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Autore: Roylove    18/11/2014    3 recensioni
[Ghost hunters]
e se una ragazza appassionata del paranormale entrasse a far parte della taps? e se scoccasse la scintilla con uno di loro? leggete e saprete.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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~~Ciao a tutti!!! Allora prima di tutto vorrei informare i gentili lettori che questa storia è scritta a quattro mani, ovvero da me (RoyLove e una mia amica (Serena) che ancora non si è decisa a farsi un account efp. Comunque, questa storia riguarda la TAPS ovvero Ghost hunters noto programma su axn shi fi .

Ci è venuta in mente perché vedendo una puntata ci siamo (più che altro Serena) immaginate come potrebbe essere la loro vita, così aggiungiamo un nuovo personaggio, buona lettura!

 

 

 

 

 

 

Era un tardo pomeriggio a Warwick nel Rhode Island e Katy una ragazza dai capelli marroni, gli occhi azzurri e pelle chiara,stava praticamente congelando per cercare il centro della TAPS , ovvero il centro di cacciatori di fantasmi.

Non era lì come cliente, bensì era stata "invitata" da Grant Wilson e Jason Hawes perché attratti dal suo sito sul paranormale.

 Katy era da sempre un'appassionata di paranormale, anche da prima della morte dei suoi genitori.

Spesso si infilava in case abbandonate con una videocamera e passava le ore cercando di registrare qualcosa. Aveva molte prove delle sue "indagini" anche se molti la definivano strana, ma a lei non importava.

-"entro o non entro?"-Si chiese tra se e se guardando la porta del piccolo edificio.

Era emozionata avrebbe finalmente incontrato coloro che da qualche anno l'avevano motivata a continuare le sue indagini.

-Scusami signorina, dovrei passare.-Disse un uomo poco paffutello con delle borse in mano.

Katy guardò interdetta l'uomo e poi fece cenno di si e si scansó dalla porta 

-Le occorre qualcosa?-Chiese lui.

-Ehm, ecco, io sono stata invitata qui da Grant Wilson e Jason Hawes.-Disse timidamente Katy.

-Vieni allora, saranno in ufficio.-Disse lui aprendo la porta con non chalance.

 Katy incerta seguì l'uomo che la portò all'interno dell'edificio dove era molto più caldo ed accogliente rispetto a fuori , dove era freddo, troppo freddo per essere novembre.

-Comunque io sono Steve Gonsalves.-Disse Steve stringendo la mano a Katy.

-Katy Wimbert.-Disse Katy ricambiando la stretta di mano.

-Hey Steve, ce ne hai messo di tempo!-Si sentì una voce maschile possente e dopo pochi secondi da un'altra stanza spuntó fuori un uomo alto, robusto, pelato e con un pizzetto.

-Lo so, c'era del ghiaccio per strada e poi qui davanti ho incontrato questa ragazza.-Disse Steve sorridente.

-Oh.-Si limitò a dire l'altro uomo.

-Sono Katy Wimbert.-Disse Katy riconoscendo l'uomo.

-Jason Hawes. Benvenuta!-Disse Jason con un grosso sorriso. 

Sembrava un omone pericoloso ed invece era molto simpatico.

-Ha detto che te è Grant l'avete invitata.-Disse Steve.

-Si, anche lei è appassionata di fenomeni paranormali , il suo blog è spettacolare. Hai portato anche i video richiesti?-Chiese Jason alla ragazza.

-Si, anche qualche foto.-Disse Katy sorridendo.

-Beh allora andiamo, ti presento Grant.-Disse Jason facendo strada alla ragazza.

-Io allora vado, ho il turno, ciao!-Disse Steve salutando i due.

Katy fu condotta lungo un corridoio giallo e fatta accomodare in una stanza color lilla con un grande tavolo rotondo e con varie foto attaccate ed il logo della TAPS.

-Torno subito, vado a chiamare Grant.-Disse Jason lasciando Katy sola in quella stanza.

Passarono 5 minuti interminabili e quando Jason rientrò assieme a Grant Katy si alzò e strinse la mano di quest'ultimo.

-È un piacere averti qui Katy.-Disse Grant con un sorriso a trentadue denti.

-È un piacere per me essere qui.-Disse Katy sorridendo a sua volta.

-Bene mi ha detto Jason che hai portato i tuoi video e qualche foto.-Disse Grant sedendosi vicino a Katy.

-Si eccoli, spero vi possano servire.-Disse lei cacciando delle custodie  dvd.

-Perfetto, ma volevamo chiederti un altra cosa anche.-Disse Jason.

-Cosa?-Chiese Katy spaesata.

-Volevamo chiederti se ti va di unirti alla TAPS, si insomma, investigare con noi. Ci capita di rado vedere persone così interessate al paranormale e ci farebbe molto piacere lavorare con loro, tu sei una di queste.-Spiegò Grant.

-Beh, credo che sarebbe stupendo lavorare con voi. -Disse Katy emozionata.

-Ciò significa che dovrai trasferirti da queste parti, in modo che sarà più facile anche per te raggiungerci.-Disse Jason.

-Di questo non c'è problema, ho una casa qui.-Disse Katy.

-Bene, hai un lavoro?-Chiese Grant.

-Si, beh, vale come lavoro essere una scrittrice?-Chiese Katy, non aveva mai parlato del suo lavoro con altri.

-Davvero?-Chiese Jason.

-Si, ho pubblicato un po' di libri per ragazzi e scrivo tutt'ora un nuovo libro.-Spiegò Katy.

-È davvero una bella cosa, bene allora se per te va bene puoi unirti alla prossima indagine domani sera.-Disse  Jason.

-Certo!-Rispose lei.

-Allora dacci il tuo numero di telefono, in caso ci siano variazioni . Però per ora rimaniamo domani alle tre del pomeriggio qui.-Stabilì Grant.

-Perfetto, allora ci vediamo domani pomeriggio qui?-Chiese Katy per sicurezza.

-Esatto, benvenuta a bordo!-Disse Grant.

-Grazie è un onore lavorare con voi.-Disse Katy sorridendo.

Una volta aver lasciato il suo numero a Grant e Jason Katy se ne tornò a casa tutta contenta .

La mattina dopo Katy la passò per metà a scrivere e per metà a prepararsi la roba da portare con sé. Grant le aveva fatto sapere che l'indagine si sarebbe svolta in un vecchio edificio storico poco lontano dalla città di Warwick .

-Bene un pranzo al volo e si va!-Esclamò Katy chiudendo la sua piccola tracolla, compagna di tutte le sue avventure.

Mangiò un piatto di pasta al sugo e poi prese il pullman per arrivare al luogo dell'incontro mezz'ora prima.

-A quanto pare sono la prima.... Beh meglio, almeno posso prendermi un caffè.- Disse Katy .

-Un caffè ci vuole proprio si!-Esclamò una voce maschile dietro di lei.

Katy si voltò e si ritrovò Steve con uno zaino della TAPS.

-Anche tu in anticipo?-Chiese Katy.

-Sempre, almeno mi preparo psicologicamente.-Rispose Steve ridendo.

-Psicologicamente?-Chiese Katy .

-Si , mi preparo per fare qualche scherzo a Dave.-Rispose ancora Steve.

-Presumo che lo conosceró presto.-Disse Katy mettendosi bene il suo foulard bianco.

-Già, vieni a prenderti un caffè?-Chiese Steve avviandosi per andare alla caffetteria di fronte .

-Certo!-Esclamò il lei .

Dopo circa 15 minuti i due tornarono al luogo dell'incontro e trovarono una ragazza , un ragazzo , Grant e Jason a chiacchierare.

-Eccoli!-Esclamò il ragazzo , indossava un cappello grigio come quelli che portavano i registi.

-Veramente noi è da un bel po' che siamo qui, siete voi in ritardo.-Lo canzonó Steve.

-Ragazzi, lei è Katy, si è unita al nostro team. Loro sono Chris e Dave. Staranno con noi per questa indagine.-Disse Grant spiegando tutto a Katy.

-Ciao ragazzi!-Disse lei timidamente.

-Bene direi di preparare l'attrezzatura .-Disse Jason sfregandosi le mani.

I ragazzi, compresa Katy fecero quasi 10 viaggi da dentro l'Agenzia a fuori al furgone, per caricare tutte le apparecchiature che sarebbero servite.

-Bene, allora Steve e Dave andate con il furgone, Chris e Katy andate con quest'auto e io e Grant andremo con quest'altra.-Disse Jason indicando le macchine.

Non persero tempo ed una volta a bordo delle auto si avviarono al paesino vicino, l'unico contatto che avevano era tramite un walki toky (perdono ma non ricordiamo come si scrive).

-Chris che puoi dirci del luogo?-Chiese Grant tramite il walki toky.

-Dicono che i lampadari si muovano da soli, nel bagno dei soldati sono stati sentiti degli spari anche se non c'era nessuno e i proprietari hanno detto di aver avvistato il soldato che si è tolto la vita sulla torretta di guardia.-Spiegò Chris mentre guidava.

-Quindi abbiamo abbastanza su cui lavorare.-Disse Dave.

-Bene, siamo quasi arrivati.-Disse Grant.

Arrivarono in un edificio enorme , da quanto aveva spiegato Chris in auto era una vecchia caserma, infatti si vedeva ancora la torretta di guardia restaurata.

-Bene io Jason e Steve andiamo ad incontrare il proprietario, voi intanto preparate tutto.-Disse Grant .

-Va bene.-Dissero in coro Chris, Katy e Dave.

Mentre Grant e compagnia bella era dentro con il proprietario Katy e gli altri di gelavano e si facevano i muscoli a scaricare tutto il materiale.

-Questa è l'ultima!-Esclamò Dave esausto.

-Era ora!-Disse Chris con fiatone.

-Ma ogni volta è tutta questa roba?-Chiese Katy.

-Anzi, oggi è poca, aspetta di indagare in un castello, l'attrezzatura è il doppio.-Disse Dave ridendo.

-Ah bene! Ora montiamo tutto e poi si incomincia.-Disse Jason tornando al furgone.

Per montare l'attrezzatura e sistemarla ci misero un paio di ore e fu così che arrivò la sera.

-Bene, visto che è la prima indagine di Katy l'affiancheremo a Dave, almeno ti spiegherà un po' di cose, Steve tu starai con Chris ed io e Jason anche. Noi indagheremo sulla torretta, Dave e Katy voi al bar dove ci hanno detto di lampadari che si muovono da soli ed infine Steve e Chris, voi andrete ai bagni dei maschi. Buon lavoro!-Ordinò Jason.

L'indagine iniziò e  Katy assieme a Dave era al bar per occhiare i lampadari.

-Qui Dave e Katy, siamo nel bar.-Disse Dave ad un registratore.

-Sembra che sia tutto normale.-Disse Katy illuminando le lampade con una piccola torcia.

-Vediamo se con la termica troviamo qualcosa.-Disse Dave con la videocamera termica in mano.

-Come funziona?-Chiese lei curiosa.

-Rivela le variazioni termiche nella zona, vedi qui, il rosso è il caldo e il viola è il freddo.-Spiegò Dave .

-Capito. Hey, hai visto?-Chiese Katy notando che un lampadario si era mosso.

-Oh wow, vediamo.-Disse Dave puntanto la telecamera verso il lampadario.

-Noti niente?-Chiese Katy.

-No niente.-Disse Dave .

In quel momento ci fu di nuovo un movimento, ma Katy si accorse di un lieve soffio proveniente dalla corda del lampadario.

-Dave, non credi che queste corde siano un po' troppo spesse per questi lampadari?-Chiese Katy arrampicandosi su un tavolo.

-Si in effetti hai ragione , e guarda qua , gomma alla base tra il muro e la corda.--Continuò Dave anch'esso salito sul tavolo.

-Ma che fai?-Chiese lui mentre vedeva Katy toccare il soffitto.

-Ecco! -Disse Katy alzando un riquadro del soffitto.

-Che hai in mente?-Chiese lui.

-Quel suono sembrava come uno sfiato di qualche valvola , vado sopra a vedere, alzami!-Ordinò Katy.

Dave posò la telecamera sul tavolo e fece salire Katy sul soffitto.

Dopo circa cinque minuti Katy richiamò l'attenzione del ragazzo.

-Dave qui c'è una valvola a pressione, ora provo a premere un pulsante , dimmi se il lampadario di muove.-Disse Katy.

Quando lei premette il pulsante il lampadario si mosse.

-Si , si muove!-Disse Dave.

-C'è un timer. Di sicuro lo usano per suggestionare i clienti.-Spiegò Katy scendendo dal soffitto.

-E quindi i lampadari sono solo semplici lampadari, non c'è nessun fantasma.-Disse Dave seccato.

-Dave , Katy il bagno si è rivelato solo uno scherzo con registrazioni appena apri la porta.-Li informò Steve tramite walki toki.

-Anche qui c'è un timer che fa muovere i lampadari.-Disse Dave.

-Ragazzi, chiudiamo qui , si è rivelato tutto uno scherzo.-Disse Jason seccato.

Dopo aver tolto tutta l'attrezzatura la squadra se ne tornò a casa , tutti erano esausti e Katy appena rientrò, neanche si cambiò per andare a letto, la sua prima indagine ed era tutto finto, iniziava bene.

  
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