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Autore: smarsties    23/11/2014    5 recensioni
{Baby!Austin/Baby!Ally}
L'amore, questo sentimento platonico!
Dei piccoli ed amorevoli Austin e Ally alle prese con un discorso più grande di loro. Dimostreranno mai una maturità adeguata?
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Estratto dal testo:
«Lo so.» disse con una smorfia. «Ma, se ci pensi, l’amore dei grandi è tutto una menzogna: fingono soltanto di provare qualcosa, ma a loro piace soltanto vedere soffrire il prossimo. Gli adulti sono cattivi e insensibili!»
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come i grandi ~

 

Austin proprio non la capiva, quella bambina.
La sua amichetta se ne stava sdraiata sul tappeto di fili verdi. “Divorava” un libro dalla rigida copertina marrone e sembrava che trovasse veramente qualcosa di interessante tra quelle righe.

Ma come fa a leggere un libro senza nessuna immagine?
Questo si chiedeva il biondino; era seduto con la schiena poggiata alla rude corteccia di un albero e, di tanto in tanto, tirava qualche sassolino nel lago che aveva di fronte.
Dedicò un’occhiata alla mora - che, quando stava zitta, era veramente carina: sembrava sul serio assorta, tanto da non calcolarselo minimamente.
Certo, le voleva un mondo di bene, ma a volte la trovava maledettamente noiosa. Avevano pur sempre otto anni, insomma!
A otto anni si pensa a giocare, a svagarsi. Si fa qualche piccola marachella o un dispettuccio al compagno di banco. Sorrisi e divertimento, questa è l’infanzia!
Allyson Dawson era totalmente diversa: perfettina, boriosa, logorroica, maniaca dell’ordine e un poco rompiscatole. Una tipetta con pochi amici, che a ricreazione preferiva starsene in disparte a scrivere qualche frase sul suo diario, mentre tutti gli altri uscivano fuori in cortile. La si poteva trovare sempre nella biblioteca della scuola, seduta ad un tavolino con a fianco un plico infinito di libri.
Ma Austin le voleva pur sempre un mondo di bene.
«Sai Ally,» disse, più che altro per rompere la quiete che si era creata - lui odiava il silenzio! -, «ieri sera mia mamma stava guardando la televisione. I soliti film romantici, le solite smancerie ridicole.»
Era bastato l’aggettivo “romantico” per farla rizzare, sospendere la lettura e coricarsi vicino all’amico. Senza alcun dubbio, lei adorava le cose dolci.
«Ad un certo punto i due tipi si baciano - bleah!» continuò, lanciando un altro sasso e beccandosi uno sguardo fulmineo per il verso di disgusto. «Ma il punto non è questo.»
Sospirò, riprendendo fiato. Diresse il suo sguardo verso una strana nuvola in cielo - somigliava ad un coniglietto, ma era un dettaglio irrilevante.
«Continua.» lo incalzò.
«Il loro amore era fintissimo, e questo mi fa ancora più schifo.»
Scosse la testa: «È un film, Austin. È ovvio che stavano recitando.» lo canzonò con quell’aria da saputella.
Soltanto allora si accorse quanto fosse adorabile quando pronunciava la “s”. Somigliava ad un sibilo, per colpa della finestrella che aveva al posto degli incisivi superiori, quelli più grandi. Era un fattore irrilevante, come quella nuvoletta, ma estremamente importante.
«Lo so.» disse con una smorfia. «Ma, se ci pensi, l’amore dei grandi è tutto una menzogna: fingono soltanto di provare qualcosa, ma a loro piace soltanto vedere soffrire il prossimo. Gli adulti sono cattivi e insensibili!»
La piccola Ally restò sorpresa, forse per la prima volta nella sua breve vita. Quel bimbo iniziava ad intrigarla.
Sebbene fossero migliori amici, aveva sempre considerato Austin irritante, infantile e frivolo, non di certo capace di sviluppare un pensiero tanto poetico.
E invece eccolo lì, a formulare una tale teoria riguardo un sentimento così perfetto e duraturo, ma al contempo imperfetto e fragile come una teca di cristallo.
Non se lo aspettava, davvero!
Calò di nuovo un velo di silenzio tra i due. E sembrava che pure la natura si fosse fermata: gli uccellini non cinguettavano più, non si percepiva più il gracchiare delle ranocchie e persino il coniglio lassù si era fermato ad osservarli.
«Ti voglio bene, Ally.» Fu il bambino, mormorando impacciato, che finalmente proferì parola.
«Come i grandi?» chiese lei, forse un po’ intimorita.
Lui strappò una margherita dal manto verde sotto di loro e la incastrò perfettamente nella chioma color cioccolato della piccola.
«No, io per davvero.»

{601 words}

 

 

 

 

 

 

 

 

Solluxy’s wall
Ehi gente!
Ebbene sì, ho deciso di approdare, dopo averci meditato a lungo, pure in questo fandom. Dopotutto, adoro Austin & Ally e non ho potuto fare a meno di scrivere su loro due.
Allora, cos’abbiamo qui? I nostri cuccioletti da bambini!
Non so a voi, ma a me stava venendo il diabete mentre scrivevo. Sono o non sono l’amore?

Too sweetie to me.
Questo era un esperimento - scritto di getto -, un giorno scriverò qualcosa di più impegnativo, ma anche no.
Nel frattempo godetevi questa breve one shot e fatemi sapere il vostro parere in recensione.
Spero di risentirvi presto.

With love,
Solluxy

  
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