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Autore: Gloria Bennet    20/11/2014    2 recensioni
Il momento in cui mi sono accorto che Elena non mi mancava più é stato il momento in cui ho fatto di tutto per dimostrare a me stesso il contrario.
L'ho amata tanto. La amo tuttora e una parte di me l'amerà per sempre.
Ho voluto fare ogni cosa in mio potere per farle ricordare qualcosa, per ricordarle di noi.
Di Me.
Perché se non ci avessi provato, l'avrei rimpianto.
L'avrei rimpianto perché avevo bisogno di capire e solo così potevo comprendere un po' meglio il groviglio contorto di sentimenti che ho dentro.
Un groviglio così fitto, attorcigliato e intricato, che ho realizzato di avere non appena sono tornato qui.
Lontano da Bonnie.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bright lights'
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Elsewhere

 

Il momento in cui mi sono accorto che Elena non mi mancava più é stato il momento in cui ho fatto di tutto per dimostrare a me stesso il contrario.

L'ho amata tanto. La amo tuttora e una parte di me l'amerà per sempre.

Ho voluto fare ogni cosa in mio potere per farle ricordare qualcosa, per ricordarle di noi.

Di Me.

Perché se non ci avessi provato, l'avrei rimpianto.

L'avrei rimpianto perché avevo bisogno di capire e solo così potevo comprendere un po' meglio il groviglio contorto di sentimenti che ho dentro.

Un groviglio così fitto, attorcigliato e intricato, che ho realizzato di avere non appena sono tornato qui.

Lontano da Bonnie.

Da quella che, seppur avessi passato gran parte del tempo a odiare, era diventata più casa di questa. Mi sono ritrovato qui, al cimitero.

Per fuggire da quella che non é più casa mia, per scappare da una realtà che non é più reale per me, per rifugiarmi in un posto in cui mi sento così come sto, come sono adesso, lontano da Lì.

Mi sento solo.

E non é perché Elena non si ricorda di quello che provava per me, é perché io non mi sento male come pensavo.

Perché io stesso mi sono convinto di provare le stesse cose di sempre per lei, ma non mi ricordo più che cosa si provi ad amare Elena.

Che cosa ci sia di bello, di buono nell'amarla, dopo tutto quello che é successo.

Lei si ricorda solo tutto ciò di sbagliato che ho fatto, io mi ricordo solo il dolore che ho sempre provato, amandola.

Ma l'amore fa davvero sempre e solo soffrire?

É come una morte lunga e dolorosa, che accompagna tutti gli anni della nostra vita?

O dovrebbe essere la forza che ci dà sollievo, speranza e serenità?

Il cimitero é l'unico luogo in cui il vuoto si fa meno vuoto e la solitudine si fa più autentica.

Nel buio, nel silenzio, nel nero, ho visto qualcosa che mai avrei pensato di trovare.

Mrs Coccole, l'orsetta di Bonnie.

Il mio sguardo si é fissato, incredulo, su di lei.

Sperando, cercando con gli occhi la sua padrona.

Non so perché abbia pensato di trovare Bonnie qui, adesso.

Ma il pensiero mi é bastato a stare meglio.

Perché Bonnie é viva. Lo é davvero.

E io mi sono sentito più leggero. Ho pensato solo a lei.

Ho preso tra le mani il suo peluche e l'ho stretto forte a me.

Perché se lui é qui, significa che lo é anche Bonnie, in un certo senso.

Lei é dentro quest'orsetta che abbraccio, come se fosse lei.

Lei é viva.

Riesco a sentire il suo fresco e dolce profumo.

Non posso fare a meno di sorridere.

Bonnie non é morta, non é altrove.

É proprio qui e io la sto stringendo tra le mie braccia.

Forse ho capito che cosa si prova.

Ci si sente bene, ci sente meglio, proprio come me adesso.

Perché so che la persona a cui mi sono affezionato così tanto é ancora viva e sento che non é sbagliato quello che sento per lei, di qualunque cosa si tratti.

Non é sbagliato, se mi fa sentire così.

Sollevato, speranzoso, sereno.

Mentre abbraccio un po' più forte Coccole, mi sento stupidamente amato, ma soprattutto sento di amare.

É bastato così poco. É bastato un orsetto di peluche che appartiene a Bonnie.

É bastata la certezza che lei non sia altrove, ma qui.

E quel suo altrove infinito come il cielo, profondo come l'oceano, immenso come l'universo é diventato il mio qui.

Non più solo in quel groviglio dentro la mia testa, la mia pancia e il mio cuore.

È tra le mie braccia.


 

A/N

Quanto è stata bella questa scena?! Troppo *--*
E' stata così bella da ispirarmi questa storia (:
Spero vi risulti gradita: entrare nella testa di Damon si sta rivelando il mio passatempo preferito negli ultimi tempi...
In ogni caso, sono sorpresa in positivo dall'importanza che l'orsetta di Bonnie sta avendo nella storyline di TVD *O*
Grazie per l'attenzione e un bacio a tutti,
Gloria
   
 
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