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Autore: Anna The Creepygirl    16/11/2014    9 recensioni
[Creepypasta]
[Offenderman]
Mai accettare le sue rose rosse...
Genere: Horror, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Creepypasta's Homicide'
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Quella sera stavo camminando in città con il mio ragazzo Aaron, ci stavamo dirigendo in discoteca per passare la serata insieme ad alcuni nostri amici. Non conoscevo bene la posizione del locale così gli chiesi -Aaron, dov'è il posto precisamente?- lui mi guardò e poi rispose sorridendo -Sai ha appena aperto, è quella al limitare del bosco.- Riflettei un attimo, poi ebbi un' illuminazione -Ahhh quella lì,  Ginny me ne ha parlato molto bene, ci divertiremo.- Aaron ridacchiò -Con te ci si diverte sempre Rachel.- Feci finta di essere imbarazzata -Oh andiamo, così mi fai arrossire.-
Scoppiammo entrambi a ridere, Aaron si fermò, aveva adocchiato un banchetto con dei fiori. 
-Aspetta un attimo, torno subito.- mi disse per poi dirigersi verso il fioraio.
Lo vidi parlare con il commesso e indicare una rosa bianca, sorrisi davanti alla tenerezza del mio ragazzo, tornò da me porgendomela -Un bel fiore per una bella ragazza.- disse ridacchiando.
Io gli schioccai un bacio sulla guancia prendendo la rosa in mano, tolsi le spine e me la infilai tra i capelli -Grazie Aaron, è bellissima!- 
Lui sorrise ricominciando a camminare,  lo seguii a ruota fino ad arrivare alla discoteca.
Passarono un paio d'ore, si fece notte fonda, io e Aaron ci stavamo divertendo tantissimo tra balli scatenati, chiacchierate e bevute. Stranamente io riuscii a rimanere sobria ed a un certo punto della serata, decisi di uscire a prendere una boccata d'aria.
Uscii dal retro, appoggiandomi al muro della discoteca e tirando fuori dalla tasca una sigaretta, cominciando a fumarla.
Improvvisamente sentii una voce pronunciare e ripetere il mio nome, essa era profonda e maschile, aveva quasi un potere ipnotico. 
La sigaretta ancora accesa mi sfuggì dalle mani mentre cominciavo a seguire quella dannata e bellissima voce, le mie gambe si muovevano da sole, autonomamente. Andai verso il bosco, entrandovi; dopo una decina di minuti di cammino sentii il suono di un violino non troppo lontano da me, ero ancora più incuriosita. 
Dopo pochi minuti mi ritrovai in una piccola radura, mi guardai attorno cercando di scorgere l'origine di quel suono, vedendo che, dalla parte opposta a dove ero io, era seduto su un ceppo d'albero un uomo, o perlomeno lo sembrava. 
Mi avvicinai a lui scorgendo il suo abbigliamento: aveva un cappotto nero allacciato in vita con una cintura, i pantaloni neri,  gli anfibi e un cappello che gli ricopriva il viso quasi interamente. 
Suonava il violino divinamente bene, ogni nota era perfettamente accostata a quella precedente, formando un bellissima melodia, ne rimasi letteralmente incantata, tanto che mi fermai per continuare ad ascoltarla.
Notai che il viso era completamente liscio, non aveva né il naso né gli occhi, aveva solo la bocca, storta in quel momento da un ghigno che mostrava i suoi denti seghettati.
 Tutto era così irreale da sembrare un sogno, uno strano quanto bellissimo sogno. Tra le nuvole scure fece capolino la luna, illuminando il paesaggio e rendendo il tutto ancora più magico.
 Lui smise di suonare, alzandosi dal ceppo e venendomi incontro. -C-chi sei?- gli chiesi affascinata e intimidita allo stesso tempo. 
Lui mi prese la mano con delicatezza, portandola alle labbra e schioccando un leggero bacio sul dorso. -Offenderman, al vostro servizio.- sussurrò con una nota provocante nella voce, la sua giacca era aperta sul petto, mettendo in mostra gli addominali scolpiti e una cravatta nera era annodata attorno al suo collo. 
Arrossii per quel contatto, sentii nell' aria un leggero profumo di rose che inebriava la mia mente. Ero combattuta, il mio corpo diceva di lasciarmi andare,  di non pensarci , ma la mia mente diceva di fuggire da quell'essere pericolosamente attraente.
Offenderman sorrise, un sorriso che sembrava molto un ghigno, e poi mi disse -Sei molto carina quando arrossisci.- 
Io indietreggiai di un passo -Grazie...- risposi sempre più imbarazzata. 
Lui sfiorò con la mano la rosa bianca che avevo tra i capelli -Vedo che ti piacciono le rose, lascia che io te ne regali una ancora più bella.- Sussurrò al mio orecchio, si scostò da me per poi cercare qualcosa nella tasca interna della sua giacca, estrasse una rosa rossa estremamente bella e me la porse sempre sorridendo. 
Allungai la mano per prenderla, mentre la mia mente urlava cercando di avvertirmi del pericolo,  ma ormai il mio corpo aveva preso il sopravvento, afferrai il gambo della rosa osservandola più da vicino; alcune gocce di rugiada erano posate sui petali,  come se fosse stata appena colta. 
Alzai lo sguardo vedendo che il sorriso si era trasformato in un ghigno malefico, solo allora mi accorsi del mio errore. Dei tentacoli bianchi spuntarono dalla sua schiena, avvolgendomi la vita e sollevandomi da terra -Cosa succede?!- gridai spaventata lasciando cadere la rosa -Ah ah stupida, mai accettare le rose di Offenderman.- rise lui. Io urlai mentre lui mi stringeva sempre di più la vita, mi avvicinò al suo volto per poi sussurrare - Dovresti essere felice, sarai il mio giocattolo... Per qualche ora.-
Io sgranai gli occhi dalla paura. -Lasciami mostro!- Gli gridai, lui mi mise l'indice sulle labbra: 
-Shhhh...Perché gridi? Tanto nessuno ti sentirà,  sei troppo lontana dalla città.-
Delle lacrime cominciarono a rigarmi le guance,  mentre tentavo di liberarmi dai suoi maledetti tentacoli.
Offenderman mi afferrò entrambe le braccia e mi bloccò a mezz'aria. -Avrai tutto il tempo di urlare e dimenarti, ma adesso... dormi..- sussurrò ancora passando la mano sul mio viso, dopo di che... vidi solo il buio.  


Articolo di un giornale locale:
 "É stato ritrovato il corpo della ragazza scomparsa ormai da due giorni, il corpo e il viso sfigurato da molti tagli; sul ventre della ragazza é stata incisa la scritta "Offenderman colpisce ancora" e tra i suoi capelli è stata ritrovata una rosa bianca ormai appassita. La scientifica ha confermato che, al momento dell'incisione, la vittima era ancora viva."



ANGOLO AUTRICE:

Eeee rieccomi a sclerare come una pazza ^-^
Jeff: Ma tu non sei pazza, sei proprio da manicomio!
Parla lui -.-
Comunque,  avevo in mente di fare una fic su Smexy da quando ho conosciuto la sua storia,  hai presente quella specie di chiodo fisso... "DEVO.FARCI.UNA.STORIA" Ecco,  questo era quello che avevo io ^-^''
Anche perché il povero Smexy non lo guarda mai nessuno :(
Jeff: ... tu non sei normale.
Perché tu lo sei?
Jeff: Un po' di più
Certo speraci -.-
Ebbene, so che questa fic è corta però davvero ragazzi mi sono impegnata un casino a farla, spero vivamente che vi sia piaciuta ( accetto anche critiche o recensioni neutre non preoccupatevi ^-^) 
Smexy: E farebbero meglio, altrimenti li riempio di rose!
Non.Ci.Provare!
Mi fai scappare tutti i lettori T^T
Vabbe vi saluto qui, all prossima fic! 
Anna The Creepygirl :3
   
 
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