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Autore: TheSandPrincess    23/11/2014    3 recensioni
Eppure, per quanto tentino di scioglierlo con il calore di quelle parole che per tanto tempo sono state negate ad entrambe, quel frammento di ghiaccio, ultimo residuo di un tempo infelice, resta sempre lì, come a voler testimoniare, giorno dopo giorno, che è sul passato che si costruisce il presente.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Some nights.













Ci sono delle sere in cui, sedute l'una davanti all'altra, nel vano tentativo di dissimulare con quella distanza l'opprimente presenza del vuoto che regna attorno al tavolo, forse osteggiato da tutti quei posti non occupati, Anna ed Elsa restano in silenzio. 
A volte, è perché non hanno nulla da dirsi, perché per quanto si possa tentare di romanzarne i dettagli, gli incontri con i venditori di grano di altri regni e le giornate passate ad ascoltare le lamentele dei propri sudditi diventano presto monotona routine, e non hanno proprio nulla di speciale. 
A volte, è perché si sono già dette tutto, e arriva un momento, spesso quando non sono neanche a metà del pasto, in cui Anna ha già parlato di Kristoff per una buona mezz'ora, e adesso sta cercando di trattenersi dal ribadire ancora una volta come lei proprio non lo capisca, e Elsa ha già ironizzato a sufficienza sulle strane usanze dei regni confinanti e sugli ancor più peculiari comportamenti che ne caratterizzano gli ambasciatori.
E allora restano in silenzio, a far finta di essere state irrimediabilmente conquistate dalle pietanze prelibate che popolano la tavola, guardandosi ogni tanto di sottecchi, e scambiandosi un sorriso, mentre cercano un modo per sciogliere anche quell'ultimo frammento della muraglia ghiacciata che tanto a lungo le ha divise, e che ancora impedisce loro di raggiungersi davvero.
Perché il problema è che Anna si accorge delle fiamme che non riescono ad illuminare gli occhi di Elsa, a sciogliere l'inverno che vi regna, ed Elsa non può fare a meno di notare quelle ombre che decorano il viso di sua sorella, e che non dovrebbero essere lì, non così presto, e nessuna delle due sa esattamente come fare per porre rimedio a tutto quello che non va, dentro di loro, con loro, fra di loro.
E forse è per questo che, per quanto tentino di scioglierlo con il calore di quelle parole che per tanto tempo sono state negate ad entrambe, quel frammento di ghiaccio, ultimo residuo di un tempo infelice, resta sempre lì, come a voler testimoniare, giorno dopo giorno, che è sul passato che si costruisce il presente. 
Perché, e Anna se ne rende conto per la prima volta durante uno dei vuoti soffocanti che caratterizzano le loro cene, quattordici anni di silenzio non possono non lasciare alcun segno.
Perché ci sono troppo dolore, troppa incomprensione, troppa distanza, troppe cose non dette in quei quattordici anni perché possano essere semplicemente ignorate.
Così come è troppo il ghiaccio negli occhi di Elsa, perché possa essere sciolto dal calore delle fiamme, e sono troppe le ombre nella vita di Anna, perché la semplice luce di una candela possa dissiparle per sempre, ed è troppo più grande di loro quella muraglia che ancora le divide, perché possano sperare di riuscire a distruggerla tutta, ed è troppo quel vuoto che le circonda perché possa essere colmato da parole che nessuna delle due riesce a pronunciare, parole che avrebbero invece dovuto riempire quei quattordici anni di silenzio. 
È durante uno di questi vuoti soffocanti che Anna si chiede per la prima volta se, per caso, non sia davvero troppo tardi per essere semplicemente felici.




























Yaw.
È bellissimo pubblicare le fanfiction mesi dopo averle scritte, perché a quel punto sei abbastanza distaccata da renderti conto se vale davvero la pena di pubblicarle o meno.
Questa qui, per esempio, è stata scritta tipo a Febbraio dell'anno scorso, come la maggior parte delle storie che sto pubblicando in questo periodo. Il motivo di questa cosa è che quello è stato un periodo particolarmente produttivo, e questo è invece un periodo di blocco quasi totale, ma non ditelo in giro.
In ogni caso, mi rendo conto che questa flash possa risultare abbastanza pesante e pessimista, ma se devo essre sincera mi sembra veramente troppo semplicistico pensare che il rapporto tra Elsa e Anna vada immediatamente a gonfie vele. Questo non significa che si tratti di una situazione irrecuperabile, ma che, secondo me, ci sono per forza dei momenti in cui tutta quella distanza si fa sentire forte e chiara, ed era esattamente questo che volevo convogliare in questa fic. Poi, che io ci sia riusicta o meno è un'altra storia.

-TheSandPrincess-
  
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