Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
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Autore: YumeCchi    11/11/2014    2 recensioni
«Tu stai scherzando.» Non sapevo come reagire. Cercavo di mantenermi calma volgendo un'espressione scettica in risposta al suo sguardo, ma in realtà avevo paura del comportamento folle e alquanto insolito di Kyoko. Non che mi preoccupassi per lei, ma... ma non era normale. Tutto ciò era assolutamente fuori dalla norma.
«Che aspetti? Addentalo!» Mi spronò a denti stretti, assottigliando lo sguardo e avvicinando le sue mani alle mie spalle, quasi a bloccarmi la via di fuga, il tutto andato brillantemente a successo, proprio come desiderava.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Kyoko Sakura, Sayaka Miki | Coppie: Kyoko/Sayaka
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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11 Novembre


Finalmente potevo dire di ritrovarmi libera da ogni impegno quel pomeriggio. Era freddo, forse troppo, e questo bastava a farmi cambiare del tutto i programmi della giornata. Caccia di streghe? Assolutamente no! L'avevo promesso a Mami-san, ma preferivo di gran lunga stare a casa, tra le coperte -magari davanti al caminetto- a gustare qualche fetta di torta o a guardare la tv. Sulla questione "compiti" avrei sorvolato, come sempre: non mi andava di farli e di sprecare tempo dietro allo studio.
Finalmente uscimmo da scuola: affiancavo Madoka e Hitomi, le mie due migliori amiche, alla volta della strada del ritorno.
«Cosa farete oggi?» Madoka guardò intensamente sia me che la nostra amica dai capelli verdi, per cui mi ritrovai ad essere schietta e sincera.
«Io rimarrò a casa. Magari a guardare la tv, ascoltare la musica, fare i compiti…» Era ovvio che fossi annoiata, no? Nessuno amava fare i compiti, nessuno tranne Hitomi che era sempre la studentessa modello. Ero fiera di essere sua amica, nonostante il precedente rancore dovuto alla soffiata del ragazzo di cui sono sempre stata innamorata: Kamijou Kyousuke. «Tu cosa farai, Hitomi?»
Anticipai Madoka, ponendo la stessa domanda alla verde. Hitomi accelerò di punto in bianco il passo, mantenendo gli occhi socchiusi e lo sguardo all'insù, sfoggiando sicurezza e una camminata decisa.
«Uscirò con Kyousuke.»
Se me l'aspettavo una risposta simile? Sì. Ma non ne ero irritata, affatto: mostrai, appunto, un sorriso incoraggiante.
«Io andrò a fare un giro con Homura-chan.»
«Buono, Madoka! Divertiti!»
«Vuoi venire anche tu, Sayaka-chan?»
Scossi il capo. Non volevo disturbare ed intromettermi nella loro amicizia! E poi- e poi non ho mai visto di buon occhio Akemi, non vedo perché unirmi a loro. Lo farei, per rendere felice Madoka, ma no, preferisco di gran lunga restarmene a casa.
«Allora okay!» Madoka sorrise sinceramente in nostra direzione, ma ciò che vidi al cancello della scuola, armata di un grande sacchetto di carta colmo di mele- era Kyoko.
«Sayaka-chan, c'è Kyoko!»
Avrei davvero voluto essere entusiasta quanto Madoka, ma di fronte a quella situazione non riuscivo a farcela. Alla sola visione della rossa le mie gambe cominciarono a tremare, sembravano essere improvvisamente molli; non riuscivo a reggermi in piedi! E lo trovavo davvero molto, molto strano.
Perché sono così patetica? É solo Kyoko! pensai, ma l'agitazione non ne voleva sapere di abbandonarmi. Triste realtà, eh? Sayaka non poteva stare un attimo tranquilla quel giorno.
«Ehi~» Con un sorriso affabile la rossa mi lanciò una mela che presi al volo. La guardai più volte, nel vano tentativo di spiegarmi cosa potesse significare quel gesto, ma non potei. No, perché Kyoko già si era avvicinata a Madoka, prendendosi la briga di sequestrarmi.
«Una volta il sequestro di persona era reato» borbottai annoiata, seguendo la mia amica per il vialetto. Era strana quell'atmosfera: le mie spalle erano tese, il silenzio che era caduto dopo quel mio sarcastico commento era imbarazzante, per non parlare dell'agitazione che mi portava a sudare freddo. Sentivo le farfalle allo stomaco, tentavo di concentrarmi in qualcos'altro, come un albero, un cartello stradale... ma niente fu di grande aiuto.
«Avevo bisogno di veder— parlarti.» Si corresse praticamente subito, scuotendo il capo il cui viso aveva assunto un'annoiata espressione imbronciata, con l'aggiunta di un sottile velo rosso sulle guance. Le goti erano state gonfiate, rendendo l'aspetto della rossa ancora più buffo e infantile. Era carina, però. Già, davvero molto carina. Mi stupii immediatamente di quel pensiero, scacciandolo nello stesso istante in cui mi accorsi che in quel "complimento" -se così si poteva definire- vi era qualcosa di diverso. Certo, la prima cosa diversa nel mio pensiero era proprio quell'apprezzamento: io non sono il tipo di persona che fa apprezzamenti alla sua acerrima nemica! Ma nonostante questo, ero dannatamente sincera e la cosa cominciava a spaventarmi. Ero preoccupata, non era da me!
«Dimmi pure.» Mi sembrava strano, ora come ora, essere talmente fredda in un clima tanto glaciale, ma non potevo fare di meglio.
«Sai che giorno é, oggi?» postulò d'un tratto, quasi rischiando di farmi sobbalzare e scivolare sul posto. Dico, era impazzita così all'improvviso?
«Un normale giorno qualunque» scherzai, lasciandomi sfuggire una leggera ma divertita risata di gusto. «Comunque sì, lo so: é il Po—»
«Pocky Day, esatto» mi interruppe. Aveva intuito il mio commento, astuta. «Capisci cosa significa?»
«A meno che tu non mi proponga di passare il pomeriggio a mangiare scatole intere di quei bastoncini assieme a te— no, non riesco ad afferrare il pensiero.» Ero stata troppo sarcastica? Eppure non riuscivo a credere che proprio Kyoko mi accennasse a quel giorno, era inusuale a mio avviso.
«No, stupida!» mi schernì, puntandomi contro la mela che stava nervosamente addentando. Rossa e succosa, sembrava deliziosa.
«Non chiamarmi stupida» controbattei, incrociando le braccia sotto il seno mentre assumevo un'espressione molto, molto infantile. Volevo innervosirla e fingermi offesa avrebbe alimentato la possibilità che se la prendesse- o, può darsi, che mi punzecchiasse in modi ancora peggiori.
«Significa questo!»

Ciò che accadde in seguito avevo dello straordinario e surreale. Mi ritrovai di fronte Kyoko, i suoi occhi sui miei in uno sguardo minaccioso e impacciato al tempo stesso -che cosa assurda, poi. Dalle sue labbra pendeva un unico bastoncino di biscotto, coperto di classico cioccolato al latte. Ed era quello scenario, di lei che indicava il bastoncino che teneva con maestria tra le labbra ciò che mi intimoriva maggiormente.
«Tu stai scherzando.» Non sapevo come reagire. Cercavo di mantenermi calma volgendo un'espressione scettica in risposta al suo sguardo, ma in realtà avevo paura del comportamento folle e alquanto insolito di Kyoko. Non che mi preoccupassi per lei, ma... ma non era normale. Tutto ciò era assolutamente fuori dalla norma.
«Che aspetti? Addentalo!» Mi spronò a denti stretti, assottigliando lo sguardo e avvicinando le sue mani alle mie spalle, quasi a bloccarmi la via di fuga, il tutto andato brillantemente a successo, proprio come desiderava.
«Credo che tu abbia preso una bella botta in test—»
Mi fu vietato di continuare, imboccata dalla sua ira con quel Pocky. Tentai di fare mente locale su ciò che stava succedendo, mi sforzai di sbattere le palpebre per capire come ci ero finita in una situazione simile, ma al rumore simile a quello di un ramoscello frantumato e calpestato da un piede, dalla mia mente svanirono tutti i possibili pensieri. Kyoko era là, proprio di fronte a me, a nove centimetri dal mio volto.
Sentii le guance avvampare quando udii un secondo morso. Seguito da un altro, e un altro ancora. Sembrava vorace, quasi incontrollabile; non riuscivo a comprendere il motivo di tale perdita di ragione. Ma quando avvertii le sue labbra sfiorare brevemente le mie, il mio cuore sussultò e la mia schiena udì un fremito percorrerla da cima a fondo. Erano calde, quelle labbra, e per un istante sentii il corpo essere pervaso da una vana sensazione di calore. Lontana, partiva dal cuore, ma l'avevo sentita.
Come se non avessi più padronanza del mio corpo, mossì un passo verso la figura di Kyoko che avevo davanti, incapace di controllare ogni mio movimento. Avvicinandomi a lei avvicinai anche le mie labbra, volendo mangiare almeno l'ultimo piccolo boccone rimasto di quel magro dolcetto, in attesa solo di assaggiare quello che era il dolce più bramato dal desiderio assopito nel mio cuore di lei. Anche i miei pensieri cominciavano a divenire impazziti: io, desiderare lei? Era un'assurdità! Eppure nel mio cuore tutto questo sembrava essere di ordinaria amministrazione. Le nostre labbra si sfiorarono di nuovo, avvertii un dolce tocco impercettibile. I miei occhi socchiusi, i suoi leggermente sbarrati dalla mia mossa inaspettata. Forse l'avevo sorpresa un po' troppo. Guardai di fronte a me, ancora una volta, compiacendomi del rossore delle sue guance: era davvero carino. Avvertivo anche io un calore per nulla inosservato sulle mie goti, ma preferii non pensarci.
Il contatto fu minimo, un leggero sfiorarsi delicato delle nostre labbra, che continuò per attimi che parvero un'eternità, ma di tutto questo io ne ero davvero soddisfatta.

«Non parlarne in giro» mormorai sulla strada del ritorno, osservando il paesaggio tinto di un soave arancio.
«Mh, manterrò il segreto.» Fu l'unica cosa che esalò dopo che ci fummo incamminate verso casa. A rendere magico il momento, però, erano le nostre mani, timidamente intrecciate fra di loro.

That day when e v e r y t h i n g changed.


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Angolo dell'autrice~
Il giorno atteso da tutte le fangirl e da tutti i fanboy é arrivato, il sospirato Pocky Day! Ed io, in qualità di fanwriter a tempo perso, ho pensato di dedicare questa giornata alle mie otp più assolute, partendo proprio dalla tanto amata KyoSaya~ /clapclap Ebbene, avevo pensato che potesse essere stato carino se avessi dato la possibilità a tutti i fan della coppia di poter leggere qualcosa che avremmo voluto tutti quanti vedere nell'anime, no? Un piccolo anche solo innocente bacio tra il pesce la sirena e la candela -come suona brutto, sigh. Dunque, ho dedicato tutto questo ammasso di parole -perché chiamare fan fiction questo obbrobrio quando in giro si trova di meglio é parecchio accrescitivo- a tutti voi, gente, che non ne avete mai abbastanza di tutte le KyoSaya, fluff o angst che siano, che ci sono sul web.
Spero di non aver prodotto un così grande scandalo, e mi auguro di non esser andata troppo OOC con i personaggi. ;v;)/ Spero che vi sia piaciuta, e ringrazio chiunque la metta tra le preferite! ♡♥♡♥♡♥
Con sincero affetto,
YumeCchi
  
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