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Autore: Mark_JSmith    19/11/2014    0 recensioni
Mattew è un ragazzo orfano, abbandonato dal mondo. Non ha motivo di vivere e sopravvive solo aspettando che qualcuno cambi le sue condizioni di vita. Quando un giorno, una donna di nome Victoria, gli offre il potere di tornare libero, Mattew accetta, senza sapere in che guaio lui stesso si sta cacciando.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Carlisle Cullen, Nuovo personaggio, Victoria, Volturi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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Mattew si ricordava troppo bene cosa volesse dire vivere una vita da solo. Per questo motivo quando Victoria lo raccolse da un vicolo promettendogli potere, lui non riuscì a resisterle.
Mattew non avrebbe mai potuto immaginare le conseguenze di quel gesto. Lui dìavrebbe dovuto semplicemente lasciarsi "mordere" da Victoria e sarebbe diventato un vampiro, un figlio della notte. Molti avrebbero interpretato le parole di Victoria come il discorso delirante di un pazzo, ma quando passi diciotto anni per le strade nutrendoti degli scarti degli altri aspettando soltanto che la morte venga a prenderti, si è disposti a tutto.
"Una lunga vita, più lunga di quanto tu possa immaginare" disse Victoria guardando il ragazzo steso a terra "E io ti darò questo potere, gratis".
"Dov'è la fregatura" chiese il ragazzo alzandosi a fatica, erano tre giorni che non mangiava e la forza nelle gambe avrebbe potuto abbandonarlo da un momento all'altro.
"Prima che tu possa otenere la libertà dovrai combattere per me, affinchè io possa ottenere vendetta verso coloro che mi hanno privato dell'unica cosa a cui tenevo" Victoria strinse la mano attorno al lampione al quale era appoggiata, riuscendo a piegarlo come se fosse burro.
"Un vampiro quindi?" il ragazzo si mise a riflettere "Se quella è la forza che otterrò, fai pure" disse scoprendo l'avambraccio e rivolgendolo verso Victoria.
"Come ti chiami?" chiese la donna leccandosi i canini che le premevano sulle labbra.
"Mattew" rispose il ragazzo, sconvolto dalla scena che gli si parava davanti. 
Ma ormai aveva fatto la sua scelta.
"Benvenuto Mattew" disse Victoria stringendogli il braccio così forte da poterlo rompere da un momento all'altro "Preparati per il periodo peggiore di tutta la tua vita" aggiunse.
Poi con una violenza che Mattew non si sarebbe mai immaginato, Victoria gli morse il braccio e cominciò lentamente a succhiare. 
Il dolore si propagò dal braccio a tutto il corpo, e quando Victoria smise di bere e si staccò da Mattew il ragazzo cadde a terra, privo di vita.
I dolori che provò nella mutazione non potevano essere paragonati a nessun dolore che Mattew aveva sperimentato fino ad allora. Era come se il suo corpo si stesse nutrendo di ogni organo che il ragazzo aveva. Il sangue cominciò a ribollirgli nelle vene e Mattew cominciò ad avvertire un piacere nel sentire il suo stesso sangue invadergli la gola e placargli la sete che aveva provato dal momento in cui era stato morso.
Quando Mattew riaprì gli occhi il mondo non gli sembrava lo stesso, colori, odori e suoni erano più forti e più definiti rispetto a quando era umano. I crampi allo stomaco causati dal digiuno erano scomparsi, e per la prima volta in tutta la sua vita Mattew si sentiva forte.
"Bentornato" gli disse la donna dai capelli rossi "D'ora in avanti non proverai più fame, freddo o altro, l'unica cosa che vorrai sarà sangue. Sangue umano che ti manterrà forte".
Ma il ragazzo non sentì nulla di quelle parole, era distratto dal forte odore di sudore che proveniva dal vicolo accanto a quello in cui si trovava. Più in fretta di quanto Mattew avrebbe mai immaginato, si alzò in piedi e corse fino alla fine della strada. Mezzo chilometro davanti a lui un uomo stava facendo jogging, coi suoi nuovi sensi il ragazzo riusciva ad avvertire il cuore dell'uomo pompare forte il sangue in tutte le vene. Mattew sentì la gola secca, come se non bevesse da settimane e prima che potesse rendersene conto si ritrovò addosso all'uomo, il quale cadde a terra sconvolto.
Mattew era seduto inginocchiato sul petto dell'uomo, con la lingua si leccava i canini sporgenti, e con gli occhi cercava una vena sporgente dalla quale bere il sangue della vittima.
Poi finalmente la trovò, una vena striata di blu proprio a lato del collo, che si gonfiava e si sgonfiava a ritmo del battito cardiaco.
Deciso affondò le zanne nel collo dell'uomo.
Non appena i canini ebbero prforato la carne, il sangue gli si riversò in gola e Mattew cominciò a bere, e bevve finchè ogni singola goccia di sangue dell'uomo non abbandonò il corpo di questo.
Victoria, la quale era rimasta ad osservare la scena, era stupita. Il giovane che aveva appena trasformato aveva rivelato di avere delle capacità che non si sarebbe mai immaginata. Infatti aveva corso fino alla fine del vicolo assieme a Mattew, ma poi il ragazzo era scomparso dal suo fianco ed era ricomparso improvvisamente alle spalle dell'uomo. Il NeoNato che aveva davanti era in grado di teletrasportarsi.
"Ora dimmi" il ragazzo si era staccato dalla sua vittima rialzandosi in piedi. Poi sparì da sopra il cadavere e riapparve alle spalle di Victoria.
"Chi dobbiamo uccidere" sussurrò all'orecchio della donna scandendo chiaramente ogni parola. Era da tempo che Victoria non si sentiva così vulnerabile, e la cosa la eccitava.
"I Cullen" rispose.

Erano passati due mesi da quando Mattew si era trasformato, e Victoria aveva continuato a creare vampiri. Ora era a capo di un vero e proprio esercito. 
Lo stesso giorno Victoria decise che sarebbero andati all'attacco dei Cullen, la tensione si avvertiva nell'aria, ma Mattew fremeva di gioia. In due mesi aveva ucciso 93 persone, senza distinzione di sesso, età o razza e nessuna di loro era nemmeno riuscito ad accorgersi di lui,ma non erano vampiri, e ben presto se ne sarebbe accorto, potersi teletrasportare era un potere di cui era molto fiero, anche se si era accorto di non poter coprire grandi distanze e di non poterlo usare troppo frequentemente, ma era un dono utile. Non si era mai sentito così vivo.
Avrebbero vinto di sicuro, ne era certo, loro erano troppi e nessuno riusciva ad eguagliare la forza e l'astuzia di Victoria. 
L'esercito si mise in marcia e dopo qualche ora arrivò finalmente a Forx, il luogo dove Victoria ed il suo esercito di NeoNati avrebbero affrontato i Cullen.
Per Mattew quella battaglia contava più di ogni altra cosa, lui avrebbe combattuto per la sua libertà. Una volta vinto lo scontro infatti sarebbe stato libero di vivere la sua vita come avrebbe voluto, e con i poteri donatigli da Victoria, non avrebbe più avuto paura di nessuno.
Nessuno avrebbe più osato calciarlo mentre dormiva per strada, nessuno avrebbe più provato a rubargli ciò che trovava e soprattutto, nessuno avrebbe più provato pietà nel vederlo. Sarebbe stato libero, non avrebbe più avuto fame e freddo, l'unico prezzo da pagare sarebbe stato il sangue delle sue vittime, ma le città sono così grandi e con un po' di attenzione nessuno si sarebbe accorto dell'improvvisa scmparsa di alcune persone.
Quando l'esercito di NeoNati raggiunse il limitare del bosco, tutti i vampiri si accorsero del forte profumo di sangue umano che aleggiava fra gli alberi, i NeoNati più giovani cominciarono a correre seguendo la scia di profumo, e i restanti vampiri del gruppo li seguirono. Mentre correva assieme al gruppo, Mattew si voltò più volte, ma non vide nemmeno una volta il rosso fuoco dei capelli di Victoria. Dopo diversi chilometri di corsa Mattew si trovò in una radura assieme a tutto il resto del gruppo, nell'aria avvertiva una puzza fastidiosa che non sapeva a cosa attribuire. I NeoNati erano privi di una guida e mentre si disperavano nel tentativo di pensare alla prossima mossa da un lato del bosco uscirono sei persone, l'una accanto all'altra, tre uomini e tre donne. Camminavano incuranti verso il gruppo di NeoNati, poi si fermarono esattamente al centro della radura.
Quello che sembrava il più anziano fece un passo avanti, lasciandosi alle spalle le restanti cinque persone "Il mio nome è Carlisle Cullen, e questa è la mia famiglia. Non ho idea di cosa vi abbia detto Victoria, ma possiamo evitare questo inutile scontro se voi decidete di tornare da dove siete venuti" il gruppo di NeoNati si zittì fino a quando l'uomo presentatosi come Carlisle non smise di parlare. Mattew si accorse subito che gli occhi dei Cullen erano diversi dai suoi, avevano le iridi ambrate, non rosse come le sue e quelle di Victoria.
Il silenzio venne interrotto da un vampiro che preso il coraggio urlò "Siete solo in sei! Come pensate di potervi occupare di tutti noi"
La frase venne accolta dalle urla di appoggio dei NeoNati, il che non fece che aumentare la fiducia che quel vampiro aveva in sè "Quelli sono i Cullen! Il nostro obiettivo, uccidiamoli!" urlò un istante prima di partire alla carica. Tutti i vampiri lo seguirono, urlando e mostrando le zanne. Mattew era nel mezzo del gruppo, molta della fiducia nelle sue capacità era scomparsa quando aveva sentito il tono sicuro di Carlisle, ma ormai aveva deciso che avrebbe combattuto. Prima che il gruppo potesse raggiungere i Cullen dai lati della radura cominciarono ad uscire dal bosco delle bestie, simili a lupi, ma decisamente molto più grossi. I lupi dovevano essere amici dei Cullen, infatti cominciarono ad attaccare i vampiri in corsa, dilaniando le carni di questi con gli artigli e con le zanne.
Anche i Cullen cominciarono ad attaccare i NeoNati, con una forza ed una velocità che Mattew non si sarebbe mai immaginato. Il gruppo cominciò a disperdersi nella radura.
Mattew non sapeva che fare, attaccare i Cullen come voleva Victoria oppure scappare. Sarebbe stata l'occasione migliore per andarsene, nessuno se ne sarebbe accorto nel caos della battaglia. Mentre Mattew pensava a cosa fare, qualcosa lo colpì alle sue spalle facendolo cadere a terra, si rialzò di scatto e si lanciò sull'agressore, afferandogli la testa e strappandola dal resto del corpo con un movimento brusco. L'aggressore non era un Cullen, era un vampiro che Mattew non aveva mai visto, ma sicuramente non era uno dei sei Cullen.
Nella confusione della battaglia aveva ucciso un suo compagno.
Il gruppo di licantropi, intanto, aveva circondato i NeoNati, uccidendo chiunque cercasse di scappare nei boschi, mentre i Cullen continuavano ad uccidere chiunque capitasse loro a tiro.
In quel momento Mattew si rese conto di essere in trappola, non importa come, non importa quando, lui sarebbe morto. 
Si sentì di nuovo debole.
Tutti i suoi sogni e le sue speranze di vita si infransero nel momento esatto in cui si rese conto di essere carne al macello.
Poi improvvisamente davanti a Mattew comparvero due occhi ambrati. 
La ragazza che Mattew aveva davanti era pronta a colpirlo, ma qualcosa la pinse via improvvisamente. Un NeoNato, in preda al panico, stava scappando verso il centro della radura aveva travolto la ragazza Cullen, prima ancora che il vampiro potesse colpire la ragazza un Cullen dai capelli biondi lo raggiunse velocemente e gli staccò la testa di netto, dopodichè aiutò la ragazza Cullen a rialzarsi. 
Per Mattew era troppo, sarebbe sappato da quel posto, subito. 
Il ragazzo cominciò a correre verso il bosco il più velocemente possibile, schivando tutti i suoi compagni vampiri, edi lupi che provavano a colpirlo.
Ma anche i lupi sembravano essere dotati di riflessi eccellenti e in più di un'occasione Mattew venne colpito dagli artigli di questi, che gli laceravano i vestiti e la carne.
Il ragazzo aveva quasi raggiunto l'entrata del bosco quando vide un NeoNato che stava stritolando un lupo, venire attaccato alle spalle da un altro lupo più grosso degli altri. Mattew si precipitò in aiuto del compagno, lanciandosi sul lupo alle sue spalle. I due finirono a terra, e rotolarono più volte. Quando Mattew si rimise in piedi vide che il lupo fra le fauci stringeva la testa, o quel che ne rimaneva, del compagno che aveva provato a salvare.
Mattew era da solo contro la bestia, uno contro uno. Avrebbe potuto farcela, dopo averlo ucciso sarebbe stato libero di scappare. Il lupo fu il primo a correre verso il ragazzo, il quale con un salto schivò il morso del lupo, le cui fauci si chiuserò rumorosamente nel punto in cui Mattew si trovava. Approfittando del colpo mancato del lupo, Mattew colpì con forza la cassa toracica del lupo, rompendogli alcune costole e scaraventandolo qualche metro più avanti.
"JACOB!" urlò una voce alle spalle del ragazzo.
Mattew non fece in tempo a voltarsi che un vampiro, il più grosso dei Cullen, lo aveva già afferrato per la gola e lo teneva alzato a diversi centimetri da terra.
"Sporco bastardo" disse cominciando a stringere la gola di Mattew, la quale scricchiolò pericolosamente.
Mattew doveva ragionare in fretta, o sarebbe morto lì.
"M... Merda" disse con un filo di voce, poi Mattew sparì dalla vista del Cullen, come sparì dal campo di battaglia, ormai pieno dei cadaveri di tutti i NeoNati creati da Victoria.
Mattew si ritrovò ai piedi di un grande albero, ansimando si stringeva la gola nel punto in cui prima lo stringeva il Cullen grosso. Tossì un paio di volte e senti la gola bruciargli, ogni volta che si teletrasportava aveva bisogno di bere del sangue umano prima di poterlo fare di nuovo, per questo motivo aveva tenuto questa abilità per un caso estremo.
"Bene, bene, ma cosa abbiamo qui" disse un uomo avvicinandosi a Mattew "un NeoNato, giusto?" chiese prendendogli la faccia fra le mani e osservandola con attenzione. Mattew notò che il vampiro che aveva davanti non era come i Cullen, era come Victoria.
Aveva le iridi rosse, doveva essere uno dell'esercito di Victoria, un suo compagno.
"Sei stanco, amico mio?" gli chiese
"Abbastanza" rispose Mattew liberandosi dalla presa dell'uomo "E' stato difficile uscirne tutto intero da quell'inferno"
"Sei rimasto solo tu?" chiese una voce alle spalle di Mattew
"Si" rispose voltandosi verso l'uomo incappucciato appena comparso
"Ci dispiace" aggiunse una voce femminile.
Mattew si voltò e vide una vampira dai lunghi capelli biondi che lo guardava con un bel sorriso in faccia, il che lo fece sentire subito al sicuro.
"Si ma per fortuna ora siete arrivati, dobbiamo andarcene prima che i Cullen e i loro lupi ci trovino" Disse Mattew.
Poi la ragazza disse una parola, che Mattew non si sarebbe mai aspettato.
"Dolore"
Il ragazzo cadde a terra in preda agli spasmi muscolari, un dolora atroce gli si diffondeva in tutto il corpo, come se mille aghi roventi gli trapassassero ogni cellula del suo corpo.
Mattew urlò, più forte che poteva e con tutta l'aria che aveva in corpo.
"Ti prego!" riuscì a dire fra uno spasmo e l'altro.
Il dolore in Mattew cessò improvvisamente come era arrivato, l'uomo incappucciato alle sue spalle lo alzò di peso e lo rimise in piedi.
Il primo vampiro che aveva visto gli si avvicinò.
"Nessuno dice ai Volturi di scappare da un campo di battaglia"
Poi con una velocità sovraumana, staccò la testa di Mattew dal corpo e la gettò a terra come se fosse spazzatura. 
Mentre Mattew osservava il suo corpo privo di vita cadere al suolo le parole di Victoria gli risuonarono in mente, prima che la morte lo raggiungesse completamente.
"Una lunga vita, più lunga di quanto tu possa immaginare".
   
 
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