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Autore: lunatique    19/11/2014    1 recensioni
“Quali sono le tue intenzioni Harry? Vuoi essere mio amico? Dubito che lo diventeremo, quindi che senso ha sforzarsi più di tanto?” Tutte le decisioni che avevo preso nell’ora prima sull’essere più disponibile con Harry si distrussero come un castello di sabbia bagnato dal mare.
“Senti, ecco le cose come stanno.” Poggiò i gomiti sul tavolo incrociando le mani sotto il mento. “Dobbiamo passare 9 fottutissimi mesi nella stessa casa e fidati che l’idea non mi eccita più di tanto dato che ogni minuto mi convinco sempre di più che preferirei morire in una fossa piena di serpente che vivere una giornata con te.” Stavo per rispondere ma lo lasciai continuare. “Quindi, abbiamo due scelte: o ci divoriamo giorno dopo giorno a vicenda ma questo non ci porterà a nulla, o possiamo provare ad essere più gentili uno con l’altro e cercare di superare quest’anno di merda. Allora, cosa vuoi fare? Perché io non ho intenzione di passare 9 mesi a litigare con te, ma sembra che tu non voglia altro.”
**
La vita di Mackenzie Fox è già complicata e non le serve uno stupido Inglese a peggiorare tutto, soprattutto se il suo nome è Harry Styles
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi infilai velocemente i pantaloncini, cercando la canotta nella borsa. Brividi di freddo percorsero la mia schiena nuda mentre la afferravo, infilandola poi velocemente.
Fui tra le ultime ad uscire dallo spogliatoio e mi diressi con altre due ragazze verso il campo di football, che in quell’ora utilizzavamo per fare ginnastica.
“Fox, sei sempre la ultima a finire!” Mi sgridò la prof appena mi vide arrivare.
La signorina Sanchez, più che una normale donna sulla quarantina, sembrava una dittatrice nazista, convinta di ritrovarsi in una scuola militare invece che in un comune liceo.
“Allora? Che aspetti? Correre, correre!” Ripeté mentre mi diede una leggera spintarella dietro la schiena per spingermi verso i miei compagni che già correvano, o meglio, arrancavano per il campo.
Cominciai con una corsetta leggera, unendomi al gregge di studenti.
“Come sei carina con questi pantaloncini, Fox.” Mi disse malizioso Zayn, affiancandosi a me.
Gli lanciai un’occhiata trucida che gli basto per mandarlo via, non prima di avermi rivolto un occhiolino divertito.
Non solo dovevo fare ginnastica con una psicopatica, ma dovevo anche condividere la stessa aria di un terrorista pakistano e mentalmente disturbato.
L’ora andò avanti tra addominali (tecnicamente ne avremmo dovuti fare trenta, ma io mi fermai alla bellezza di due (record!!)), corse di resistenza ed altri esercizi che fecero solo aumentare i miei istinti suicidi.
L’unica cosa positiva di quell’ora era il fatto che la frequentava anche Kyle. Osservai la sua figura (perfetta, aggiungerei) da dietro, ricordandomi quello che mi aveva detto Megan poche ore fa.
 
La campanella suonò ed io, come al solito, fui la prima ad uscire dalla classe.
Mi diressi a passo lento verso il mio armadietto dove, una volta raggiunto, posai il libro di storia dell’arte.
“Mack, la sai l’ultima?” Qualcuno mi piombò alle spalle facendomi sussultare.
A quanto pare i miei amici hanno l’odiosa abitudine di farmi prendere un colpo, invece di iniziare una normale conversazione con un semplice “hey mack, come stai?”
Chiusi l’armadietto ed alzai gli occhi al cielo, girandomi verso Megan.
“Se è su Kyle e su cosa fa nei bagni con Penelope o su dove sarà il loro matrimonio, passo.” Mi infilai le mani nelle tasche dei jeans, cominciando a camminare affianco alla mia amica.
“Vedi quanto sei pessimista?” Sbuffa gesticolando. “Pensa che era una bella notizia, ma se non lo vuoi sapere…” Si strinse nelle spalle con sguardo che dice “tanto so che cederai” mentre alzai gli occhi al cielo per l’ennesima volta e mormorai un “va bene, spara” a mezze labbra.
“I due piccioncini hanno rotto, ed in gran stile!”
“Cosa?!” Dissi, con forse troppo entusiasmo, tanto che qualcuno si girò a guardarmi male.
“Si hai sentito bene, mia piccola occhi a cuoricino.” Alzai gli occhi al cielo per il nomignolo che mi aveva affibbiato. “Mitchell è di nuovo sul mercato.”
 
Questo era il momento adatto per attaccare bottone con lui, usare le mie gambe (stuzzicadenti) al momento scoperte per attrarlo e farlo innamorare di me.
Forza Mack, ce la puoi fare!
Dopotutto, cosa avevo da perdere? La cosa peggiore che mi sarebbe potuta accadere è che lui mi avrebbe snobbata, sarei stata lo zimbello di tutta la scuola per il prossimo mese, obbligata a girare in incognito ed agire all’oscuro come -A fa con le Liars, mi sarei ritrovata senza amici e costretta a frequentare alberi o, peggio ancora, costretta a frequentare Styles.
Rallentai un po’ il passo, trasformando la mia corsa in una camminata veloce. Mi sistemai i capelli con una mano e tirai fuori il mio miglior sorriso, facendo uno scatto per riuscire a raggiungerlo.
“Hey Kyle!” Dissi, sperando che si ricordasse di me.
“Hey…?” Il tono che usò ed il suo sguardo confuso mi fecero capire che no, non si ricordava di me.
Merda.
“Sono Mackenzie, facciamo insieme letteratura.” Spiegai, leggermente delusa, ma cercai di non darlo a vedere.
Sorrise all’improvviso, annuendo. “Ah si, ora ricordo!”
Si passò una mano tra i capelli, e fui più che sicura di poter avere un orgasmo anche solo con quel semplice gesto.
“Però, ti trovo in forma.” Fece, spostando lo sguardo su tutta la mia figura.
Io lo sapevo che le gambe/stuzzicadenti avrebbero fatto effetto!
“Grazie, anche io a te.” Cercai di sembrare il più sciolta ed amichevole possibile, cosa che in effetti con gli altri ero.
Parlammo per un altro po’ di minuti mentre continuavamo a girare intorno al campo in una corsetta leggera. L’argomento principale delle nostre conversazioni era principalmente lui, ma non ci badai.
“La lezione è finita!” Tuonò la Sanchez, stordendoci con il suo fischietto.
Appena stavo per aprire la porta degli spogliatoi, sentii qualcuno afferrarmi il polso.
Mi girai pronta a mandare via Zayn che, per la decima volta, mi avrebbe chiesto di fare la foto alle ragazze mentre si cambiavano per inviargliele, ma fui sorpresa di trovarmi davanti una visione molto più piacevole di un pervertito alto quanto un puffo e mezzo.
“Mack.” Non mi era mai piaciuto il mio nome, ma detto da Kyle, suonava divinamente.
“Si?”
Con pochi passi si avvicinò a me, rimanendo a pochi millimetri, il mio corpo che sfiorava col suo. Lasciò con la mano il polso, mettendola su un mio fianco.
“Ti andrebbe di uscire, sabato prossimo?” Soffiò sulle mie labbra, rimanendo con lo sguardo fisso su quest’ultime.
Avrei voluto urlare dalla gioia, gettare le braccia intorno al suo collo per avvinghiarmi a lui come solo un koala saprebbe fare, ma mi auto-imposi di recitare la parte della ragazza richiesta e piena di impegni, fingendo di pensarci su.
“Non dovrei avere impegni, quindi va bene.” Sfoderai un mezzo sorriso sexy (spero fosse sexy) mentre lui mi faceva l’occhiolino e si allontanava da me, salutandomi con un “allora, a sabato piccola”.
A sabato, piccola!!!
Entrai nello spogliatoio dove le mie compagne sui stavano cambiando e non riuscii a trattenere un urletto di gioia, con un sorrisone aperto sul volto.
Molte si girarono a guardarmi male, ma Jessica, una ragazza con cui ogni tanto parlavo, si avvicinò curiosa, infilandosi la maglietta.
“Che succede?” Chiese divertita, camminando al mio fianco mentre andavo verso la mia borsa. Iniziai a frugarvi dentro, cercando i miei jeans.
“Kyle Mitchell mi ha chiesto di uscire.” Cercai di parlare a bassa voce per non farmi sentire da alcune delle presenti, dato che erano amiche di Penelope.
Da parte sua ricevetti uno squittio eccitato, ma la feci zittire mettendomi un dito davanti alla bocca ed ammiccando verso le amiche di Adams, facendole capire che non volevo che sentissero.
Annuì comprensiva e tornai a concentrarmi sui miei vestiti, sbrigando a cambiarmi per poter uscire il prima possibile da li dentro.
 
 
“Mack, adesso il pollice comincia a farmi tanto male! È tutto gonfio!” Piagnucolò mio fratello al telefono come un bambino di 2 anni, e non come un ragazzo che 2 di anni ne ha per capello.
“Mettici del ghiaccio.” Scrollai le spalle, sgranocchiando la mia barretta ai cereali. “Oppure amputalo, così smette di farti male.” Pronunciai serissima.
La mia frase venne seguita da alcuni secondi di silenzio, probabilmente era sconvolto.
“Ghiaccio. Hai detto ghiaccio.” Wo, allora era vivo! “Vado a prenderlo.”
Sentii dei rumori che si contrapposero alla sua domanda su come mi trovassi in casa con Harry.
Così, liberai tutto la mia irritazione verso quel ragazzo che avevo represso in queste settimane.
Dissi delle cose non molto carine sul suo conto, accentuando quanto la sua presenza fosse inutile alla mia sopravvivenza, ed ammetto di esser stata forse un po’ troppo cattiva, ma me ne resi conto solo quando mi girai, riconoscendo la figura di Styles all’entrata della cucina.
Cos’era quello sguardo? Delusione? Tristezza?
Riuscii a mormorare solo un “merda” prima che si girasse e con passo veloce si diresse chissà dove, lo scoprii soltanto quando sentii il portone di casa sbattere.
“Mack? Hey? Ci sei?” La voce di mio fratello mi riportò sulla Terra.
“Eh? Si, devo andare ora, ti richiamo dopo.”
Attaccai senza neanche lasciargli il tempo di rispondere. Corsi verso il salotto, prendendo al volo una felpa grigia che trovai abbandonata sulla poltrona, rendendomi conto solo dopo esser uscita di casa che era di mio padre, quindi mi stava enorme.
“Harry.” Mormorai il suo nome quasi incoscientemente quando lo vidi camminare sull’altro capo della strada.
Ma cosa stavo facendo? Perché lo stavo inseguendo?
Stupida stupida stupida!
Feci del mio meglio per riuscire a raggiungerlo e, quando ci riuscii, lo tirai per la manica del maglione, per farlo fermare.
Si girò verso del me, strattonando via il braccio dalla mia presa.
“Harry ascolta…” Iniziai a parlare, ma quando alzai lo sguardo verso di lui, trovai i suoi occhi lucidi.
“Stai… stai piangendo?” Chiesi, sentendomi ancora più una merda.
“No.” Scoppiò a ridere nervosamente. “Dove credi che siamo, in una telenovela argentina per bambine sociopatiche? In cui tu fai la stronza ed io corro via piangendo passando per il vittimino di turno?” Fece assai ironico.
“Sembrava…” Sbuffai.
“Beh sembrava male, è colpa del vento.”
In effetti aveva senso, il vento che tirava era tanto ed anche i miei occhi probabilmente erano lucidi, per l’aria fredda che li sfiorava.
“Mi dispiace, Harry.”
Mi stavo davvero scusando?!
“Frega un cazzo.” Sbuffò, alzando le spalle.
A quel punto mi irritai davvero.
“Oh amore, non sembra fregarti un cazzo, dato il modo in cui le vene del tuo collo si stanno gonfiando!” Sputai acida ed alzando il tono di voce.
“Mi spieghi cosa vuoi da me?” Rispose a tono, alzando anche lui la voce. Stavamo davvero dando spettacolo, ma non mi importava.
“Un cazzo!”
“Bene!”
“Perfetto!”
“Meraviglioso!”
“Ciao!”
“Ciao! E spero che le vene ti si gonfino talmente tanto da esplodere come un pop corn!” Dissi gesticolando teatralmente, aggiungendo una risatina inquietante alla fine, e solo dopo averlo detto mi resi conto di quanto sembrassi stupida.
Per finire in bellezza mi alzò il dito medio (wao, che principe!), girandosi e continuando percorrere la via.
Afferrai il cellulare posto nella tasca dei miei jeans e sbloccai velocemente il display, componendo un numero.
“Pronto?”
“Collin? Conosci un metodo per sterminare inglesi?”

 
***
Ma eeeehi
Guardate chi si è rifatta viva, dopo quasi... mhn... molto tempo (per la quale mi scuso veramente ç.ç)
Durante questo capitolo vediamo l'ennesima litigata di Harry e Mack (che rottura di coglioni sti due) ma ehi, Kyle le ha chiesto di uscire!!
So che molte di voi mi odieranno per aver piazzato un'uscita tra quei due, ma non sbranatemi perfavore
Non penso ci sia altro da dire gn
Oooh aspettate, volevo informarvi del fatto che sto lavorando ad un'altra ff in cui i personaggi principali saranno tantissimi, 12 mi pare (tutti ragazzi/ragazze) che si ambienterà in un college (università americana, per chi non lo sapesse) o in un collegio (specie di liceo per cattivi ragazzi ;) ) devo ancora decidere
come personaggi ci saranno anche gli one direction, ovviemente (non tutti)
E boh, sa volete lasciatemi una piccola opinione riguardo a questo capitolo, spero vi piaccia!
Come sempre ringrazio le ragazze che hanno messo tra le preferite/seguite/ricordate questa storia, ed un ringraziamente speciale va a quelle che hanno recensito i capitoli precedenti, grazie mille davvero!
Vi lascio con una gif di Mackenzie


 
   
 
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