ragazzi!! <3


-Beta-Chan


 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Beta Chan