Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Arial    29/10/2008    5 recensioni
Le riflessioni di Dean e quello che l'ha aiutato ad andare avanti dopo gli eventi della 3x16, sulle note di "nothing else matters" dei Metallica. Spoiler fino all'ultimo episodio della terza serie.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

You're humming Metallica?

Calms me down

 

Il tempo non ha più alcun importanza, non per te: potrebbero essere ore, giorni o anni che gridi lì sospeso nel vuoto. Non hai modo di registrarne lo scorrere, ogni istante è uguale al precedente: una lunga, incessante agonia. Si dice che il corpo si abitui a qualsiasi tipo di sofferenza, che dopo un po’ la pena neppure si senta più. Cazzate. Ogni volta che le tue urla perdono d’intensità, una fitta di dolore più forte delle precedenti attraversa tutto il tuo corpo. Perderesti conoscenza se fosse possibile, ma ehi: questo è l’Inferno! Che gusto ci sarebbe se per qualche mero secondo non sentissi uncini e funi lacerarti la pelle e dilaniare carne e muscoli fino all’osso?

Probabilmente basterebbe questo a dissuadere qualsiasi persona sana di mente dal fare un patto con un demone: affrontare un’eternità di sofferenze per cosa? Diventare l’ennesima rockstar maledetta? Essere idolatrato dai fans? Tutto si ridurrebbe a ben poca cosa dopo, quando le maledizioni diventano realtà e le voci che accompagnano la tua cantano il tuo stesso dolore o, peggio, sono le risa di scherno dei tuoi aguzzini. Arriveresti quasi a dire che no, non c’è niente per cui valga la pena affrontare tutto questo, ma sai che sarebbe una menzogna. Sai che un motivo per cui perdere tutto tu ce l’avevi, sai che se te ne fosse data la possibilità rifaresti di nuovo il percorso che ti ha portato sin qui. Certo, sapendo dove finisce il tuo viaggio magari te lo godresti un po’ di più, ma le tappe fondamentali sarebbero sempre le stesse. Perché nonostante la loro perversa creatività, neppure i demoni che ti torturano sono riusciti a creare un Inferno peggiore di quello vissuto nelle poche ore in cui hai creduto di averlo perso per sempre. Qui si sperimentano supplizi indicibili, tormenti che neppure la più sadica delle menti potrebbe mai concepire, eppure niente di tutto questo è mai arrivato neppure lontanamente vicino a quei tre giorni senza Sam… Come descrivere un dolore tanto grande da distruggerti completamente, ma non così misericordioso da sfociare nel nulla? Ogni singolo secondo, ogni più piccolo respiro, ti rendevano consapevole che per lui non ce ne sarebbero più stati: la sua vita era finita e insieme ad essa anche la tua. Quello della sua morte è il ricordo più vivido che hai di Sam. Ogni volta che ti concentri su di lui è questa la prima immagine ad affiorare. Rivedi, rivivi tutto: il sospiro di sollievo che ti sfugge quando lo vedi, il suo sguardo che nonostante tutto si riempie di fiducia, il ragazzo col pugnale che gli arriva alle spalle, l’urlo che lanci per avvertirlo che però ben presto si trasforma in un lamento disperato, l’inutile corsa fino a lui, gli stupidi incoraggiamenti, le vane promesse per rassicurare entrambi e poi tuo fratello che ti muore fra le braccia. Poi arriva l’interminabile serie di litigi, i silenzi, il rancore. Più ti sforzi di ricordare momenti felici, più la tua mente si affolla di incubi. Giureresti di non aver vissuto un solo attimo di gioia in tutta la tua vita. Sai che non è vero, razionalmente lo capisci: non è possibile che allevino il dolore delle anime ricordando loro che un tempo erano serene, amate. Fornirebbero loro un appiglio, un porto sicuro, una motivazione per andare avanti e continuare a lottare. Perché -lo sai bene- l’Inferno non è solo punizione, ma anche e soprattutto trasformazione. L’umanità dei dannati viene piano piano fatta a pezzi, la loro sanità mentale crolla, i ricordi svaniscono, fino a che dell’anima non resta niente e il dolore, l’odio e il risentimento accumulati non danno vita ad un nuovo demone. Pur sapendo che è solo questione di tempo e che prima o poi tutti cedono, non ti arrendi. Tu sei diverso dagli altri, possiedi qualcosa che alle altre anime manca. Non sei migliore di loro, non sei speciale o privilegiato, anzi sembra che torturare te sia il passatempo preferito di gran parte dei demoni… però, nonostante questo, hai qualcosa che ti protegge; un motivo che ti spinge ad andare avanti ed ironicamente sono stati proprio loro a fornirtelo.

Ovviamente non era loro intenzione. Volevano fosse la presa in giro finale, quello che ti avrebbe finalmente piegato e invece… Ti hanno regalato un altro ricordo, di Sam. Hai appena siglato il tuo patto, l’accordo che nel giro di un anno ti ha condotto qui, baciando una bellissima donna -ti consoli pensando che almeno si trattava di una ragazza, col senso dell’humour che si ritrovano quaggiù sarebbe potuta andare decisamente peggio…- e sei convinto che tutto sia andato per il meglio: Sam non si è accorto di nulla. Stai quasi per tirare un sospiro di sollievo quando quel perspicace bastardo ti mette all’angolo, non ti resta che confessare: “Mi resta soltanto un anno”. Ti aspetti grida, violenza o semplicemente che ti volti le spalle e se ne vada, in cerca del suo futuro, della sua normalità, abbandonandoti nuovamente; con la sola differenza che questa volta non ti lascia ad una vita di caccia, ma nell’attesa che il tuo ultimo anno scada. Lo guardi aspettandoti un colpo che però non arriva. “Come hai potuto farlo?”, ti chiede. Non c’è rabbia nella sua voce, sembra disperato. Dice che non c’è nulla che non farebbe per te, che sei suo fratello e che non importa quale sarà il prezzo da pagare, lui ti salverà. Lo dice con una forza e una convinzione tali che se non sapessi com’è finita, magari gli crederesti pure. Capisci senza difficoltà quale fosse il loro scopo regalandoti questa memoria: Sam era evidentemente venuto meno alla sua promessa, altrimenti non ti saresti ritrovato qui. Aveva fallito e tu avevi pagato, forse non si era dato abbastanza da fare. Sei sicuro che è questo che vogliono che tu creda, peccato che non sia così. Nel tuo flashback hai visto gli occhi di Sam e tutto l’amore che prova per te. Sai che in questo momento sta soffrendo come un cane, magari cerca persino un modo per riportarti indietro. Non che sia possibile, certo. Ma questo è secondario: finalmente hai la certezza che qualcuno ti ha amato, che per qualcuno hai contato qualcosa. Non puoi darti semplicemente per vinto e lasciarti andare, non ora che hai qualcosa per cui continuare a combattere. Hai un fratello che ti ama e che in questo esatto momento lotta per te e non c’è nient’altro che conta.

 

 

So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trust in who we are
And nothing else matters.

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Arial