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Autore: Belinda Nero    24/11/2014    2 recensioni
Sinossi (ed eventuali spoiler per coloro che non hanno concluso il libro). Parigi, Teatro dell'Opera 1870. Ogni notte la bella Christine avverte una misteriosa voce che la chiama dai recessi più bui del teatro e che le insegna l’arte del canto. La voce è in realtà quella del “Fantasma dell’Opera”, un personaggio misterioso dal volto sfigurato, musicista geniale e folle. L’amore del Fantasma che desidera plasmare la ragazza in una stella dell’Opera, trascinandola però con sé nel suo mondo di tenebra, diventa ossessione per Christine, fortemente attratta e affascinata dal maestro. Ella tuttavia sceglierà in marito il giovane e piacente conte Raoul de Chagny, preferendo così una vita romantica e serena ad una passione intensa ma fatale. La drabble intende dar voce allo struggimento del Fantasma, privato della speranza ed abbandonato dall'amata.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christine Daaé, Erik/Il fantasma
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Componimento breve
Il fantasma dell'Opera x Christine

Breve sinossi (eventuali spoiler)
Parigi, Teatro dell'Opera 1870. Ogni notte la bella Christine avverte una misteriosa voce che la chiama dai recessi più bui del teatro e che le insegna l’arte del canto. La voce è in realtà quella del “Fantasma dell’Opera”, un personaggio misterioso dal volto sfigurato, musicista geniale e folle che abita nei sotterranei del teatro, terrorizzando la compagnia e gli impresari. L’amore del Fantasma che desidera plasmare la ragazza in una stella dell’Opera, trascinandola però con sé nel suo mondo di tenebra, diventa ossessione per Christine, fortemente attratta e affascinata dal suo maestro. Ella tuttavia sceglierà in marito il giovane e piacente conte Raoul de Chagny, preferendo così una vita romantica e serena ad una passione intensa ma fatale.




Non la maschera bianca mi separava da te, oh mia dolce Christine,

ma l'abisso di questo mio volto spregevole di morto.


Di cantare con me ti proposi un giorno

e nella bramosia di un amplesso negato le nostre voci si levarono al cielo.


Oh me meschino che nella fatale speranza dell'amore corrisposto

attendevo impaziente il tuo "sì" nuziale!

Lugubre funerale intono adesso al mio cuore,

intimo legame hai spezzato colla tua fuga.

Adesso compiangi il povero Erik, mia crudele Christine!

Morire senza l'amata è il tragico destino del Fantasma dell'Opera.




   
 
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