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Autore: imperfectjosie    24/11/2014    1 recensioni
« Non darmi del pazzo, però a volte penso a come sarebbe sentire le tue mani addosso. Sai... da amante. » soffia, scrollando le spalle in un modo che ad Alex ricorda quello di un bambino che non è in grado di capire la vera portata di quello che sta dicendo.
Ed è così.

| Jalex | - Alex/Jack.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alex Gaskarth, Jack Barakat
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: All Time Low.
Rating: Today is a GREEN day. (Sorry.)
Pairing: Alex/Jack - Jalex.
Note:
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Rieccomi.
Ascoltavo questa canzone e boh, mi è venuta in mente una flash (forse più OS, però molto corta.) Niente, questi due tizi mi stanno prendendo molto, penso che scriverò ancora su di loro, sono divertenti e si prestano allo Slash che è una meraviglia. :')
Anticipazioni? Un camerino, Alex immerso nei suoi pensieri e un Jack predisposto alla sperimentazione.
Premetto che non dormo da due notti e sono influenzata a schifo, perciò perdonatemi.
Buona lettura,
Josie.


 
Magnifico.

 
 

- E' possibile abbia sogni sbagliati, un po' illusi al momento
Mi appartengono.



Non può dire con esattezza quando ha cominciato a posare gli occhi su Jack, durante i live, ignorando la folla di gente.
Alex non riesce a spiegarlo.
Sa solo che, l'ultimo bacio a stampo, gli ha provocato un brivido violento lungo tutta la spina dorsale, abilmente nascosto dal suo solito commento sprezzante. E' un mago con le maschere. Sa come girare intorno ai sentimenti, soffocarli. Con Lisa lo ha fatto per anni.
Si domanda come possa essere possibile che la sua ex abbia capito i sentimenti che nutre verso il suo migliore amico, e invece quell'idiota niente. Non c'è campo, il cervello non prende.
« William? »
Chiude gli occhi, imponendosi calma.
Sarebbe molto più semplice alzarsi dal divanetto del camerino e strozzarlo con il suo stesso asciugamano, eppure Alex è convinto che una vita senza quella spina nel fianco, sarebbe del tutto vuota.
Perciò sbuffa, accavallando le gambe e tenendosi una guancia con le nocche della mano sinistra.
Jack sorride beffardo, lanciandogli il panno sudato in faccia.
Non è il gesto, ma l'odore che emana quel dannato affare a farlo saltare in piedi con stizza.
« Vai al diavolo, Bassam! » sbraita, puntandogli il dito contro.
« Sei proprio una ragazzina isterica e mestruata. » è la risposta serafica del minore.
Poi Jack si siede accanto a lui e tutto ciò che Alex riesce a vedere, è quanto in realtà sia magnifico.
Non può dirgli come si sente, non può aprire bocca, si accontenta di averlo vicino.
Tutto qui.
« Ti va una pizza più tardi? Offro io! »
« Ah, davvero? E da quando? » ribatte sarcastico, stringendo ancora l'asciugamano tra le mani.
Però Jack sorride e quel profilo, Alex, vuole osservarlo tutti i maledetti giorni. Probabilmente è un bisogno che avrà per sempre. Non gli dispiace, ma ne è terrorizzato.
« Alex? »
Jack è abile nell'ignorare le frecciatine. Si volta a guardare il suo leader negli occhi, poi sorride.
E il mondo di Alex si ferma per pochi istanti.
« Cosa? »
« Non darmi del pazzo, però a volte penso a come sarebbe sentire le tue mani addosso. Sai... da amante. » soffia, scrollando le spalle in un modo che ad Alex ricorda quello di un bambino che non è in grado di capire la vera portata di quello che sta dicendo.
Ed è così.
Una confessione genuina, curiosa e inesperta.
Ma il maggiore è troppo preso ad arrossire e trattenere il respiro, per rispondergli.
Quando pensa che Jack non dirà nulla di interessante o vagamente profondo, eccolo lì, a fissarlo con i suoi grandi occhi maliziosi. Alex deglutisce.
« Puoi anche mandarmi a fanculo, basta che dici qualcosa! » incalza divertito, tirandogli una spallata che lo manda a cozzare contro il bracciolo del divano.
« Non lo so, non ci ho mai pensato. » riesce ad articolare, massaggiandosi il braccio per poi lanciare l'asciugamano sul tavolino poco distante.
Bugiardo.
« Come sarebbe, secondo te? »
Alex non capisce tutta questa voglia morbosa di farsi accettare. Ha sempre avuto una marea di ragazze pronte a spogliarsi ad ogni suo comando. Eppure sembra che il vero bisogno di Jack, sia quello di sentirsi desiderato da lui.
Così, da' voce all'unico pensiero che gli attraversa la mente in quel momento.
« Magnifico. »
E' poco più di un sussurro, ma Jack lo ha sentito perfettamente e subito Alex si pente di essere stato tanto stupido. Vorrebbe quasi mordersi la lingua. Poi serra le labbra, voltandosi lentamente.
Cerca traccia di scherno in quel viso conosciuto, però ci legge solo una marea di tenerezza e un sorriso appena percettibile. Caldo, complice.
« Allora... direi pizza e film in Hotel. »
La voce vagamente divertita di Jack gli arriva quasi lontana. Con fatica annuisce per la proposta della serata, ma deve avere ancora lo sguardo sconvolto e la bocca semi-aperta, perché il minore sta già ridendo senza sosta.
E Alex riesce solo a pensare a quanto sia bello quel suono.
Magnifico, proprio come lui.



The end.

  
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