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Autore: AlexisVictorie    18/11/2014    4 recensioni
Salve.
È la mia prima storia su Hunger Games e tratta della Mietitura del Distretto 4 durante i 75° Hunger Games vista dal punto di vista di Annie.
Ho sempre pensato che Annie nonostante ciò che pensino gli altri non sia pazza.
Semplicemente ne ha passate troppe.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair, Mags
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fisso la boccia con i foglietti senza vederla davvero.

Devo avere lo sguardo da pazza perché Finnick mi rivolge un'occhiata preoccupata.

Estraggono prima i maschi.

Erin che si occupa della Mietitura afferra con quelle maledette unghie laccate un bigliettino.

Lo apre con calma ed esordisce con quella sua irritante voce

 

Finnick Odair

 

Il silenzio che si diffonde fra la popolazione è un silenzio teso e freddo.

Sembra impossibile che debba tornare nell'arena.

Finnick, il mio amato Finnick, si avvicina ad Erin squadrandola con malcelato disgusto.

Mi sembra di avere le gambe di gelatina e mi aggrappo ad una Vincitrice al mio fianco che mi sostiene senza troppa convinzione.

Erin balbetta appena, dopotutto Finn è una celebrità per Capitol City.

Ma si volge verso noi donne e infila di nuovo la mano nella boccia.

Quando afferra un foglietto mi si stringe lo stomaco.

Cerco di mantenere la calma eppure l'ansia mi divora.

Quando apre il biglietto e legge mi sembra di sprofondare:

 

Annie Cresta

 

Sono io.

Vedo Finnick spalancare gli occhi e scuotere la testa freneticamente.

E allora realizzo che dovrò tornare in quella maledetta Arena.

Mi accascio in lacrime a terra e riverso il mio dolore.

La folla rimane in silenzio ma all'improvviso si levano esclamazioni sorprese.

Alzo lo sguardo e vedo Mags che, una mano levata, continua ad indicarsi e a voltarsi verso Erin che afferra al volo cosa cerchi di dire la anziana vincitrice.

-A quanta pare abbiamo una volontaria! Vieni Mags cara!-

Io le impedisco di andare dalla capitolina e la prendo per le spalle.

Lei mi sorride con il suo sorriso senza denti e io non so neanche esprimere il dolore che provo.

La sto mandando a morire.

-Grazie- riesco a sussurrarle poi Erin la richiama e io la devo lasciare andare.

Vedo il dolore negli occhi di Finnick.

Ha rischiato di perdere me ma si ritrova a veder morire Mags.

So che c'è un affetto incredibile fra di loro.

Basti sapere che Mags è stata la mentore di Finn.

Lui le vuole troppo bene e so che nell'arena farà il possibile per tenerla al sicuro.

Non riesco a non soffrire al pensiero che non la vedrò mai più.

Finnick mi guarda e sussurra -Andrà tutto bene-

Annuisco anche se non riesco a credergli.

Erin li porta nel Palazzo di Giustizia e io mi accascio a terra.

Un grido strozzato mi esce dalle labbra.

La vincitrice che mi ha sostenuto durante la Mietitura mi trascina al Villaggio dei Vinicitori.

Mi addormento sul mio letto gli occhi gonfi.

Devo essere forte.

Ma come posso essere forte in questa situazione?

   
 
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