Anime & Manga > Alice nel paese di Heartland
Ricorda la storia  |      
Autore: Yume no_Hana    11/11/2014    3 recensioni
Dalla Storia:
"Alice, rannicchiata vicino alla finestra, ignora le voci e i passi che sente fuori dalla stanza, come se fosse in un suo piccolo mondo. Lo vorrebbe davvero, ma la verità è sempre davanti ai suoi occhi."
(BorisxAlice, se così si può intendere)
-Partecipante al concorso "Di anime e manga semi-sconosciuti" indetto da DoctorChi-
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Liddell, Altri, Boris Airay
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nome (EFP/Forum): Yami no Ada
Fandom: Alice nel Paese di HeartLand (Heart no Kuni no Alice)
Pacchetto: Toro
Titolo: Ticchetti e Silenzi
Rating: Giallo
Genere: Angst, Drammatico
Avvertimenti: OOC
Note: [1] Per chi non lo sapesse, le calle sono dei fiori usati ai matrimoni, ma anche ai funerali, quindi mi sembravano adatti. (A dir la verità avevo scelto questo fiore perchè faceva rima con la frase "La fortuna ti ha voltato le spalle", poi però ho deciso di cambiare questa frase, ma di lasciare le calle perchè il significato andava bene).
[2] Questa frase è presa dall'ending dell'anime/film.




Ticchettii e Silenzi

"Alice, dovresti uscire da lì..."
Peter continua a chiamarla e a bussare alla porta della sua stanza ogni cinque minuti, preoccupato. Dalle voci che si sentono sembra che con lui ci siano Ace e Julius. Non si capisce cosa dicano, ma si può immaginare che siano anche loro preoccupati per ciò che è successo. Ma ad Alice non importa, lei non uscirà da quella stanza, tantomeno aprirà la porta. I vassoi ricolmi di cibo che si impilano vicino all'uscio non servono a niente.
Da circa tre giorni è così. Peter e Blood bussano alla sua porta dicendole di uscire, Vivaldi le urla contro dal corridoio, Julius bussa senza dire niente. Ognuno cerca di vedere Alice, ma lei continua a non rispondere, perchè una persona, ma non una qualunque, non viene mai da lei.
Rannicchiata vicino alla finestra, ignora le voci e i passi che sente fuori dalla stanza, come se fosse in un suo piccolo mondo. Lo vorrebbe davvero, ma la verità è sempre davanti ai suoi occhi e non le permette di pensare ad altro. La fa impazzire, le lacrime copiose le bagnano il vestito azzurro e lasciano scie appiccicose sulle sue guancie ormai pallide. Rimane sempre nella stessa posizione, guardando passivamente il viale dalla finestra, le persone che vanno e vengono e gli alberi mossi dal vento.
"Sorellona, ci sei? Andiamo a giocare?"
Ancora nessuna risposta, nemmeno Dee e Dum riescono a farla parlare. Gli unici rumori che si sentono da fuori la porta sono lo scroscio della pioggia e il ticchettio dell'orologio che scandisce i secondi e fa innervosire la ragazza. Perchè lei l'ha rotto, l'orologio che ticchettava nel petto di Boris, ed è bastato un solo colpo. Appoggia la tempia contro il vetro, il respiro, seppur appena  accennato, lo fa appannare. Chiude gli occhi, ripensando a quel momento e le lacrime tornano a farsi strada sul suo viso. Il rumore del proiettile che parte, il botto, il rumore di un corpo che cade e poi il silenzio, quel tipo di silenzio che fa intendere molte cose a chi lo sa ascoltare. Il tipo di silenzio che fa un orologio che non ticchetta più.
E' stato solo un errore, le hanno detto, ed è vero, perchè lei non voleva colpirlo, ma è anche vero che quello sbaglio l'ha ucciso e che non tornerà più. Verrà sostituito, ormai lui è solo un ingranaggio rotto, che nemmeno Julius sa riparare, eppure lei ne sente la mancanza più di chiunque altro. Non vuole vedere un nuovo Stregatto, non vuole sentire un'altra voce e non vuole affogare in altri occhi. Le manca Boris e continua a piangere, singhiozzando rumorosamente e balbettando parole di cui nemmeno lei conosce il senso, quasi urlandole. La voce le si spezza quasi subito, facendole bruciare la gola. Fuori dalla porta qualcuno la chiama, ma non si capisce chi. La maniglia si muove velocemente, come se qualcuno stesse cercando di aprire la porta, che però è bloccata dall'interno. Si sente qualcuno armeggiare con un mazzo di chiavi velocemente. Eppure non abbastanza velocemente.
Uno schianto. Adesso si sente solo la pioggia che cade, sbattendo contro il vetro, e il vento che muove i rami degli alberi.
Julius e Blood si bloccano di scatto, sgranando gli occhi. Il Cappellaio si fa bianco in volto e apre la porta di slancio, facendola sbattere contro la parete.
L'interno della camera è buio, le uniche luci sono quelle del corridoio che entrano dalla porta e i lampi, però si nota lo stesso che non ci sia nessuna persona lì. Si guardano intorno, cercando di capire dove possa essere finita Alice e sudando freddo. Controllano ovunque in quella stanza, da sotto il letto e dietro l'armadio, fino a quando Julius richiama la loro attenzione:
"Ho trovato Alice." e pur dicendolo con un espressione quasi tranquilla, si riesce a notare il tremore nella sua voce e gli occhi lucidi, i muscoli del viso tirati, come se si stesse sforzando di apparire tranquillo. Tutti si avvicinano alla finestra e l'orologiaio indica il prato. Ciò che vedono, avrebbero preferito non vederlo affatto, ma dai loro occhi iniziano già a scorrere fiumi di lacrime.
"Alice..."
Piccola Alice,
Cos'è quella macchia che si trova sotto la tua finestra?
Oh, è il tuo sangue, povera Alice.
Hai provato a volare come un angelo,
seguendo il gatto della strega,
ma tu non hai le ali, ingenua Alice.
Hai creduto agli inganni del Cappellaio Matto e
la regina ora urla "Tagliatele la testa.".
La fortuna ti ha ormai lasciata,
posando sulla tua testa una corona di calle[1].
Adesso il sipario si chiude sulla scena, pazza Alice,
la tua testa rotola via,
una scia rosso sangue che sporca il verde prato.
Lo Stregatto ti porge la mano,
innamorata Alice, seguilo fino al paradiso,
tanto non arriverà mai il principe per te[2].
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Alice nel paese di Heartland / Vai alla pagina dell'autore: Yume no_Hana