"Ed un altra giornata ha inizio",ripete fra sé e sé Martina.
Si alza dal suo caldo letto e va in bagno,si lava faccia e denti e si guarda allo specchio.
Nota i suoi occhi,che sembrano così depressi,come se gli mancasse qualcosa,ma cosa?
Ha i soldi per permettersi i vestiti e il cibo lo servono gratuitamente alla mensa del collegio,ma Martina sa bene che questo non è ciò che gli manca; Martina sa bene che gli manca qualcuno che la renda felice,Lucia non gli basta più ha bisogno di altra gente che la faccia sentire in famiglia,in una grande famiglia,che la ami e la protegga.
Ritorna in camera sua e si veste,come al solito,jean lunghi e strappati qua e là,una felpa grigia con il cappuccio e le vans nere.
Non è come le sue compagne,lei è diversa,se proprio deve avere un ragazzo preferirebbe che lui la amasse per
com'è non per come si veste.
com'è non per come si veste.
Esce dalla sua camera e raggiunge la sua amata Lucia,iniziano a parlare del più e del meno,fin quando un ragazzo molto carino attraversa il corridoio; aveva dietro tutte le ragazze del collegio che gli sbavavano alle spalle, < il solito puttaniere> dice Martina a Lucia guardandolo.
"Però,non è niente male"continua a ripetersi fra sé e sé Martina
Che stufa della scena si mette in mezzo per non farlo passare
< che vuoi?> dice il ragazzo sconosciuto alla ragazza
< cosa voglio? Sei nuovo qui giusto? Non ti conviene metterti contro la Stoessel> dice Martina mentre tutte le ragazze che sbavavano scapparono via a gambe levate.
< uhhhh che paura> dice il ragazzo a Martina
< dovresti averne,e anche tanta> dice un ragazzo avvicinandosi al puttaniere
< tu sei.....>
< Ruggero > risponde il ragazzo dall'aria simpatica
< ecco Ruggero,dillo al tuo amichetto,che dovrebbe avere paura di me> dice Martina con aria di sfida verso lo sconosciuto
< senti,io faccio quel cavolo che ciò voglia,non ho bisogno di una sgualdrina che me lo dica> dice allontanandosi sempre di più a Martina.
"Che maleducato" pensa Martina,"ma bisogna ammettere che è davvero bel.... Ma che stai dicendo! Tutte scemenze"
Martina va in classe insieme a Lucia e Ruggero,gli pare un ragazzo molto simpatico,potranno essere amici niente di più.
dice quell'arpia alla povera Martina.
dice Martina alla sua professoressa "preferita".
dice l'arpia con aria da menefreghista.
dice Martina soddisfatta.
dice Martina uscendo dalla classe.
dicono in coro i due ragazzi
dice Martina
dice il Kebabbino interrompendo la Stoessel.
dice Martina al Kebabbino.
dice il Kebabbino spingendo Martina ed entrando in camera.
chiede quel Kebabbino
dice Martina strappandogli di mano il perizoma < senti se vogliamo vivere bene tu non devi rivolgermi la parola chiaro?>
Martina,Lucia e Ruggero entrano in classe insieme,come sempre in ritardo,ma a Martina non importa arrivare puntuale o meno,tanto non ha genitori che possono pentirsi o arrabbiarsi per i suoi brutti voti.
Martina va in camera sua,si stende sul letto ed inizia a guardare i cartoni animati come una bambina dell'asilo.
Stava guardando il suo preferito "Il Piccolo Regno Di Ben E Holly"fin quando viene disturbata da qualcuno che bussa alla porta.
Martina si alza dal letto,apre la prova e si ritrova davanti il suo peggiore degli incubi con una valigia in mano.
Martina non era il massimo dell'ordine,non sapeva che avrebbe avuto visite di questo genere,aveva dimenticato qualche reggiseno e qualche perizoma buttato sul pavimento della camera. E non aveva spento il televisore e si sentì:
"Oh cazzo!"continua a ripetere Martina fra sé è sé.
< senti razza di coglione io guardo quello che voglio chiaro?> dice Martina con tono molto chiaro,in modo da farsi capire.
< weilà,sta scialla ragazzina,non sono un po eccessivi questi?> dice prendendo in mano un perizoma
<è la guerra che vuoi Stoessel? La guerra avrai!>