Fluttershy osservò Rainbow Dash addormentata.
Vide una lunga scia di bava che le colava dalla bocca.
Sorrise a scosse la testa.
Le dispiaceva che si fosse ammalata. Ma era felice che avesse scelto lei come “infermiera”.
Si accomodò al suo fianco e spinse, con il muso, la sua zampa dentro il piumone.
Era una notte tranquilla. Le stelle brillavano ancor più della luna, che in quel periodo era solo uno spicchio.
Fluttershy era stata invitata da Pinkie ad andare ad una festa, ma per paura che Rainbow Dash si sentisse male nel cuore della notte aveva rinunciato.
Prendersi cura di un’amica era qualcosa di importante per lei.
“Fluttershy…”
“Oh, dimmi Rainbow Dash.”
“Sei ancora qui? Non dovresti essere con le altre?”
“Perché? Tu hai bisogno di me! Non potevo lasciarti in queste condizioni.”
“Ma avevo detto che potevi andare!”
“Non fa niente. Non hai gran capacità di giudizio in questo momento. E comunque non mi sono mai piaciute le feste. E lo sai.”
Rainbow Dash sorrise, poi starnutì violentemente facendo volare il fazzoletto sul muso di Fluttershy.
“Scusa…”
Fluttershy se lo scrollò di dosso. Poi starnutì anche lei.
“Ti sto anche attaccando il malanno.”
“Oh non preoccuparti…”
Fluttershy si distese su un cuscino vicina a lei.
“Sono contenta di averti come amica Fluttershy.”
Fluttershy sorrise.
“Anch’io, non posso davvero volere di più…”