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Autore: gatsu92    26/10/2008    1 recensioni
Un tributo ad un grade eroe che è rimasto nella foresta oscura per dare l'opportunità di salvare Orihime a Rukia e agli altri...........seconda ff divertitevi XD
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kuchiki Rukia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La storia di Ashido

 

 

Il buio e il puzzo di marcio aleggiavano da lungo tempo in quella foresta; i suoi orrendi abitanti vagavano senza sosta agli ordini degli Adjuchas per setacciarla, per trovarlo…lui che da ormai un’ eternità si trovava lì, solo in mezzo al nulla a combattere senza sosta in onore dei suoi compagni. Il suo corpo era ricoperto da una folta pelliccia dove vi erano attaccati molti teschi di hollow, uno di questi gli copriva il volto, celandolo agli altri e a se stesso

 

Ashido, l’unico shinigami sopravvissuto della sua squadra aveva condiviso la solitudine che ormai lo accompagnava sempre nel suo cuore per lungo tempo, fino a quel momento non aveva fatto altro che battersi per la propria sopravvivenza, non si sarebbe mai aspettato di sentire così potenti flussi di reiatsu, quel giorno sarebbe stato diverso pensò mentre si dirigeva il più in fretta possibile verso quel potente flusso di reiatsu.

Appena arrivò sul posto Ashido vide una scena che non si aspettava assolutamente di vedere: un menos stava per colpire a morte uno shinigami sconosciuto che sdraiato a terra fissava la paura negli occhi, non ebbe il tempo di pensare, agì d’istinto, si catapultò verso il dio della morte, lo prese per la cintura e con lo shumpo lo portò via dalla traiettoria del cero, in seguito, con un fendente velocissimo riuscì a sconfiggere il menos; purtroppo ce n’erano ancora molti altri e Ashido dovette ritirarsi dallo scontro, non poteva compromettere la vita di quello shinigami,gli serviva; così si dileguò verso il suo nascondiglio portandoselo via.

 

Ashido all’inizio non era riuscito a notare le fattezze dello shinigami in mezzo alla battaglia ma adesso che lo distingueva meglio incominciò ad osservarlo senza però farsi notare: era una ragazza minuta, con capelli corvini e occhi di un viola quasi trascendentale; ma adesso non si doveva interessare a quello, doveva solo arrivare all’entrata della grotta.

Quando arrivò si fermò un attimo a guardare l’entrata –“Nessun hollow è penetrato,bene,per fortuna non sono ancora riusciti a scoprirmi”- pensò prima di entrare nella sua dimorà. Fece un ultimo salto ed atterrò sul pianoro lasciando delicatamente la ragazza, subito dopo entrò lasciandola indietro:

 

-Ehi!- gli urlò dietro lo shinigami ma lui non si fermò, non c’era tempo. Il dio della morte si guardava intorno incuriosito finché non notò la luce sul soffitto:

-Quella luce l’hai creata col Kidou?- gli chiese, ma lui non rispose , rimase seduto a pensare silenzioso –Che ci fa un altro shinigami qui, in un posto così dimenticato da Dio?Dev’ essere successo qualcosa di grave nella Soul Society se è stata inviata qui, mio Dio da quanto tempo sono rimasto qui! Meglio se mi accerto se è capace a combattere, almeno così saprò qual è il suo livello e se la devo proteggere oppure no-

 

-Lo so che sei uno shinigami- disse quella -Come ti chiami?A che squadra appartieni?- Ashido non la stava neanche a sentire, aveva troppe cose nella testa in quel momento

-Maledetto, se hai tradito la tua squadra…Ehi dico a te!-

-Mi chiamo Ashido-

-Ashido?- ripeté perplessa

-E questa è la foresta dei Menos- disse subito dopo quasi sottovoce

-Il bosco dei Menos?- ripeté di nuovo

-Dove gli abitanti sono i Menos. Qui ci vivono gli Hollow più deboli di tutto Hueco Mundo- disse ancora e  prima che finisse quella frase Ashido un po’ per farla smettere con le domande  e un po’ per vedere come reagiva, estrasse di sorpresa la sua zampakuto e attaccò lo shinigami con una assalto frontale, quella subito estrasse la sua katana e fu pronta a parare il colpo, le spade cozzarono e fecero una miriade di scintille che si sparse nell’ aria.

-Che stai dicendo?- disse a fatica mentre cercava di prevalere sul loro contrasto

-Non hai intenzione di rispondermi?-domandò arrabbiata, ma quello non rispose e con sguardo freddo, dietro quel teschio, la sfiorò con un fendente diretto al busto, ma quella con un salto mortale all’indietro puntò i piedi contro la parete di roccia e si catapultò a tutta velocità verso di lui; Ashido parò con molta facilità il colpo, le loro spade si scontrarono e stavolta lo shinigami teschiato riuscì a prevalere, ma lei riuscì ancora a sfuggirgli:

- E’ forte!- disse sbalordita – I suoi movimenti sono velocissimi!- ,finalmente stava incominciando a capire contro chi si stava fronteggiando, pensò Ashido quasi malignamente –Incominciamo a fare sul serio- scomparì e in un attimo si trovò sopra di lei, manò un altro colpo ma nuovamente,anche se a fatica riuscì a schivarlo –Una ragazza testarda- si disse tra sé;

-Mi hai portato qui solo per uccidermi?- domandò la ragazza, nei suoi occhi si riusciva a vedere la sua stanchezza, non ce la faceva più, era al suo limite.

Lui rimase ancora zitto e  ripartì all’attacco e con un assalto così  poderoso che  riuscì a farla indietreggiare tantissimo, lei non si era aspettata un attacco così diretto e subì così il colpo.

Era di nuovo a terra, Ashido le puntò la spada alla gola –Può bastare-e le disse

- E’ tutto?... Bene allora..- ma proprio mentre stava per abbassare quella fece una mossa che non si sarebbe mai aspettato, gli getto della terra verso la faccia, lui abbassò un attimo la guardia e lei ne approfittò subito per colpirlo con un affondo….ma lui non c’era più, un secondo dopo si trovava già alle sue spalle e diresse il suo ultimo fendente verso di lei ,quella chiuse gli occhi strillando…ma all’ultimo momento si fermò risparmiandola e rinfoderando la spada si allontanò da lei:

-Che cosa stai cercando di provare?- gli domandò spazientita

-Stavo solo testando la tua forza- rispose in tono calmo

-Testando?-

-Questa è una foresta crudele, i deboli non possono sopravvivere qui- si diresse lentamente verso l’entrata7uscita della grotta, lei lo seguì velocemente:

-Ashido!- la bloccò con un segno della mano

-Qualcuno sta combattendo-

-Questa reiatsu… sono Ichigo e gli altri!-

-Che modo stupido di combattere- disse seccato- Stanno solo facendo attirare più Menos verso la loro direzione!- si preparò per saltare ma venne fermato dalla sua voce

-Ti prego aspetta!-

-Rimani qui- le ordinò

-Ci sono i miei amici. Sono venuta qui con loro,vengo anch’io!- lui rimase un attimo a guardarla, colpito dalla sua determinazione

-Il tuo nome- le chiese – Dimmi il tuo nome-

- Sono Kuchiki Rukia, shinigami della tredices…- prima che potesse finire la frase lui era già partito, lei cercò di seguirlo appena potè.

 

Mentre correvano tra gli alberi ad Ashido tornarono alla mente i ricordi dei suoi amici e riprovò quella tristezza e quella rabbia con cui aveva dovuto vivere per lungo tempo, non sapeva perché ma quella ragazza gli faceva provare una nostalgia lontana che lo fece ritornare ai giorni in cui viveva nella Soul Society.

Dopo aver visto una grande devastazione una grande devastazione Ashido ritornò al mondo reale e atterrò sul luogo in cui era avvenuta la battaglia.

Nel terreno c’erano solchi giganteschi e gli alberi intorno erano stati tutti rasi al suolo.

-Sono stai qui!- disse Rukia tastando il terreno- Ichigo e gli altri sono stati qui, ne sono sicura!Dove diavolo sono andati a cacciarsi?- Ashido rimase  a guardarla, la bellezza di quella ragazza lo affascinava e allo stesso tempo lo rattristava: la  sua presenza gli faceva ricordare ricordi troppo sgradevoli. All’improvviso si sentì una voce gutturale dietro di Rukia che aveva un che di familiare e spaventoso:

-Sei tu l’intruso?- domandò quella voce misteriosa nell’oscurità e subito lo shinigami si girò vedendo un gigantesco hollow che stava per sferrargli un pugno enorme

-Ti ho trovato!- fortunatamente il colpo dell’ hollow andò a vuoto.

-Che diavolo sei ?- gli urlò –Il suo corpo e massiccio e la sua reiatsu e assai superiore a quella di un Menos…non sarà un Adjuchas?- si domandò incredula, quello rispose caricando un altro colpo

-Stai indietro Rukia!- le urlò Ashido e con una spadata ferì l’ hollow al braccio

-Ashido sei con loro?- domandò l’Adjuchas come se lo conoscesse da molto tempo, poi all’improvviso usò il sonido e cerco di coglierlo di sorpresa… se lo aspettava, usò subito lo shumpo e lo colpì alla maschera, subito dopo menò un altro fendente che colpì stavolta l’hollow al petto

-Venite Gillian!- urlò l’Adjuchas per proteggersi, subito un’ orda di menos si riversò in quel luogo

-Bene Gillian, colpiteli con un cero!- ordinò, quel colpo fu così potente da spazzare via buona parte di quel tratto di foresta ma fu anche così lento da essere schivato facilmente dai nostri eroi.

-Di questo passo…- sussurrò Rukia

-Non perdere tempo con i Menos!- gli urlò Ashido

-Cosa?!-

-Rimani qui!- le ordinò e subito si catapultò verso l’Adjuchas, parò il colpo dei Menos e con un colpo velocissimo divise l’hollow in due,e con altri cinque sconfisse tutti i menos restanti in un batter d’occhio.

Rukia non credeva ai suoi occhi:

-Non hai neanche usato il bankai. Sei  molto forte.- era da tanto tempo che Ashido non sentiva dei complimenti, queste sue parole riuscirono a rincuorarlo un poco:

-Chi era quello di prima?- gli chiese con curiosità

-Un Adjuchas, stanno dietro i Gillian e li controllano-

-Quindi riescono a controllarli-

-Sono qui da poco…che cosa è successo nella Soul Society?- quella domanda prese in contropiede Rukia

-La forza degli hollow qui è cambiata,e adesso, uno shinigami è giunto qui, che è successo?- quella non rispose subito; rimase a ricordare con sguardo malinconico i fatti avvenuti, subito dopo gli rispose con sguardo deciso:

-La Soul Society non è infallibile, sono successe un sacco di cose terribili- Ashido rimase a guardarla in silenzio

-Capisco , i tuoi amici non sono qui, non è vero?Cercheremo da qualche altra parte-

-Si ,scusa- e subito ripresero il loro cammino.

 

Si spostarono velocemente con lo shumpo ed infine si fermarono in una specie di “sentiero”.

-Sbrighiamoci- gli intimò Ashido. Ad un certo punto si girò verso di lei e le disse:

-Ho sottovalutato la tua forza, non dovresti avere alcun problema a combattere un Adjuchas con le tue abilità- e subito riprese a camminare per quel sentiero

-Ci stavo pensando a lungo- gli disse un certo punto Rukia

-A cosa?-

-Quella maschera, Perché la…?Non ci pensare. Non c’è bisogno che tu risponda se non vuoi- lui si girò verso di lei e lentamente se la sfilò rivelando dei folti capelli rossi e degli occhi grigi,grigi come il suo animo che non aveva mai più sorriso dopo tutto quello che gli era successo, subito dopo decise di raccontarle la sua storia.

-E successo molte centinaia di anni fa quando ho lasciato la Soul Society e sono venuto qui-

-Così tanto?- disse Rukia sbalordita

-Si. Ero dietro ad alcuni hollow che si stavano per rifugiare dentro Hueco Mundo, e mi sono catapultato là prima di realizzarlo. Sono rimasto qui da allora, combattendo costantemente contro gli hollow-

-Non c’è nessuna via per uscire?- chiese preoccupata

-Si c’è-

-E allora perché non hai mai tentato di scappare?-

-Perché sono uno shinigami.-

-Cosa?-

-La maggior parte delle volte, tutti gli hollow che appaiano nel mondo reale vengono da qui, in questo caso, se riuscissi a diminuire il loro numero qui allora dovrebbero diminuire anche le apparizioni nel mondo reale. E’ per questo che sono rimasto qui e ho continuato ad ucciderne il più possibile.

Il numero di apparizioni degli hollow nel mondo reale è diminuito?-

-Beh- quella domanda Rukia non se l’aspettava e non riuscì a rispondergli, non voleva dirgli che tutti i suoi sacrifici, i suoi sforzi non erano serviti a nulla.

-Dalla tua faccia capisco che non è diminuito per niente- disse calmo Ashido

-Questa non è una cosa su cui ti possa mentire-gli rispose- Mi dispiace-

-Non è necessario. Non scusarti-.

Dopo quella conversazione ripresero subito il loro cammino.

 

Dopo un po’ arrivarono in una valle e lì Ashido riprese a parlare:

- E qui che siamo arrivati  per la prima volta-

-Quindi non eri da solo?-

-Non c’erano alcuni compagni con me- Ashido incominciò a ricordare la sua triste storia che lo aveva condotto in quel luogo oscuro e pieno di insidie; di come avevano combattuto gli hollow e di come li avevano seguiti dentro Hueco Mundo:

-Sapevamo che saremmo morti là, e abbiamo combattuto con tutto quello che avevamo come shinigami, ma c’erano troppi hollow, e dopo poco arrivarono anche i menos; ho visto amici venire divorati e uccisi- infine ricordò come aveva lasciato il suo amico ferito da solo  e che quest’ ultimo era stato ucciso da quell’ hollow di cui ora porta il teschio, era rimasto solo, tutti erano morti e come con tutta la rabbia che aveva nel corpo era riuscito a sconfiggere quell’orda di hollow

-Con la priorità di proteggere le anime umane, e di mantenere la promessa che ho fatto con quelli che hanno perso la loro vita, sono rimasto qui e ho combattuto-  fece una piccola pausa e poi continuò:

-Ti ho chiesto se il numero di hollow era diminuito, non è vero? Non l’ho fatto con la speranza di ascoltare quanto ero stato bravo, ho solo pensato che sarebbe stato bello se fossi riuscito dirlo ai miei amici-

-Mi dispiace-

-Te l’ho detto, non c’è bisogno che ti scusi…Rukia! Quando rincontrerai di nuovo i tuoi compagni, devi tornare indietro alla Soul Society! Se noi non siamo riusciti a diminuire il numero di hollow, allora non c’è nessun motivo nel rimanere qui!-

-No, io sto andando a Las Noches-

-Cosa?-

-Una mia amica è tenuta prigioniera a Las Noches-

-Ma lì ci sono gli Arrancar, persone normali non avrebbero nessuna chanche contro di loro!-

-Lo so, ma devo andare. Lei è davvero una nostra cara amica. Non ti preoccupare. Non sono da sola. Se noi  lavoriamo tutti insieme, saremo definitivamente in grado di salvarla!- per la prima volta ad Ashido ritornò il sorriso, si sentiva assai felice, le parole di quella ragazza erano riuscite a confortarlo in una maniera incredibile.

-Ashido,perché mi hai portata con me?- lui si rigirò la maschera tra le mani e poi le rispose:

- Se io parlo, allora tu risponderai, e mi farai delle domande…tu parlerai…volevo solo che i miei amici ti sentissero parlare- Rukia si rigirò e vide un mucchio di lapidi conficcate sul terreno, sotto di esse cresceva della fine erba verde, quella fu la prima cosa che Rukia vedette brillare in quell’immensa oscurità; Ashido continuò:

- E’ passato molto tempo da quando loro hanno sentito la voce di uno shinigami- si guardarono, lui sorrise ancora e si rimise la maschera, lei rispose al suo sorriso e insieme continuarono il loro viaggio verso Ichigo e gli altri…..

 

 

 

 

 

Note: Ho scritto questa storia per ricordare questo personaggio che a mio parere, pure se è apparso in tre puntate, è riuscito ad esprimere il vero essere uno shinigami.

Spero che vi piaccia, commentatela se vi va

 

 

 

 

 

 

 

  
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