Una lettare senza mittente. Poche righe, troppi pensieri. Niente pause, niente riflessioni, solo segni cupi tracciati di fretta a matita, su un pezzo di carta, uno di quelli già usati, buttato a casaccio sulla scrivania, un foglio senza importanza che diventa lentamente testimone di una vita di sofferenze.
La storia di come un sorriso diventa una lacrima, fino a tramutarsi nel nulla più assoluto. Di come l'allegria e l'apatica distano qualche falcata l'una dall'altra. La storia di chi non ha più nessuno.