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Autore: Lil01    24/11/2014    6 recensioni
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
Avrà mai fine la mia sfiga? No ditemelo perché se cosí fosse mi segno questo giorno epico sul calendario!
Per ora vi dico solo che mi chiamo Elena, odio la matematica e ho una migliore amica con cui faccio pazzie!
É questa era Elena. Che dite secondo voi scoprirá che dietro le apparenze si puó nascondere una meraviglia?
Un angelo che ha affrontato una tormento ma che difronte all;amore ha paura di perdersi nel passato
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Aloha! Mentre aspetto alcune persone che magari dovrebbero aprire il loro account pubblico un nuovo chappy!
Dunque io vorrei davvero delle recensioni e mi chiedo se qualcuno di nuovo mai mi scriverà una bella recensione! Perché senza recensioni la mia storia comincia a sembrarmi brutta o poco piacevole  ed     anche se io la considero il mio capolavoro!;):)<3 
Bene gente ringrazio tutti coloro di tutti quello che hanno fatto e tutti quelli che spero in futuro faranno qualcosa per questa storia.
Spero che leggerete il capitolo fino in fondo per favore
Kiss kiss;*
Lil
Ps questo chappy lo dedico a brontola410 che, non so come, ascolta tutti i miei scleri e adora la filosofia!<3

Nuove e vecchi conoscenze

Pov Alessandro
 Sono appena entrato in quella che sarebbe stata la mia classe, tutti sono girati a guardarmi ma solo tre persona attirano la mia attenzione, la ragazza che sta alla lavagna probabilmente interrogata, non è mica brutta con quegli occhioni e i capelli  neri e ricci, poi c'é un ragazzo che ha una pettinatura simile  alla mia solo che i suoi capelli sono leggermente più corti dei miei e sono biondi, i suoi occhi sono color nocciola e se fossi un ragazza, cosa che per fortuna non sono, direi che é un figo.
Il tipo biondo mi sta guardando incuriosito e nei suoi occhi vedo guizzare una scintilla divertita  simile a quella che ho sempre io negli occhi.
 Infine c'é l'altra giovane dai capelli neri, i suoi occhi cerulei mi fissano spalancati mentre migliaia di nastri di seta corvini le incorniciano il volto facendola sembrare un angelo. Mi ricorda la mia ex migliore amica Flora,di cui ero segretamente innamorato dalle elementari, a quei tempi abitavamo entrambi in America ma poi per motivi di lavoro mio padre si trasferì in Inghilterra ed io, mia mamma  e i miei fratellini dovemmo seguirlo.
 Quando ci salutammo la abbracciai forte e mi beai per l'ultima volta dei suoi meravigliosi capelli che mi avvolgevano in una coltre calda e scura.
Ho deciso conquisterò questa ragazza! Tanto cadrà ai miei piedi senza nessuno sforzo!

Mia madre Serena è italiana anche se poi si era trasferita in America per stare più vicina ai suoi parenti, lì aveva conosciuto mio padre che lavorava come produttore di non ricordo mai quale famosa agenzia, si erano sposati dopo due anni ed ero nato io a distanza di un anno, quando nacquero anche i miei fratelli ci trasferimmo in Inghilterra ma gli anni passati in America non li scorderò mai.
 Ha gli occhi verdi come i miei, profondi come il mare e i capelli castani sempre raccolti in una morbida treccia, il suo nome la rispecchia in pieno, é sempre dolce ,affronta le difficoltà con ottimismo e un perenne sorriso sulle labbra, non sembra avere difetti  o se li ha, li nasconde molto bene.
Mio padre Max invece ha i capelli castani più scuri, gli occhi,anche loro castani sono sempre divertiti ma quando ce ne é bisogno diventano immediatamente severi, ama il football americano perciò chi si azzarda a cambiare canale il sabato sera ha finito di esistere. Okay adesso sono troppo tragico non immaginatevi mio padre come un pazzo con una motosega in mano che strepita "Hai cessato di esistereee!" diciamo piuttosto che se qualcuno cambia canale dovrebbe sapere che poi lo aspetta una ramanzina lunga come la fame e inoltre gli toccherà scrivere una relazione sul football in generale e un intero testo sull'ultima partita giocata.
I miei fratellini? Meglio se vi racconto dopo.
"Buongiorno lei é?" mi chiede il professore, quel tipo ha una barba lunghissima! No non é vero ma a me piace esagerare però ha realmente una faccia da ebete.
"Alessandro Fontana" dico presentandomi allegramente, quasi tutte le ragazze della classe si accasciano sul banco sospirando dolcemente, mi sa che ho fatto colpo! Come sempre d'altronde!
"Sei uno nuovo?"  mi domanda il biondino allegro,"Sí vengo dall'Inghilterra" "Fico"commenta lui fregandosene del professore, mi piace questo ragazzo.
A quelle parole quell'angelo corvino mi guarda in un modo così profondo da farmi venire la pelle d'oca. Una piacevole sensazione si diffuse in tutto il mio corpo quando i nostri occhi si incontrarono, un brivido di piacere mi pervase facendomi ripensare a quella bambina così simile a questa ragazza, quella bambina che con un sorriso mi trasportava in paradiso.
"Benissimo, puoi andarti a sedere vicino a Riccardo"fece il prof dopo aver metabolizzato il fatto che aveva un nuovo alunno, di tempo c'é ne é voluto moltooo, ed indicò il banco vicino al biondino,"Ok" risposi e mi andai a sedere.

"Batti il cinque amico!"mi disse Riccardo, io risi divertito e ci battemmo il cinque,  Riccardo diventerà il mio migliore amico ne sono certo.
Ci sorridemmo e dopo un'occhiata malandrina tornammo a seguire la noiosissima lezione di geografia, "Bene Bilanci scegli un argomento" stava dicendo intanto il prof tornando a guardare la ragazza riccia alla lavagna "Eh...uhm....io...." non ha studiato ne sono sicuro, "Bilanci ma sai qualcosa? Hai studiato?" la faccia della moretta é equivalente a mille parole " Bene al posto e portami il diario" conclude il professore, cavolo questo sembra tonto ma forse non lo é del tutto.
Bilanci gli porta il diario e dalla sua faccia capisco che non deve essere un voto  gradito, sì adesso fate pure una faccia scettica e tutto il resto perché ero ovvio che quella lì non prendesse un buon voto ma mi piace considerarmi molto perspicace okay?
La riccia scocca un'occhiata gelida al prof prima di tornarsene al posto, cazzo quanto é scontrosa! 
Capita a tutti di essere impreparati e prendere brutti voti! Okay questa é una di quelle tipiche frasi dette da persone che stanno facendo finta di consolare dei loro amici ma a me sembrano solo ipocrite.
A quanto pare il tempo delle interrogazioni é finito, purtroppo ora arriva quello delle spiegazioni, io odio star seduto a far niente, é una cosa che non riesco neanche a pensare, che cosa c'é di interessante nello stare seduti su una sedia appoggiati a un pezzo di legno ad ascoltare qualcuno che blatera a proposito dei componente biotica e abiotica del nostro meraviglioso pianeta?
Niente! Ecco cosa c'é!
Sto per sbuffare per la sesta volta di fila in due minuti quando provo una sensazione stranissima, avete presente quando vi sentite osservati? Ecco pensate a quella sensazione trecento volte moltiplicata, ma non quella sensazione di disagio che si prova a essere guardati dall'alto in basso piuttosto quella che ti fa sorridere involontariamente come se tu gioissi nell'essere osservato da quella  persona  in particolare.
Che discorsi strani che sto facendo. Vabbè.
Mi giro a guardare il resto della classe e noto che la meravigliosa ragazza dai capelli neri mi sta ancora osservando con gli occhi sgranati, ehi va bene che sono un figo e tutto il resto ma se mi fissi così mi sembra di essere un alieno! Insomma non mi dire che non hai mai avuto un ragazzo?
Miracolo! Uno squillo liberatorio si diffonde nell'aria, sí sono un poeta nato lo so.
Riccardo si sveglia e fa un salto per lo spavento, ci credo se ti metti a dormire é ovvio che poi ti spaventi! 
Mi carico il mio zaino dell'Eastpak su un spalla, afferro il giubbotto e seguo tutti gli altri che stanno uscendo dalla classe.
Noto la ricciolina come si chiamava..... ah sì Bilanci parlare con foga con un moretta slanciata probabilmente una sua amica e il mio angelo camminare lentamente con lo sguardo perso.
Ovviamente la definisco così perché mi adorerà e mi ripeterà mille volte al giorno quanto sono splendido e per ringraziarla allora la chiamerò angelo, visto che mi dovrà adorare meglio iniziare subito no?   
"Ehi angioletto coma mai quella faccia così pensierosa?" la chiamo, lei si volta e mi viene incontro.
"Scusa cosa hai detto?"mi chiede con un tono di voce basso e morbido.
"Ti chiedevo come mai avevi quello sguardo così pensieroso" ripeto fissandola, lei scuote il capo e m dice "No no prima come mi hai chiamato?" "Angioletto"rispondo, all"improvviso il suo sguardo diventa gelido "Senti un po' carino"comincia "non ti permettere più di chiamarmi angioletto chiaro?"il suo tono si é alzato tantissimo "Ah sono carino quindi?" chiedo divertito lei alza gli 
occhi al cielo ma io vedo lo stesso che é arrossita, "No non lo sei e guai a te se riprovi a chiamarmi in quel modo, sul serio se ci riprovi ti stendo"mi minacciò.
"Ehi bellezza calmati" "No che non mi calmo! Sí può sapere perché devo sempre assomigliare a un angioletto da proteggere?! Sí può sapere perché devo sempre sembrare una bambolina indifesa? Sono davvero una bambolina indifesa? No! Non lo sono! Non vedo perché tutti dovete provarci con me e usare come scusa che sono un angelo da difendere??!" esplode il suo tono però  è rimasto calmo e controllato anche se non so come abbia fatto.
"Scusami non era mia intenzione irritarti carina"rispondo cominciando ad irritarmi anche io, insomma non le ho fatto proprio nulla, cosa vuole dalla mia vita questa? 
"Ah adesso ti irriti perché io sono irritante vero?" mi chiede e poi ride ma non é una risata allegra, é una risata gelida priva di allegria, la risata di chi ha sofferto troppo  e non ha intenzione di superare ciò  che é successo. Chi ride così  é ancora nel passato e si é sforzato pochissimo di andare avanti, o meglio é andato  avanti ma la sua mente é ancora nel passato.  
"Non sono irritato, cioè sì lo sono ma perché mi hai aggredito senza alcun motivo!"le rispondo, lei mi guarda e in quegli occhi scorgo un muro,un muro che la divide dal resto del mondo, quegli occhi sono freddi e inespressivi, ma io vedo quella scintilla di speranza che ancora danza in quelle iridi azzurro cielo.
"Tu non devi chiamarmi angioletto d'accordo? Patti chiari amicizia lunga"conclude senza staccare il suo sguardo dai miei occhi "No che non va bene! Adesso mi spieghi perché ti irrita così tanto il fatto che io ti chiami angioletto!" replicò arrabbiandomi ancora di più, "Non sono affari tuoi!" mi risponde stringendo le piccole mani a pugno, "Oh sì che sono affari miei!" "E io ti dico di no!" testarda la ragazza.
"No ora mi dici cosa ti ho fatto di così grave! E perché non posso chiamarti angioletto?!" Perché no! Perché assomigli troppo a lui dannazione!"esclama e all'improvviso tutta la sua rabbia sembra scomparire, " A lui chi?" chiedo con un tuffo al cuore "Ad Alexander Chaise" mi risponde, nei suoi occhi adesso scorgo una malinconia infinita, io ero Alexander Chaise quando abitavo in America, a New York e in Inghilterra, ora però sono Alessandro Fontana perché quando siamo emigrati e siamo arrivati in Italia ho desiderato cambiare cognome per non ricordare i miei parenti morti, mia nonna, mio nonno e i miei cugini, tutti freddati da cinque volpi di pistola, un tormento nei miei sogni.
Io e la mia famiglia stavamo andando alla cena di Natale in cui ci sarebbero stati tutti i nostri parenti, eravamo però in ritardo a causa del traffico, quando arrivammo però tutta la mia gioia scomparve, sdraiati sulle fredde piastrelle verde acqua c'erano i corpi abbandonati e senza vita dei miei parenti più cari.
Rivoli di sangue macchiavano il pavimento e circondavano i corpi dei miei cugini mentre una pistola divideva il corpo di mia nonna da quello del nonno, ero piccolo avevo dodici anni e questo ricordo non scomparirà mai ne sono certo, i fantasmi del nonno, della nonna, di Tommy e James mi perseguitano nei sogni, non dormo mai bene la notte a causa di quei bastardi che li hanno uccisi!     
Poco dopo di noi sono rientrati zia Vivian e zio Philip che appena visti i loro bambini stesi sul pavimento sono scoppiati in lacrime mentre noi siamo rimasti per non so quanto tempo immobili a fissare i nostri poveri parenti. Poi non so come io e papà abbiamo avuto la forza di chiamare la polizia mentre mamma piangendo consolava i miei fratellini anche loro in lacrime.
Per cui quando siamo arrivati in Italia ho pregato i miei genitori di cambiare cognome e loro hanno acconsentito. Siamo andati all'anagrafe e il nostro nuovo cognome é Fontana.
Poi ovviamente il mio vecchio nome Alexander é diventato Alessandro in italiano.
Le parole del mio angioletto mi rimbombano in testa, "Ma Alexander era diverso, lui non avrebbe mai fatto il cascamorto con qualunque cretina gli si avvicinasse e soprattutto lui adesso non esiste più per me! Non dopo che mi ha lasciata!"continua a bassa voce, le sue parole sono una coltellata dopo l'altra per me. É vero, é tutto vero,quando papà si doveva trasferire in America io non le ho detto nulla è lei che mi ha visto uscire di casa e andare all'aeroporto in macchina con i miei, e ha intuito che qualcosa non andava.
Non so come mi abbia raggiunto, fatto sta che mentre stavo per salire sull'aereo ho visto una ragazzina di tredici anni corrermi incontro per abbracciarmi, sorpreso ho ricambiato il suo abbraccio e poi sono salito senza voltarmi certo che se l'avessi fatto non avrei mai lasciato l'America.
Sono rimasto in Inghilterra per tre anni e lì sono cambiato. Mi sono reso conto che esistono le ragazze e mi sono reso conto di non essere un brutto ragazzo poi ovviamente gli ormoni vanno a mille e a causa di un'oca non sono più vergine ma questo non c'entra un'acca sorry.
Dopo quelle ultime parole angioletto se ne va ma faccio in tempo a scorgere una lacrima che le riga il viso, quella é Flora ne sono certo! Ma é impossibile! Per quanto ne so lei dovrebbe essere rimasta in America!
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Pov Flora

No quello non può essere il mio Alex! No Alex è rimasto in Inghilterra come mi ha detto nella sua ultima mail tre anni fa.
Alex mi chiamava sempre  "my little angel" il mio piccolo angelo, ero il suo angioletto, io adoravo Alex,era il mio migliore amico finché non si é trasferito in Inghilterra! Fosse stato per lui non mi avrebbe neanche detto che si trasferiva! E io sarei andata il giorno successivo a casa sua  per trovarla vuota! Per fortuna che il giorno della partenza l'ho visto salire in macchina! Sono corsa da mia mamma e l'ho pregata di portarmi all'aeroporto e le ho detto che i Chaise si traferivano!
 Lei senza mostrare alcuna emozione ha afferrato le chiavi della macchina, abbiamo caricati Lilly e Jessy sulla macchina e siamo partite alla volte dell'aeroporto e ancora ogg sono certa che mamma mi abbai portato a salutare Alex solo perché teneva a Serena che era la sua migliore amica!  
Quando siamo arrivate l'aereo stava per partire, per fortuna ero piccola e svelta, corsi da Alex alla velocità della luce e lo abbracciai, lui ricambiò ma poi salì sull'aereo senza neanche guardarmi e io restai lì imbambolata a guardarlo finché un agente della sicurezza mi riportò da mia madre dalla quale venni sgridata per la mia avventatezza.  
"Sbonk!" Ahi che male! Si può sapere contro cosa sono andata a sbattere? Mica come l'ultima volta che ho sbattuto contro un palo! No comment.
Mi massaggio gli occhi e guardo cosa ho colpito. Mi ritrovo a fissare una maglia bianca, alzo di poco lo sguardo e mi ritrovo faccia a faccia con un tipo assolutamente fantastico!
Occhi blu cobalto, capelli mori e un po' ricci, un naso dritto, la pelle leggermente scura e un sorriso abbagliante.
"Ehi tutto a posto?" mi chiede, io mi riscuoto all'improvviso dal contemplarlo "Eh? Cosa? Oh sí certo tutto ok!" rispondo,Flora non arrossire altrimenti sei fritta mi ripeto per non far vedere che sono imbarazzata,"Okay perfetto, senti io sono Michael (da leggere Maicol ) Fais e tu?" "Io cosa?"ripeto stupidamente, Flora per l'amor di Biancaneve ripigliati!
"Ti ho chiesto come ti chiami" mi ridice pazientemente "Oh" faccio "Flora,Flora Leni piacere" e sorrido allegramente anche se credo che io mio sorriso sia più una smorfia, nonostante tutto Michael continua a sorridere.n
 "Perfetto, tu quanti anni hai?" "I'm sixteen years old" rispondo senza accorgermi di essere passata all'inglese, quando sono agitata mi succede sempre, Flora sei veramente una cretina mi dico da sola.
"Oh good,me too" he answered , ops scusate non volevo, mi rispose, non ci credo non mi ha preso per una svitata e mi ha risposto in inglese, "Scusami, ho sbagliato" gli dico imbarazzata ancora di più, "Tranquilla" mi risponde ridendo, ha una risata così stupenda... Ah.....
No! Flora no! Non ti puoi innamorare di nuovo! Tu non vuoi soffrire come tre anni fa vero?
Non ero ne piccola ne grande a tredici anni eppure comprendevo meglio di molti adulti il significato della parola amore che per me si traduceva in una sola parola:Alexander. 
 Ma non lo amavo in quel senso, il mio amore era un affetto radicato , un amore fraterno che avevo coltivato lentamente per tredici anni, quando Alexander se ne andò ci rimasi malissimo, mi mancò il respiro e un pezzo del mio cuore si dissolse in unica volta lasciandomi l'amaro in bocca.
Col passare del tempo ho iniziato a pensare sempre meno ad Alexander soprattutto quando arrivai in Italia, ma ogni volta che vedo un semplice oggetto legato all'America il ricordo di Alex torna potente in me e ogni suo sorriso che rivedo é come se tutta la fatica che ho fatto per dimenticarlo sia stata inutile, nonostante tutto però ogni santa volta ricomincio da capo ma adesso con quel damerino schifoso Alessandro, Alejandro o come caspita si chiama mi sarà difficile andare avanti, tanto più che quel tipo mi chiama angioletto! Ma come si permette?!  
Io non sono l'angelo di nessuno chiaro?! A parte di Alex e di papà ovviamente. Prima lo ero anche di mamma ma ora.......avete capito.
"Ehi Floraaa" mi chiama Michael schioccandomi le dita sotto il naso,"Uhm, sì ci sono"replico con una faccia da tonta, "Dicevi?"continuo disinvolta ,"Ti chiedevo che scuola frequenti" "Ehm" dico io, non so che dire, come cacchio si chiama il mio liceo??
"Frequento il liceo linguistico ma non so quale scuola sia" ridico imbarazzatissima, che figuraccia!
Lui sorprendentemente ride di gusto e scuote la testa, "Bene allora siamo in due!" mi dice sorridendo, oddio non ci credo! Non ho fatto una figuraccia cosmica! Che bella giornata é oggi!
"Beh spero di andare nella tua stessa scuola!"che cosa ho detto?
Ma come è possibile che di solito sono sempre zitta e una volta in cui evo tenere la bocca chiusa decido di spararla grossa?
Di nuovo sorprendentemente, lui ridacchia divertito e "Anche io "replica, "Tanto non é un paese poi cosí grande questo no?" continuo fissandolo in quelle iridi verde mare "Assolutamente!" mi dice.
"Io dovrei andare" faccio insicura "Oh certo vai pure!" risponde, si scompiglia i capelli e con passo baldanzoso se ne va.
Ma che brutto asino! Io volevo mi accompagnasse a casa! Lo dicevo  he i maschi di oggi sono tutti cretini! No non tutti forse.
Continuo per la mia strada e finalmemte scorgo il profilo di casa mia che non é certamente paragonabile a quello di Michael! Ma cosa sto dicendo? Aiuto!
*AA*
Scusate l'interruzione volevo solo dirvi che spero il chappy vi piaccia e che non vado avanti senza almeno tre recensioni non perché pretendo delle recensioni solamente perché ci terrei a sapere l'opinione di altre persone. Grazie
Comunque nulla, vi saluto!
Baci 
Lil
Ps scusate se ci ho messo così tanto ad aggiornare!
   
 
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