"Sono stanca di soffrire, combatterò per averti e puoi stare certo che non ti lascerò quando ti prenderò"

“Odio il momento nel quale ti sei allontanato da me, eri il mio migliore amico e ora sei scappato, perché Luke?
Te ne sei andato a New York con i tuoi amici e io sono sola, possibile che non hai mai capito che per me non è mai stata solo amicizia?!
Ti sto bombardando di messaggi, te ne avrò mandati circa 500 in 3 settimane e non hai risposto neanche ad uno, mi ignori forse? Non mi sopporti più?
Mi manchi tanto Luke, ti prego torna da me!
Io ti amo

Eileen”

Queste sono le parole che scrivo sul mio diario.
Mi chiamo Eileen Green, ho 17 anni e sono qui a Sydney da tutta la vita.
La mia, non è mai stata una vita tranquilla, dal momento che mia sorella gemella è morta subito dopo la sua nascita e mia madre è sempre stata assente.
La mia unica consolazione erano i miei grandissimi migliori amici: Calum, Ashton, Michael e Luke, in particolare Luke.
Io e lui ci conosciamo da quando siamo nati, anche se da bambini non andavamo affatto d'accordo  (diciamo che una volta gli ho quasi fatto spaccare la televisione con la testa, ma... Dettagli irrilevanti), poi in prima media, dei ragazzi che mi stavano per prendere a botte mi avevano accerchiata, avevo chiuso gli occhi per poter sopportare la tortura, ma Luke li ha divisi e ha anche preso a botte qualcuno, credo, dopo quel giorno siamo diventati inseparabili.
La nostra adolescenza era fantastica: giochi, passeggiate, feste, amicizia... Ma un mese fa, Luke è partito con Michael, Calum e Ashton inspiegabilmente.
Non so perché lo abbia fatto, ma io devo saperlo.
Mentre penso mi viene in mente una favolosa idea che non mi aveva mai sfiorato la mente: chiedere a mia madre se posso andare da Luke, tanto dirà di si, ovviamente!

«Non se ne parla signorina!» mi punta un dito contro, mia madre
«Ma... Mamma! Si tratta di Luke!» le dico
«La risposta è no! New York è troppo lontana, che si tratti di Luke o del nostro vicino di casa!» grida mia madre
«Sei una stronza! Rimpiangi solamente la mia gemella, ma ti ricordo che non sono morte entrambe, una è qui di fronte a te!» grido furente
«Ma come ti permetti?!» grida ancora mia madre
«Non sei mai stata in grado di crescermi!» urlo

E così si tronca il discorso con mia madre.
Corro di sopra piangendo e mi chiudo nella mia stanza.
Perché non posso andare da Luke? 
Perché non mi ama?
Perché io sono stata così stupida da innamorarmi così inconsciamente?
Troppe domande senza risposta, troppi pensieri che mi affollano la mente...

"Troppe domande senza risposta per paura di sbagliare strada, troppi vicoli ciechi ho già incontrato, vicoli ciechi che mi separavano da te"

... Non mi accorgo neanche che mia madre è entrata nella mia stanza

«Eileen, ascoltami...» dice mia madre titubante
«Vattene» rispondo secca
«Scusami se non sono stata una buona madre» dice con lo stesso tono di prima
«È inutile, perché dovresti dispiacerti quando di me non te ne frega niente?» ribatto decisa
«Di te mi importa eccome, Eileen» dice sorridendo
«Allora perché non mi fai andare in America?» chiedo arrabbiata
«Ti ho già detto di no! Anche se volessi ti direi di no! Tu devi restare in Australia!» grida mia madre
«Ho 17 anni! Non sono più una bambina! Lo conosci benissimo Luke! Sai con chi sono!» grido gettando a terra un cuscino
«Non posso mandarti...» dice triste mia madre
«E perché?!» dico arrabbiata
«Tuo padre mi minacciò prima di lasciarci, mi disse che tu non avresti mai dovuto lasciare l'Australia oppure prenderà la tua custodia e finirà male» dice mia madre
«Io ci andrò comunque, se sarà necessario starò da Luke, ma io devo scoprire cosa lo ha condotto a partire per New York senza dirmi nulla!» dico decisa
«Non mi lasci altra scelta: fai la valigia, si va a New York!» no, ma... Aspetta, cosa?!
«Cosa?» chiedo confusa
«Vai da Luke» dice mia madre tirando fuori la mia valigia

"La paura di amare è la paura di incontrarti"

Dopo ore e ore di volo, finalmente sono arrivata a New York.
Ora si pone un altro problema: dove vivono i ragazzi?
Non ne ho la minima idea! 
Forse ho qualche potere sovrannaturale, ma mi arriva un messaggio da Liz nel quale c'è scritto l'indirizzo della casa dei ragazzi, quindi mi avvio verso la casa nella quale rincontrerò il mio migliore amico.
Arrivo davanti e ne rimango impressionata: è enorme! Quasi mi spavento a suonare il campanello, ma lo faccio.
In men che non si dica i ricordi mi invadono e la voglia di dire a Luke cosa provo è tanta, troppa.
Quando lo vedo sulla porta quasi mi spavento e lo chiamo

«Luke!» grido andando verso di lui
«Eileen! Che diamine ci fai qui?!» mi dice venendomi incontro Luke
«Potrei chiederti la stessa cosa» dico abbracciandolo
«Se vieni dentro, ci parliamo» dice sussurrando al mio orecchio, ok posso morire
«Ok» dico

E così entriamo, Luke mi porta nella sua stanza e posa la valigia che mi aveva portato, poi inizia a parlare...

«Perché sei venuta qui, Eileen?» chiede Luke
«Volevo sapere perché te ne eri andato senza dire nulla» dico e vedo l'espressione di Luke diventare più triste
«Dovevo chiarirmi le idee» dice vagamente
«Luke... Sii sincero con me» dico poggiandogli una mano sulla guancia
«Dovevo capire delle cose su di te» su di me?
«Cosa Luke?» chiedo perdendomi in quell'oceano azzurro
«La mia non era una semplice amicizia, io ho sempre provato qualcosa per te, di molto profondo» dice Luke
«Io... Ehm... Io.... Ecco...» non riesco a dirgli cosa dovrei!
«Lo so che non contraccambi i miei sentimenti, però... Ti prego, resta mia amica» dice Luke

Di tutta risposta lo bacio, così da fargli capire quanto lo amo.

(Ora è consigliato ascoltare Love Me Harder di Ariana Grande e Close As Strangers dei 5 Seconds Of Summer)

Porto le braccia attorno al collo di Luke e intreccio le gambe alla sua vita, lui si alza e mi spinge contro la porta senza smettere di baciarmi.
C'è così tanto amore nei nostri gesti, ma anche voglia di essere uniti.
Quando ci stacchiamo ci perdiamo l'uno negli occhi dell'altra e Luke sembra capire cosa dicono i miei, senza accorgercene sussurriamo allo stesso tempo, la stessa cosa

«Ti amo» diciamo all'unisono prima di buttarci sul letto

Senza fatica gli tolgo la maglia e lui fa lo stesso con me, poi senza fretta mi toglie anche i jeans e rimango solamente in intimo sotto di lui, nel mezzo di un bacio riesco a slacciargli i jeans e, con il suo aiuto, glieli tolgo.
Dopo svariati baci, Luke porta le mani al gancetto del mio reggiseno e con molta calma lo slaccia lasciandolo cadere, io mi occupo di togliergli l'unico indumento restante e lui fa lo stesso.
Ora ci siamo solo più noi, senza nulla a separarci

«Ne sei sicura, Eileen?» chiede dolcemente Luke
«Si, fallo» dico determinata

E così Luke entra in me molto dolcemente, prima con spinte dolci e dopo con spinte più decise, ma sempre delicate.

«Amami più forte, Luke» dico soffiando
«Amami ancora di più, Eileen» dice baciandomi nuovamente 

E così sentiamo la nostra unione ancora più forte.
Una volta che Luke è uscito da me, si alza due secondi per chiudere le finestre e poi si rimette sotto le coperte accanto a me

«Ti amo come non ho mai amato nessuno» dico soffiando sulle sue labbra, mentre mi stringe tra le sue braccia
«Ti amo troppo, Eileen» sussurra tra i miei capelli
«Non lasciarmi più, Luke» dico dolcemente
«Non lo farò, Eileen» dice Luke con fare innamorato

Così in una splendida New York di metà estate io e Luke ci addormentiamo insieme con una vita davanti da passare insieme.


SPAZIO AUTRICE

Care ragazze! Sono tornata!
Premetto, questa OS è dedicata alla mia amica Letizia, l'autrice di "Ovunque Sei" (chiunque non abbia letto quella storia, la vada a leggere: è sensazionale!)
Spero che piaccia a tutti, in particolare a te Letizia, ti voglio bene!

Baci a tutti!
Ally