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Autore: Heya Naya Rivera    24/11/2014    2 recensioni
Long Brittana... Ambientata sette anni dopo il diploma di San e Quinn.. tornate al Mckinley per aiutare i Glee..
Dal Prologo:
-Brittany Susan Pierce hai esattamente 2, e dico 2 minuti per alzarti vestirti e farti trovare nella mia macchina- disse la mora rialzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel, Quinn/Santana
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ma che mi era saltato in mente? Me lo stavo continuando a ripetere, da quando ero uscita da casa mia per andare da Santana. Sembravo una perfetta idiota e me lo stavo continuando a ripetere, da almeno un paio d'ore. Ebbene si era più di due ore che girovagavo davanti al suo cancello di casa. Sebastian mi aveva detto che lui Quinn e Puck sarebbero usciti e che quindi la ragazza sarebbe rimasta a casa da sola. Mi ero vestita di tutto punto, certo non troppo esagerato, e avevo un mazzo di gigli in mano, i fiori che piacevano di più alla latina secondo i consigli di Quinn. Anche se non l'avevo vista molto sicura della faccenda.

Non me la sento di cantare davanti a tutti” dissi io imbarazzata. Eravamo a casa di Sebastian con Puck e Quinn.

Capisco la tensione, allora lo farai in privato” parlò il ragazzo gay.

Si. Ti lasciamo casa libera, e ti presenti li, vestita di tutto punto con un bel mazzo di fiori in mano, come nei più belli film d'amore”

Quinn non essere troppo sdolcinata” intervenne Puck

Ma è così che uno conquista l'altra persona” affermò lei convinta.

Ma da quando ti piacciono queste cose?” chiese lui esterrefatto

DA quando Rachel le fa vedere le peggio cose sdolcinate” intervenni io sospirando, e capendo che Quinn era nella mia stessa situazione con Rach. Era orribile vedere tutti quei musical, e film d'amore banalissimi.

Comunque” riprese la parola Seb “ direi che non è una cattiva idea” tutti noi lo guardammo increduli.

Ti lasciamo casa, vai li, bussi ti presenti con un mazzo di... di cosa Q?”

Beh.. ecco.. Direi di.. forse.. Gigli?!”

Ecco. Con un mazzo di gigli e poi sta a te. Parlare chiaritevi e tutto quello che vuoi ma non ricordare mai quello che è stato”

E ora eccomi qui. Davanti alla porta di casa., con il braccio alzato pronto a bussare. Stavo per farlo quando la porta si aprì di colpo ritrovandomi davanti una Santana che mi guardava con un sopracciglio alzato. Mi soffermai a guardarla. Era sempre più bella, anche vestita solo con un paio di short e una maglia larga.

Sa..Santana” balbettai io sorpresa. Non ero ancora pronta, non sapevo che dire.

Sai dopo due ore che sei li fuori a girare come una ladra, desti sospetti Brittany” mi disse lei. Certo come avevo fatto a pensare che non mi avrebbe notato nessuno, in particolare lei. Ero proprio una stupida.

Abbassai gli occhi imbarazzata ma poi sentii prendermi la mano.

Vieni entra” io la guardai allibita. Il suo tono era estremamente dolce, e il suo sguardo era quello vivo che io conoscevo. Contenta la segui dentro la casa e le diedi il mazzo di fiori

Quinn deve essersi confusa tra i miei e i suoi fiori preferiti” disse prendendo il mazzo e ponendolo in un vaso con dell'acqua.

Io arrossii imbarazzata

Scusa io non sapevo..” ma poi sentii la sua risata, e mi tranquillizzai subito. Era cosi bella, così coinvolgente, e così sensuale.

Mi piacciono lo stesso, e poi apprezzo il gesto” mi sorrise “ e poi stasera sei bellissima” . Io arrossii di nuovo nell'arco di pochi secondi.

Certo non mi sarei mai aspettata un comportamento simile. O forse si. Stava solo facendo la brava padrona di casa, che si dimostrava gentile con i suoi ospiti. Dovevo smetterla di illudermi così facilmente. Dovevo anche smetterla di parlare da sola nella mia testa, perché la ritrovai a fissarmi in modo strano.

Stai pensando?” mi chiese poi lei continuando a fissarmi. Io nervosa iniziai a toccarmi le mani, e a sudare freddo.

N..no..” balbettai poco convinta. Lei mi fissò più intensamente cercando di farmi ammettere che non era vero “Ok si” dissi alla fine sconfitta da quel nero che continuava a scrutarmi in profondo. Non so ma sembrava così tranquilla, così pacata. Non capivo cosa le era successo ma ero felice, perché si era accesa dentro di me una nuova speranza.

E..” sentii poi chiedermi

Pensavo che sono contenta di essere qui” arrossii ancora “Cioè.. che tu mi abbia.. fatto entrare e..” continuai imbarazzatissima.

Tranquilla, mi sembrava il minimo visto il tempo che sei stata fuori al freddo, così nuda” mi indicò, e si ero davvero tanto scoperta, ma il freddo non lo sentivo da quanto ero agitata.

Io le sorrisi, e lei lo fece di rimando. Un sorriso sincero e bellissimo. Lei era stupenda, e me ne accorgevo sempre di più, ogni secondo di più.

Vieni, rimani pure a cena se vuoi. Tanto immagino che gli altri non torneranno per un bel po'” si diresse verso la cucina e io la seguii

Ma non voglio recare disturbo” provai io timidamente

Non disturbi. Anzi mi fa piacere un po' di compagnia. Ma poi questo era il piano giusto?” io la guardai sbalordita. Immobile e abbassai la testa colpevole.

Ehi” sentii la sua mano appoggiarsi al mio mento, e mi tirò su la testa costringendomi a guardarla. “non è un rimprovero. Sono contenta che tu sia andata dai miei amici per me”

Non sei arrabbiata?” chiesi io per volere una conferma

No. Non potrei” un brivido mi percorse la schiena. Era così vicina a me, così dannatamente vicina. Sentivo il suo odore, così buono. E quelle labbra erano a pochi centimetri da me, le desideravo così tanto. “non è un gesto da tutti, ma..” si allontanò leggermente

Ma?” chiesi io, una volta che si era allontanata definitivamente, lasciandomi li in balia di lei.

Ma loro non hanno poi così grandi idee, e soprattutto non sono persone difficili da scoprire” rise.

Ah” sussurrai io. Non avevo capito il suo discorso. Non stavo capendo nulla. Mi sembrava di essere in una lezione di storia, o peggio di spagnolo.


****


Era li davanti a me. Bella più che mai. Le ero andata troppo vicina, e i miei sensi erano così alterati che stavano per farmi perdere completamente il controllo. Fortunatamente ero riuscita ad allontanarmi da lei. Sapevo che doveva venire, avevo notato subito nell'atteggiamento dei miei amici che qualcosa non andava, erano troppo strani, e troppo poco convincenti.

Non pensavo però di cadere nella sua trappola così facilmente. Dovevo essere proprio persa. Mi aveva rapito del tutto, e non riuscivo in quel momento a non essere tenera con lei.

Vidi che mi guardava confusa.

Dai vieni accomodati” dissi indicandole la sedia li accanto a lei. La vidi sedersi tutta imbarazzata. Io mi girai e presi dal formo il mio famoso pollo arrosto. In realtà non ero famosa per la cucina ma lei non lo sapeva.

Et Voilà” dissi poggiando la pentola sulla tavola.

La vidi strabuzzare gli occhi.

Sembra così invitante” disse euforica al massimo

Io mi sedetti di fronte a lei, e con calma iniziai a servire le due porzioni.

Mmm è ottimo!” commentò dopo il primo boccone. Era così contenta, sembra una bambina con la cioccolata. Era così bella.

Sai devo confessarti che non sono stata io a preparare questo piatto”

Lei mi guardò stupita, e confusa.

Ho chiesto a Sebastian la gentilezza di cucinare per me, visto che sono del tutto negata” dissi imbarazzata. Lei tempo due secondi che scoppiò a ridere, contagiando anche me nella risata.

La cena passò velocemente, con qualche battuta veloce, racconti di Quinn e Rachel, e le canzoni per la prossima competizione.

Grazie per la cena” mi disse sedendosi sul divano non troppo vicino a me. Io la guardai, e incrociai il suo sguardo al mio. Il mio cuore perse un battito. Erano davvero gli occhi più belli che avessi mai visto.

Dovevo controllarmi però. Non potevo cadere così presto nella sua trappola. O al diamine, invece si.

Allungai la mia mano e afferrai la sua. Lei mi guardò sorpresa e poi mi sorrise.

Perchè sei qui Brittany?”

Silenzio, non percepivo nessun rumore. Solo i nostri respiri. La guardai ma lei aveva il volto rivolto verso il basso. Delicatamente le scossi la mano e la costrinsi a guardarmi.

Puoi rispondermi...ehi..” dissi dolcemente. Non riuscivo a rimanere distaccata da lei, era come se avesse una calamita su di me.

La vidi alzare il suo sguardo verso di me, e sorridere imbarazzata.

Ecco.. vedi.. io..” la vidi sbuffare. Era così tenera quando era impacciata ed imbarazzata.

Non so come, ne perché, ma mi avvicinai a lei e posai le mie labbra sulle sue. Fu un contatto veloce, mi ritirai subito non appena realizzai quello che stavo facendo.

Lei mi guardò stupita, sicuramente non si sarebbe aspettato nulla di tutto ciò. Io cercai di sorriderle, ma non penso che ci riuscii.

Britta..” iniziai ma la mia bocca fu tappata dalla sua. Sapevo che dovevamo parlare, che così non si risolveva nulla, e niente, ma il mio cervello non rispondeva, l'istinto ebbe la meglio e risposi al bacio.

I baci si facevano sempre più caldi, le nostre lingue danzavano in perfetta armonia, e i nostri cuori lo stesso. Poco dopo ci ritrovammo sdraiate sul mio letto, mezze nude.


*******

Dovevo essere impazzita. Si lo ero decisamente. Come mi era saltato in mente di avventarmi su di lei in quel modo?!

Ma lei ha risposto pensai dentro di me. Si ma perché? Era quello che mi stavo continuando a chiedere in questo momento.

Perchè lei lo voleva quanto te o forse no?! Vendetta?! Beh probabile. La vedevo li davanti a me immobile. Ci eravamo fermate prima che fosse troppo tardi per tornare indietro. Ci eravamo sedute una di fronte all'altra rivestendoci, e ora regnava il silenzio da un po'. Forse troppo per i miei gusti, e quei silenzi a me non piacevano per niente.


******

Che mi è preso?! Stupida stupida stupida. Mi continuavo a ripetere dentro di me. Però è stato tutto così bello, lei è stupenda e.. sstop! Non posso pensare certe cose.

Fortunatamente ero riuscita a fermare il tutto. C'era troppa foga, troppa rabbia. E non volevo che succedesse così perché tengo troppo a lei. Finalmente. Mi venne da sorridere

Ehi..” sentii la sua voce e mi girai verso di lei. Non ero ancora riuscita a guardarla in faccia. Non sapevo perché insomma, io non ero abituata ad una cosa del genere, non mi sarei mai fatta troppi problemi, ma con lei, beh con lei è tutto così diverso.

Senti mi dispiace per tut..”

No non devi disp..” la interruppi a mia volta

Lasciami parlare” lei annuì e io continuai “ vedi mi dispiace averti tagliato fuori così. Quello che è successo , beh me la sono presa troppo. So che non lo volevi, perché ho visto il terrore e la sorpresa nei tuoi occhi quando ti ha baciata. Però poi ho visto anche una sorta di indecisione, una vecchia fiamma. E a quel punto non ci ho visto più. Mi sono ferita” alzai lo sguardo. Lei mi fissava in silenzio. Potevo notare gli occhi leggermente lucidi come dovevano esserlo anche i miei “mi sono ferita perché te mi piaci sul serio Brittany. Mi piaci come non mi è mai successo prima. E non so controllare tutto ciò ma è una cosa bellissima. Tu sei bellissima”

A quel punto ne io ne lei riuscimmo a trattenere una lacrima, che scivolò lungo le nostre guance.

San.. “ mi si butto al collo e mi strinse forte. E io feci lo stesso con lei. Il suo profumo era così buono, così unico.

Anche tu mi piaci tanto, e mi dispiace se sono stata così confusa, ma non ho visto subito la realtà dei fatti. Ho cercato di nasconderlo perché beh.. penso che sia perché tu sei così perfetta, importante, intelligente, e io sono solo una ragazzina con degli strani pensieri” mi confessò poi al mio orecchio. Io la allontanai quel tanto che bastava per guardarla negli occhi.

Non devi dire questo. Non è così, tu sei fantastica, allegra, spiritosa con un grande talento. E vivi in un mondo bellissimo, vedi solo il buono negli altri”

La vidi sorridere. La baciai piano soffice a fior di labbra.

Grazie San” mi disse poi

DI cosa?” chiesi confusa

Di avermi dato questa opportunità, per le cose belle che hai detto e per l'ottima cena” rise alla fine e io con lei.

Beh per quella quando vuoi. Il mio schiavo personale rifornirà di tutte le cibarie che desideri”

Ridemmo un altro po'.

Poi vista l'ora era meglio che Brittany tornasse a casa a dormire. Domani ci saremmo viste a scuola.

Allora..beh..” iniziò imbarazzata lei davanti alla porta d'ingresso.

Sabato sera!” dissi io semplicemente capendo quale fosse la sua domanda “mi porterai a cena, o dove tu voglia, e inizieremo ad uscire se ti dimostrerai all'altezza”

Va bene.. allora.. allora sarà tutto perfetto te lo prometto..”

Ehi tranquilla. Puoi portarmi dove vuoi davvero, tanto accetterei sempre di uscire con te” le dissi lasciandole un bacio sulla guancia e augurandole la buona notte. La vidi montare in macchina e partire. Mi venne da sorridere pensando a lei. Era vero, ero proprio cotta.


Dopo tutti quei pensieri su Britt mi ero dimenticata il vero motivo per cui ero a Lima. E mi ero scordata anche che era rituale ormai da anni fare una coreografia per l'intramezzi delle partite di football. Era un buon allenamento per le Regionali, che si sarebbero svolte dopo Natale quindi tra meno di un mese.

Ero sudata da fare schifo, puzzavo. Io e Quinn seguite da Holly stavamo facendo vedere dei passi per la coreografia di quest'anno, quando Puck ha proposto genialmente di far partecipare anche noi a quella in onore dei vecchi tempi. Quinn era stata felicissima, io un po' meno. Non ero più abituata a tutto quello sforzo, il mio corpo nemmeno. Ero piena di dolori e mancava ancora un ora alla fine delle prove. L'unica cosa positiva è che potevo stare a stretto contatto con Britt, e mostrare a tutti il mio talento che fortunatamente era ancora quello di un tempo.

Stavo davvero male. Quinn invece era in gran forma, non si era scomposta nemmeno un poco. Dovevo essere io e la mia passione per il fumo ad avermi ridotto così. Sbuffai.

PAUSA!” urlò poi la voce di Holly che stava davanti a noi.

Io la ringraziai mentalmente. Andai immediatamente a sedere su una delle prime poltroncine dell'auditorium.

Poco dopo arrivò Quinn e si sedette accanto a me e mi porse una bottiglietta d'acqua che io afferrai e ingurgitai velocemente.

Mi chiedo come fai ad essere così” le dissi io mentre riprendevo fiato.

Lei rise

Sai se invece che passare tutto il giorno in ufficio o sul divano avessi continuato a fare qualcosa adesso non staresti in questo stato pietoso” mi osservò da capo a piedi. Potevo immaginare benissimo le mie condizioni, ma evitai di farlo.

Ehi bellezze 5 minuti e si riprende” ci disse Puck venendoci incontro per poi girarsi e tornare sul palco.

Perfino Puck è più in forma di me” sbuffai io contrariata.

Quinn mi guardò storta. Avevo capito che la colpa era mia. Dovevo rimettermi in moto avevo deciso.

Andiamo si riparte” mi disse poi la bionda accanto a me.

Io mandai gli occhi al cielo. Solo 55 minuti, ce la posso fare.

Mi riposizionai al mio posto sul palco, la musica ripartì, e io con loro.


******-

Non l'avevo mai vista ballare dal vivo. Kitty mi aveva fatto vedere qualche video di Quinn e le cheerios che vinsero le nazionali e potevo dire che erano veramente brave. Ma vederle dal vivo era tutta un'altra questione.

Era ipnotica, con quel suo fisico perfetto. Si muoveva benissimo, rendendola estremamente sexy. Arrossii per i pensieri poco casti che mi stavano venendo su di lei in quel momento.

Fortunatamente la lezione finì.

Ero rientrata a casa dopo quella giornata esasperante, mi ero fiondata sotto la doccia e ora ero stravaccata sul letto. Mi addormentai.

Quando riaprii gli occhi vidi due occhi che mi fissavano.

Finalmente! Pensavo di doverti tirare un secchio di acqua addosso. È più di mezz'ora che sono qui, che ti scuoto e altro ma nulla. Poi invece è arrivata lei e puff ti sei svegliata come per magia e..”

Rachel sta zitta!” dissi io scocciata. Insomma mi ero appena svegliata e davanti a me avevo trovato i due bellissimi occhi di Santana che mi stavano guardando, non avevo proprio voglia che la parlantina della mia amica interrompesse quel momento.

Ciao” mi sussurrò dolcemente lei con un sorriso

Ciao” risposi io imbarazzata ma felicissima di vederla.

Mi ero messa a sedere sul letto, il mio sguardo non si era staccato un secondo da quello della latina

Quando avete finito voi due magari..” disse scocciata Rachel. Sentivo il suo sguardo su di me.

Io mi girai verso di lei scocciata. Aveva qualcosa di diverso, ma non capivo perfettamente cosa fosse. Non ci feci molta attenzione.

Ragazze siete pronte?” un'altra voce arrivò in camera mia. Era una congiura, invece che andarsene ne arrivavano sempre di più.

Ehi Quinn” disse la latina guardando verso l'entrata della stanza. Quinn? Che ci faceva a casa mia. In realtà perché Santana e Rachel erano qui?!

Stiamo arrivando, appena la dormigliona qui si alza e si prepara” le disse poi mi diede un bacio sulle labbra e mi sussurrò che mi aspettava giù.

Forza te”

Mi ero dimenticata di Rachel. Mi buttò a forza giù dal letto, e mi fiondò in bagno.

Anche il giorno della tua festa di fidanzamento devi arrivare in ritardo. E la festa si tiene pure in casa tua”

Io sospirai, era veramente insopportabile

Aspetta che?!” dissi io collegando bene quello che aveva detta. Festa di fidanzamento?! Che stava blaterando. Sicuramente era tutto un grande scherzo che aveva organizzato quella simpatica della mia amica per vendicarsi di qualcosa.

Mi guardai intorno. Non era proprio tutto come lo ricordavo. Anzi quasi per niente. Uscii da li e notai che anche camera mia era diversa. Era più grande, non era assolutamente camera mia. Stavo iniziando a preoccuparmi seriamente.

Che ci fai ancora così?” guardai Rachel. Ecco cosa aveva di diverso, sembra più vecchia di come me la ricordavo io.

Rach ti prego mi spieghi che sta succedendo?”

Oh Bribri ti dimentichi proprio di tutto!” sospirò lei “forza vieni mettiti questo, poi ti sistemo un pochino e scendiamo che gli ospiti sono giù tutti qui” Rachel mi diede un vestito bellissimo, e dopo che lo indossai mi fece sedere davanti a lei che si era accomodata sul bordo del letto.

Sarai una sposa bellissima”

Sposa?” domandai io preoccupata “sono troppo giovane per sposarmi” la mia amica rise di gusto

Sei solo terrorizzata. Ma è normale, lo ero pure io quando mi sono sposata con Finn e ora tu e..”

Come con Finn?” chiesi io sconvolta “e Quinn?”

Quinn?! Chi è?” chiese lei sbalordita.

Come chi è? Era qui poco fa, con Santana” dissi io convinta.

Ah capisco, devono essere dei tuoi nuovi amici” mi disse lei prendendomi per pazza. Poi mi venne un dubbio

Con chi mi sto per sposare?” chiesi di getto

Ammettilo che ieri non hai preso le pasticche” mi disse saccente Rachel. Che pasticche?!

Con Deni”

O no! No! No! No! No! Iniziai a sudare tantissimo e ad urlare.


Brit..Brittany” mi alzai di botto e vidi Rachel davanti a me con una faccia mista tra preoccupata e confusa.

Rachel..sei tu?” chiesi io preoccupata. Lei mi guardò storto, però notai che era lo stesso viso di sempre. Mi guardai intorno e anche la camera era la mia.

Dovevo sembrarle una pazza

Certo che sono io!” disse sbattendo il piede per terra.

Io la guardai sollevata. Meno male. Doveva essere stato solo un sogno, un bruttissimo sogno.

Insomma sono venuta qua per farmi raccontare della tua serata con Santana” si mise accanto a me nel letto, e mi guardava insistente.

Io arrossii imbarazzata. Presi fiato e inizia a raccontare per filo e per segno quello che era successo. Lei mi guardava sempre più con una faccia basita.

Alla fine del racconto commentò

Io non la capisco proprio! Prima ti esclude poi ti bacia così” prese tempo per pensare “che senso ha? Eppure Quinn mi aveva detto che era un tipino difficile, che perdonava raramente, eppure”

Rach stai divagando troppo.” dissi io.

No invece. E se si stesse solo prendendo gioco di te?” mi chiese poi

No. Sembrava cosi sincera, così indifesa, così pura e estremamente bella e..” iniziai io sognante

Okok basta! Ora sei te che stai divagando”

Vedremo come andrà il vostro appuntamento” continuò poi la mia amica.

Pochi secondo dopo sentimmo la porta aprirsi e con nostro stupore apparve Aschley con un sorriso beffardo.

Rachel resti a cena?” chiese mia sorella.

Se per voi non..”

No niente disturbo” si sentì la voce di mia madre da in fondo alle scale.

Allora si grazie”

Mia sorella annuì felice e poi se ne andò sempre con quell'espressione di chi la sapeva lunga.

Io mi sdraiai felice sul letto. Restammo a parlare della scuola, del Glee, di tutte le canzoni che avrebbe voluto fare lei, e anche di Quinn. Era così bello vederla felice. Ancora non avevano detto niente a nessuno. A parte me, San e gli altri due ragazzi. Mi sa che Rachel si sentiva un po' a disagio per questo fatto, ma adesso non avevo le forse per affrontare questo discorso. Ero troppo stanca, e avevo troppa fame. Meno male che pochi minuti dopo mia madre ci chiamò per la cena. Io come un razzo mi alzai e mi fiondai in cucina sedendomi al mio solito posto.

Iniziai subito ad abbuffarmi come un maiale. Sembrava che non mangiassi da un mese. I miei mi guardarono allucinati.

Spero che quando mangi con Santana tu non faccia così”

Io mi fermai di colpo. Guardai mia sorella che mi fissava sempre con quel suo ghigno divertito.

Che c'entra Santana?” chiese poi mia madre dopo aver ingoiato il boccone, rivolgendosi a mia sorella incuriosita.

Mia sorella attirò l'attenzione su di se da parte dei miei.

Beh a quanto pare è la nuova ragazza di Britt e andrà ad un appuntamento con lei”

Io ti strangolo brutta spiona..” stavo per alzarmi quando sentii mia madre che mi stava abbracciando.

Oh tesoro sono così contenta per te! Poi quella Santana è così una brava persona”

Guardai Rachel in cerca di aiuto, ma lei sembrava complice di quello che mi stava capitando attorno. Sbuffai.

Ok mamma ora staccati” dissi staccandomi dal suo abbraccio

Britt hai davvero preso un bel pesce lo ripeto” disse mio padre che fino a quel momento era stato zitto.

Beh dobbiamo al più presto invitarla a cena!” disse entusiasta mia madre. Io stavo fulminando mia sorella con lo sguardo, ma non avevo molto successo, visto che lei continuava ad avere quella stessa espressione. Chissà che ci ricavava? Forse solo il fatto di vedere la mia reazione. Gliela avrei fatta pagare. L'avrei messa in difficoltà. Era una promessa.

Finita la cena chiesi a Rachel se volesse dormire qui vista l'ora e lei accettò di buon grado.

Grazie per avermi appoggiato eh” guardai storto Rachel mentre mi mettevo il pigiama.

Ma sono così carini i tuoi, ti appoggiano sempre” mi disse lei. Io sbuffai e mi voltai irritata

Sono solo impiccioni”

Brit.. sono così teneri e simpatici” iniziò la mia amica

Rach no ti prego, lo so me lo hai già fatto miliardi di volte questo discorso. Ho capito” mi buttai sul letto. Sapevo che Rachel amava i miei, e chi non lo faceva?! Solo che avvolte avrei preferito un po' più spazio, erano così invadenti, ma non lo facevano apposta, però delle volte mi turbava, e creava delle situazioni altamente imbarazzanti.

Come vuoi” mi disse prima di stendersi accanto a me. Calò il silenzio tra di noi. Fino a che il suo telefono non vibrò. Lei si sporse per prenderlo dal comodino. Lesse il presunto messaggio e le si formò un sorriso a 52 denti.

Quinn?!” chiesi io curiosa voltandomi verso di lei. Lei annuì mentre rispondeva al messaggio.

Perché non ne parli con nessuno Rach?”

Lei mi guardò colpevole.

Io non conto, e nemmeno Santana. Ma Kurt, Mercedes, sai che loro non ti giudicherebbero mai. Come potrebbero. Per non parlare dei tuoi”

Lo so” mi disse “ma non me la sento ancora. Ho comunque paura del giudizio delle persone, di che ne possano pensare su di me. Soprattutto qui. È l'ultimo anno, io non sono una cheerios, verrei massacrata” mi disse sconsolata. Non aveva tutti i torti. Ho visto cosa aveva passato Kurt, e dopo anche Blaine. Io non ero presa di mira perché ero in cima alla scala sociale, ma per lei sarebbe stata la fine.

Ma almeno con gli amici più cari. È brutto tenersi tutto dentro, non fa bene”

NO!” disse un po' troppo a voce alta lei “non me la sento davvero. E spero che tu non lo dica a nessuno”

Io non risposi. Annuii semplicemente e poi mi voltai dall'altro lato. Non capivo questo suo atteggiamento. Non ci vedevo nulla di male. Sospirai. Non era il momento di insistere ma non mi sarei arresa. Per il suo bene.

Chissà che ne pensava Quinn di tutto ciò. Ci avrei pensato l'indomani.

Sentivo il respiro di Rachel farsi sempre più calmo. Si doveva essere addormentata. Io mi rigiravo invano. Avevo dormito troppo oggi pomeriggio e ora non avevo per niente sonno.

Mi alzai lentamente e mi diressi in cucina. Presi il latte e i cereali e iniziai a mangiare. Magari così mi sarebbe venuto sonno.

Non riesci a dormire?” mi voltai di soprassalto sentendo la voce provenire dalle mie spalle. Come aveva fato ad entrare?!



Eccolo qua. Ringrazio come sempre tutti quello che leggono seguono e quant'altro. Al prossimo capitolo.

  
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