Le Stagioni di Jack –
Il Mondo Fuori
Inverno.
L’inverno, per Jack, è la stagione che soffoca.
È fastidioso e gli fa pizzicare la pelle – troppa stoffa, troppi vestiti.
Ho urlato, ho pianto, ma la mamma non ha capito.
In inverno il mondo fuori cambia e si traveste di bianco; Jack si spaventa: le cose, per lui, funzionano bene solo quando rimangono sempre le stesse.
In questo periodo dell’anno Jack è fatto di urla e capricci; è neve fredda che lo intrappola al suo interno, rubandogli lo sguardo, il sorriso.
Nel mondo fuori sembra svanito nel nulla e ha gli occhi sbarrati, come una bambola.
In quello dentro, però, sorride.
E sogna, Jack: sogna che torni di nuovo l’autunno.
Note.
Ed ecco qui la drabble conclusiva di questa raccolta; l’inverno è una stagione molto rigida e occorre indossare molti strati di vestiti. Inoltre, i rami si spogliano e spesso ghiaccia o nevica, perciò ho pensato che un bimbo come Jack potrebbe mostrarsi insofferente a tutti questi cambiamenti e ai troppi stimoli sensoriali. Nel caso di Jack, questo lo spinge a isolarsi dall’interno e a interagire ancor meno con il mondo esterno. Magari mostra il suo disappunto urlando o agitandosi e le persone che lo circondano, di tanto in tanto, non sono in grado di aiutarlo, perché non sanno cosa sia esattamente a turbarlo così tanto.
Spero tanto che questa ultima drabble possa esservi piaciuta!
Un abbraccio e a presto!
Laura