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Autore: Chexemille    09/11/2014    2 recensioni
-Kyle, mi porti la colazione?- gli urlai dalla mia stanza.
-Dipende- con lo stesso tono.
-Pff, vieni a letto?- continuai.
-Certo, ci metterò più tempo a "venire"
...ma vengo- disse entrando nella stanza e sogghignando.
-Porco- gli lanciai il cuscino.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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                           I

-Helen, ricordi Jason?- disse la mia coinquilina infiltrandosi nella mia
stanza, senza bussare come al solito, disturbando la mia quiete e buttandosi
sul mio letto come un sacco di patate facendo cadere il libri su cui cercavo di studiare.
Cercavo perché ovviamente con lo stereo a palla nella stanza affianco non era mica facile studiare.


 “GISELLE DOVE HAI MESSO IL MIO PC??” le urlai uscendo dalla mia
stanza che avevo messo sotto sopra per cercarlo ed entrai nella sua.                             
C’erano vestiti a terra e lei nel letto con un ragazzo.


“Helen, lui è Jason, usciamo da un po’” mi disse mentre il ragazzo cercava di coprirsi e lei arrossiva.

 
-Mmm…si lo ricordo vagamente, perché?
Ci fa un'altra visitina?- chiesi prendendola in giro e mettendomi comoda sul letto.

-No, il contrario- disse illuminandosi in volto.

-Non ci fa un’altra visitina?- chiesi dubbiosa cercando di afferrare il punto
ma con lei era una missione impossibile, aveva i pensieri così confusi che
probabilmente nemmeno lei li capiva e se le davo troppo tempo per pensare
cominciava a dire cose senza senso per cercar di ricordare il perché
del suo discorso iniziale perciò era di non interromperla troppo.

-No, io faccio una visitina a lui- e prese a saltellare sul mio letto
facendomi cadere col sedere su un libro.

-DECELEBRATA MA CHE CAZZO TI SALTI? NON È LA PRIMA
E NON SARÀ L’ULTIMA VOLTA CHE GLI FAI UNA VISITINA!
SE FARAI SEMPRE COSÌ È MEGLIO PER TE CHE NON TI FAI
VEDERE DA ME!- le urlai contro rialzandomi e massaggiandomi il sedere –idiota-.

-Ma cosa hai capito? Mi trasferisco da lui!- disse riprendendo a
saltellare ma la presi per le spalle e la sbattei sul letto per farla star ferma.

-Ma allora sei più idiota di quanto pensassi. Lo conosci da 2 settimane!-

-Hey, so che ti mancherò ma…- cominciò toccandomi i capelli.

-Senti tesoro, non offenderti ma quando te ne andrai io festeggerò,
sei troppo chiassosa per me, non sei tu, sono io- le spiegai mentre lei mi  guardava era sbigottita.

-Mi stai lasciando?-

-Si, mi dispiace, è durata troppo- annuii in modo energico.

-Ma poi sono io quella che sta male!- affermò con le lacrime agli occhi.

-Ho sempre voluto dirlo- dissi ridendo con lei.

 
-Hai detto a Barbara che me ne vado?- mi chiese per la centesima
volta Giselle sull’uscio della porta e Jason le manteneva le valige.

-SI. Ha detto che per adesso posso pagar solo la mia parte d’affitto
quindi ho intenzione di spaparanzarmi sul divano e guardare la tv
pensando di esser di nuovo libera- affermai con aria sognante.

-MA QUALE DIVANO ADDURMUTA,
TRA POCO ARRIVA LUKE!- mi ricordò della serata film con il mio miglior amico.

-Merda…chissene frega- e mi addormentai sul divano.


*Toc toc*
*Toc Toc*
*TOC TOC*

-ARRIVO!- mi alzai di corsa per aprire la
porta e mi trovai un Luke bagnato fradicio per la pioggia.

-TU!- mi puntò il dito contro –ME LA PAGHI- e si stava per sedere sul divano.

-NON OSARE. Vatti a lavare, dovrei avere i vestiti che
hai lasciato la settimana scorsa- dissi andandoglieli a prendere.

 
-Cucciola, che ci vediamo stasera?- mi chiese buttandosi sul divano affianco a me.

-Mmm…non so. Hai preferenze?- gli domandai accarezzandogli i capelli.

-È uguale, a proposito, Giselle è in casa o sta da Jason stasera?- mi chiese non sentendola urlare.

-Ah mi sono dimenticata di dirti che si è trasferita da Jason- dissi con nonchalance.

-E stai cercando un coinquilino, vero?- ci provò.

-No- dissi netta.

-Ma come no? Non puoi pagare l’affitto tutta da sola- insistette.

-Tesoro, Barbara ha detto che pagherò il prezzo normale cioè la
metà dell’affitto completo e sai che preferisco star da sola-

-Devo far presente a Barbara che chi si sta al
posto suo vive cent’ anni- disse sbuffando e facendomi scoppiar a ridere.                                                            
Dopo esserci visti “Non aprire quella porta” mezzi addormentati
arrivammo nella mia stanza e mi addormentai.

-Hel…Helen- mi chiamò Luke con voce impastata dal sonno
scrollandomi le coperte di dosso ma visto che non mi svegliavo accese la luce.

-Che vuoi?- dissi mettendomi il cuscino in faccia.

-Shhh, è entrato qualcuno-

-Si, certo un fantasmino che ha attraversato i muri- dissi ignorandolo
e mettendomi il cuscino in testa.

-Non sto scherzando! ...HAI SENTITO?- mi saltò addosso spaventato
appena sentimmo aprire la porta del salotto.

-Si, sarà Giselle che si è dimenticata qualcosa- scostandolo da
me e tornando ad accoccolarmi sul letto.

-Sicuramente, hai ragione. Vado a salutarla- si alzò e uscì di fretta.

-HELEN!!- mi sentii urlare mentre cercavo di tornar a dormire.

-Chiudi quella fogna! Non devi urlare alle 7.30 di mattina rincoglionito!-

-CAZZO VIENI SUBITO!-

-Se non è una cosa di vita o di morte vengo li e ci diventerà!- dissi alzandomi dal caro lettuccio,
mi misi la maglia che aveva tolto ieri sera Luke, visto che dormivo in intimo,
che mi andava grande e andai nel salotto trovandomelo davanti sconvolto.

-Ma che hai? Ti droghi a mia insaputa?- chiesi prendendogli le braccia
per controllare se avesse buchetti.

-Alcuni per non farsi vedere se la iniettano dalle dita dei piedi- disse Luke sorridendo.

-Ehm…non ci tengo, ti credo sulla parola-

-Ci avrei scommesso- sogghigno poi mi indicò una valigia vicino al divano.

-Giselle è tornata?- chiese.

-Non penso abbia già litigato con Jason,
è fisicamente impossibile- spiegai accomodandomi sulla poltrona.

-Ma non ha lasciato Josh dopo qualche ora perché parlava troppo di lui
e lei vuole essere sempre al centro dell’attenzione?- mi chiese sedendosi sul bracciolo della poltrona.

-Si ma in questo caso è impossibile, per litigare ci deve parlare e
non penso ne abbia avuto il tempo, avranno scopato e ora staranno
dormendo a meno che comunichino nel sonno col pensiero- dissi ovvia.

-E allora di chi è?- chiese sbigottito.

-Dov’è il cellulare? La chiamiamo-

-Nella tua stanza, vicino al comodino- andammo a prendere il cellulare e
al nostro ritorno nel salotto c’erano due valige non più una.

-Ma che cazz..? Non era una? Si moltiplicano?- chiese Luke leggendomi nel pensiero.                                                                                                            
Presi il cellulare e digitai il numero di Giselle.

-Pr…ronto- chiese con voce assonnata.

-Giselle dove sei?-

-Sulla superstrada a prostituirmi. IDIOTA DOVE PENSI CHE SIA? DA JASON COME TI HO DETTO IERI!-

-Oh-

-Qualcosa non va?- mi chiese.

-Veram…-

-Helen mi dispiace ma Giselle è occupata, ciaoo- disse Jason prima di riattaccare.

-Idiota-

-EHI!- mi diede uno schiaffo sul braccio Luke.

-Non parlo con te, hai la coda di paglia?-

-Gnagna- disse mordicchiandomi la spalla e gli diedi una spinta facendolo cadere dal bracciolo.

-Ahi- mormorò accarezzandosi il sedere.

-Fai una cosa buona e mettimi a caricare il cellulare, su!- gli diedi uno schiaffetto
al sedere ricevendo un occhiolino e andò nella mia stanza.

-Cucciola, dov’è il caricabatteria?- mi urlò dalla stanza.

-Non so, cercalo. L’avrò buttato da qualche parte- dissi andando ad aiutarlo
e dopo circa mezz’ora sotto al letto.

-Cosa ci faceva lì?- mi chiese guardandomi di traverso.

-Gli piace giocare a nascondino- sorrisi mentre lui alzava gli occhi al cielo.
Sentimmo la porta scricchiolare di nuovo.

-Ma che sta succedendo? C’è veramente Casper qui?- mi guardò incuriosito.

-Certo e quell’armadio porta a Narnia, le valigie sono mie e si sono
preparate da sole perché ieri è arrivata, in ritardo perché i gufi hanno sbagliato strada,
la lettera d’iscrizione per Hogwarts-

-Figo, quando si parte?- domandò fingendosi emozionato.

-Quando Casper si farà vedere-

-Allora cerchiamolo- disse Luke andando verso il salone e ora non
solo c’era una terza valigia ma un tizio alto e capelli neri vicino a quelle che mi guardava
sogghignando ricordandomi che avevo solo una maglia che mi copriva a mala pena il sedere.

-E tu sei?- chiesi rivolta allo sconosciuto-

-Piacere Casper- allungandomi la mano.

-Mi prendi per il culo?- chiesi ma mi fermai a guardare
Luke che correva avanti e indietro per prendere i vestiti.

-Dove vai idiota?- chiesi bloccandolo mentre si metteva la maglietta.

-Mi preparo per andare a Hogwarts, non vedo l’ora di incontrare
Hermione e farla mettere con Draco- sorrise mentre portavo gli occhi al cielo.

-Casper perché sei qui?- chiesi voltandomi vicino al finto fantasma.

-Barbara mi ha dato le chiavi- spiegò –sono il tuo nuovo coinquilino- sogghignò. 

__________
HEILAA
SONO MICH E QUESTA E' LA MIA PRIMA STORIA
IN QUESTA CATEGORIA.
SPERO VI PIACCIA...

_Mich xx

 
  
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