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Autore: _juliet    19/11/2014    6 recensioni
«Dov'eri, Altezza?»
{Pre!Game of Thrones | onesided!Jaime/Rhaegar}
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jaime Lannister, Rhaegar Targaryen
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dov'eri?





Rhaegar era rientrato ad Approdo del Re. Era tornato quando ormai nulla era più in grado di arginare la follia di suo padre.
Jaime si trovava nella sala del trono, alle spalle di Aerys, quando il Re raccontò a suo figlio le azioni che aveva scelto di compiere per il bene del regno.
Il cavaliere vide l'orrore e la rabbia palesarsi sul viso perfetto, ma individuò anche un'altra emozione: il rimorso. Rimorso per cosa? Per aver abbandonato la corte? O per essere tornato?
Quella sera, il principe lo convocò nei suoi appartamenti.
«Mi dispiace per quello che mio padre ti ha costretto a fare, Ser» disse, non appena Jaime si fu chiuso la porta alle spalle.
Il giovane cavaliere annuì, pensando che, anche se Rhaegar ora sapeva, non era stato presente; non aveva visto le fiamme verdi, non aveva udito le urla disumane. Non aveva avuto un assaggio della legge bestiale che Aerys dettava.
Il principe gli si avvicinò, allungando un braccio.
Probabilmente aveva intenzione di consolarlo, rifletté Jaime. Probabilmente riteneva che lui avesse bisogno di conforto. Lui, Jaime Lannister, cavaliere della Guardia Reale, un uomo fatto, agli occhi di Rhaegar continuava ad essere un ragazzo.
«Nulla di quanto è accaduto è stata colpa tua, Ser.»
Jaime si sentì avvampare di rabbia. Certo che non era colpa sua. Il Re era completamente pazzo e questa non poteva essere sua responsabilità. Ma qualcuno aveva delle responsabilità per aver abbandonato la corte alla mercé di un folle. Colpì la mano di Rhaegar con la sua e la allontanò.
«Dov'eri, Altezza?» sibilò. Non desiderava realmente una risposta: sapeva che Rhaegar era scappato con la sua puttana del Nord. Si era innamorato e, piuttosto che attenersi ai suoi doveri, aveva scelto di vivere il suo improbabile idillio. Chissà quali misteriose qualità nascondeva la ragazza lupo. Chissà come era riuscita ad ottenere la sua attenzione.
Il principe aprì la bocca per replicare, ma non emise alcun suono. Dopo pochi attimi, la richiuse e si limitò a fissare il cavaliere che aveva di fronte.
«Stupra tua madre e mi ordina di stare di guardia alla porta» continuò Jaime. «Ha bruciato Lord Stark con l'altofuoco, mentre suo figlio guardava. Sangue del sangue della tua troia! E sporca le tue mani.»
Ciò che vide negli occhi di Rhaegar lo spaventò, ma le parole che aveva celato per tutto quel tempo dovevano essere dette. «Dov'eri, Altezza?» ripeté. «Perché io ero qui e ho visto. Io ho visto
“E non ho fatto niente”, pensò, “perché non potevo. Tu avresti potuto fare qualcosa. Ma eri altrove, non è così?”
«Io sono migliore di te» ringhiò. «Non mi serve il tuo conforto.»
Non attese la risposta del principe. Dopo un ultimo sguardo colmo di emozioni a cui non voleva dare nome, Jaime raggiunse la porta ed uscì nel corridoio buio.



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NdA: Buonsalve. Rieccomi a usare Jaime e Rhaegar per i miei sordidi scopi. Questa flashfic si configura sostanzialmente come un missing moment dalla mia one shot "Genesi di uno Sterminatore di Re". In realtà non pensavo che avrei scritto ancora accoppiando questi due, ma forse ci sto prendendo un po' gusto.
As always, pareri e critiche sono bene accetti.

 

  
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