"Vogliono sentirsi amati,ma non amano.Vogliono non sentirsi giudicati,ma giudicano.Vogliono essere liberi ma non lottano.Vogliono la pace ma sono i primi a fare la guerra.Credono di essere al centro del mondo,ma non è cosi.Credono nell'amore ma lo evitano.Credono nel'unione,ma si dividono.Il loro mondo è fatto di macchine da loro costruite che prima o poi prenderanno il sopravvento sui creatori.Un mondo che non è altro che un vasto teatro in cui sono tutti ottimi attori,prigionieri della società in cui sono finiti.Costretti a reprimere i propri sogni e ideali per inserirsi in un gruppo che non li accetterà mai. La loro più grande preoccupazione è un telefono scarico,la loro più grande gioia e la ricchezza e la fama. Si accorgono di quello che hanno solo quando esso scompare per sempre.Sono robot senza una coscienza propria. Sono macchine senza motore. Vivono di istanti,socia,computer,telefoni.Non si fermano nenanche quando hanno un muro davanti. Arrivano,distruggono,creano,colonizzano,popolano e poi ricominciano tutto da capo. Vogliono essere indipendeti ma non hanno forza di volontà,Vogliono tutto ma in realtà non hanno niente. Non hanno vita sociale ma solo una vita "sui" social. Scappano invece di rimanere a lottare,Non sono altro che vigliacchi che alla prima difficoltà si tirano indietro. Hanno più punti interrogativi che punti di riferimento. Non si fermano alle precedenze ma si fermano alle apperenze. Giudichiamo senza conoscere,parliamo quando non ce n'è bidogno,ascoltiamo quando vogliamo,parliamo quando non ce n'è bisogno,taciamo quando dovremmo parlare...ecco chi siamo.Siamo umani......"