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Autore: Giusy_Poof    16/11/2014    1 recensioni
E se finalmente le liars riuscissero a scoprire chi è che per tutto questo tempo le ha perseguitate?
Spero sia di vostro gradimento
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati esattamente due anni dal primo messaggio, eppure le ragazze lo ricordavano come se fosse arrivato solamente ieri. Tutto era cominciato con quelle poche righe che avevano scombussolato la vita di un po' tutti. Non era davvero possibile schematizzare tutto il male che, quella stupidissima, insignificante lettera dell'alfabeto aveva fatto loro. L'unica cosa certa era che Alison, Emily, Spencer, Aria ed Hanna sedevano nel soggiorno di Aria cercando di mettere assieme i pezzi di quel caotico puzzle. Come era possibile che A fosse sempre avnti a loro di almeno una mossa? Come faceva a sapere tutto quello che sarebbe successo? Come aveva fatto a causare talmenti tanti danni? Troppe domande e troppe poche risposte. Aria era semplicemente distrutta: Ezra era morto, suo fratello era entrato nuovamente nel giro della droga, sfiorando una relazione pericolosa con Mona. Hanna aveva dovuto lasciare l'amore della sua vita ed era stata cosstretta ad impedire il matrimonio di suo padre, per non parlare del pessimo rapporto con la sua "sorella acquisita". Spencer era quasi impazzita, mentre Emily aveva dovuto lasciare molte ragazze che le interessavano. Alison era scappata, facendo sparire tutte le sue tracce, era stata torturata e straziata propro come tutte le altre. Tutto questo conduceva sempre alla stessa dannata lettera, sinonimo di pazzia, perversione ed incredibile crudeltà... l'unica ed inesorabile vocale... A Il silenzio era calato pesantemente sulle cinque amiche e il tempo sembrava essersi fermato. Ogni ragazza rifletteva e tirava le fila della situazione. Ognuna cercava di trovare più di una prova contro un sospettato, cercando di far combaciare tutti i messaggi e le apparizioni di quel cappuccio; ma soprattutto ripensavano alla loro vita. Stranamente non riuscivano più a ricordare come era stata la loro vita prima di quell'inferno! Ricordavano solo che erano felici e unite e conducevano una vita nornale. Adesso tutto ciò che era avvenuto sembrava quasi un miraggio lontano, come se quelle ragazze belle e provocanti, sempre allegre e ribelli non fosero loro. Ad interrompere le loro riflessioni fu il suono emesso da ciascuno dei cinque telefonini posati sul tavolino. Le liars si affrettarono a leggere il messaggio appena arrivato, e non si scomposero più di tanto appena lessero ognuna nella propria testa la scritta "numero sconosciuto", ormai era diventato quasi di routine. Lessero tutte assime ad alta voce:"È arrivata l'ora di interrompere i giochi bitches, una vita in cambio della verità A." "Una vita in cambio della verità" rilesse Spencer "Cosa significherà?" "Nulla Spenc. Siamo abituati ai giochetti di A. È solo l'ennesimo messaggio con il quale spera di spaventarci" disse Emily risoluta. "No! Questa volta è diverso, ragazze!" Esclamò Alison alzandosi con uno scatto dalla poltrona "Non capite? Ci sta chiedendo di collaborare! Una vita in cambio della verità! Ci sta dicendo che svelerà la sua identità se una di noi..." Non riuscì a finire la frase che Hanna la interruppe:" No Alison, no! Non volgio ascoltare una parola di più! Noi hai proprio imparato? Il gioco non finirà mai! Continuerà a torturarci all'infinito, finchè non ci ucciderà una per una!" "Invece questa volta sarà diverso! Se una di noi si saceificasse salverebbe tutte le altre da una tortura infinita! È la chiave per finire per sempre questa storia! Amiche dovremmo parlarne... non scartiamo immediatamente questa possibilità" concluse Alison. Aria, che era rimasta seduta in silenzio per tutto quel tempo, non riuscì a trattenersi ed esplose dicendo:" Alison?! Devi essere pazza? Non ti rendi conto di cosa staibdicendo? A ci ha rese sue marionette da troppo tempo! Come fai a non accorgertene? Non ricordi cosa ha fatto a tutti noi? L'inferno abbiamo passato in questi giorni! Due ANNI, Alisno, DUE ANNI di torture! Non può decidere di tagliare tutto così! Soprattutto non accetto l'idea di una nuova vittima causata da quell'essere spregevole, soprattutto se si tratta di una di noi!" "No Aria! Non una qualunque... è me che vuole! Io devo sacrificarmi!" L'affermazione di Alison fece calare nuovamente il silenzio nella sala per qualche secondo. Nessuno osava parlare, probabilmente per riuscire a metabolizzare ciò che era appena successo. La prima a reagire fu Spencer che esordì con un secco:"Non se ne parla proprio." "Ma perchè no? Ragazze è giusto così. Avete passato l'inferno a causa mia. Avete dimostrato di essere le migliore amiche che esistono sulla faccia della Terra. Mi avete sostenuta ed io non ho fatto altro che rendere tutto impossibile, da prima che arrivasse questo A. Se c'è qualcuno che deve sacrificarsi questa sono io." "Alison è pura follia! Nessuno morirà è chiaro? È ciò che lui vuole! Ciò che ha sempre desiderato, la tua morte e non lo accontenteremo. Oggi sei tu magari tra un mese sarò io opure Emily! Troverà il modo di distruggerci definitivamente una per una" disse sconcertata Aria "Quoto Aria!" Rispose Hanna "e credo che lo stesso valga per Emily e Spencer, vero ragazze?" Le due annuirono. Alison continuò imperturbabile:"insisto ragazze. L'inferno finirà per voi e finalmente io avrò un po' di pace. Mi sembra la cosa migliore da fare..." In quel preciso istante i loro cellulari squillarono nuovamente. Era ancora A "Mezzanotte e mezza nel bosco. Per la prescelta sarà la fine. A" Le ragazze si guardarono in faccia contemporaneamente: era davvero determinato a mettere fine alla faccenda. Mancavano solo cinque ore alla mezzanotte e non sapevano cosa fare. Non lo avrebbero mai ammesso, ma tutte, almeno per un momento, presero davvero in considerazione la proposta di Alison, la possibilità di mettere DAVERO un punto. Poi però pensarono che ne avevano passate tante, eppure erano ancora lì, sedute insieme a discutere, nonostante tutto ancora insieme. "Lo affronteremo tutte insieme ragazze. Nessun sacrificio punto e basta! A mezzanotte e mezza ci ppresenteremo tutte insieme per l'ultima volta e vedremo cosa succederà". Era la vocd decisa di Spencer, che sembrò aver raccolto i pensieri di tutte le altre. L'ora prestabilita arrivò velocemente e le amiche non sapevano ancora cosa fare, come se avrebbero potuto cambiare idea fino all'ultimo minuto, decisero però di andare comunque. Si avviarono dieci minuti prima e si fermarono proprio davanti al primo albero. Era tutto buio e non era possibile distinguere nulla. "Come facciamo a sapere dove trovarlo? Questo bosco è immenso e comincio ad avere freddo" la voce di Hanna era tremolante "Nessuno lo sa Hanna datti una calmata! Non ci sei d'aiuto" rispose Spencer irritata. Si inoltrarono nel bosco alla cieca, cercando di non cadere. Improvvisamente le scarpe di Emily incontrarono una sorta di melma. "Ragazze che schifo! Questo fango è davvero fastidioso" concluse la ragazza "Oh mio Dio. Temo che non si tratti di fango" affermò la voce stranamente insicura e tremolante di Spencer. Immediatamente le ragazze fecero luce sul terreno con i cellari e si accorsero che quello era sangue. Subito iniziarono ad uare tutte insieme. Scapparono come non avevano mai fatto .Arrivate finalmente nel centro della città ferma e immobile rallentarono fino a fermarsi. Immediatamente, come la Grande Mietitrice si abbatte sulle anime ormai troppo vissute o troppo inadatte alla vita, il messaggio arrivò. "È molto bello prendersi gioco di voi. La prossima volta il sangue sarà il vostro. Baci A."
   
 
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