Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
Ricorda la storia  |      
Autore: Sayaka_    25/11/2014    1 recensioni
"Nonostante la mia esistenza fosse ormai sull'orlo della distruzione, ricordo ancora quel sentimento di stupore e calore.
Mi aveva cercata. Si era preoccupata per me.
Quella stessa ragazza che mi aveva quasi uccisa qualche giorno prima...
Quella stessa ragazza che mi aveva confidato il più doloroso dei suoi segreti.
Quella ragazza che aveva provato più volte a proteggermi, a difendermi.
Saremmo potute essere..."
Spoiler - La storia della Ribellione.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Kyoko Sakura, Sayaka Miki | Coppie: Kyoko/Sayaka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Premetto che nemmeno io so da dove sia nata questa fanfic. 
E' stata scritta un po' tra i banchi di scuola, un po' tra una canzone e l'altra.
Questo anime mi ha rapita. E' spettacolare. In 12 episodi ha racchiuso sofferenza, impatti psicologici, poesia e anche realtà
Ha distrutto i miei sentimenti... E no, non sto ingigantendo. 
Sayaka Miki e Kyoko Sakura sono due personaggi che, sia insieme che distintamente, mi hanno colpita in modo profondo. 
Quindi, ho provato ad esplorare i sentimenti di ognuna, benché maggiormente quelli della blu. 
Ma adesso basta, non sono qui per una riflessione personale! Spero che questa sia una gradita lettura, consigli e critiche sono sempre ben accetti.
Sayonara! ~

 

End of me.

Sospiro, mentre percepisco l'oscurità assorbire il mio corpo, in caduta libera.
Il mio respiro si affievolisce, mentre il buio inebria, quasi dolcemente, il mio vedere.
Sorrido, rimembrando per un secondo il viso del ragazzo per cui ho tanto sofferto, e che tanto ho amato.
Mi abbandono all'imminente fine della mia futile esistenza ed un tenue sorriso m'attraversa le labbra.

Le lacrime si fanno strada tra quelle misere barriere che disperatamente avevo eretto e, stupidamente, mi domando come sarebbero potute andare le cose se solo avessi avuto un po' di... coraggio.
Esatto, coraggio. Quello che provai per accettare di diventare una Puella Magi, ma che dimenticai per confessare a Kyosuke i miei sentimenti. 
Quello che dissotterrai per abbandonare la mia anima, ma che nascosi per guardare gli occhi della mia migliore amica. 
Perdonami, Madoka.
Sono stata una vigliacca. 
Ti ho abbandonata in quella serata piovosa, da sola, scappata da qualcosa a te totalmente estraneo e di cui la colpa fu solamente mia. Ero interamente sopraffatta dal rancore, nemmeno tu potevi farmi uscire da quella fastidiosa, che ora oserei dire mortale, situazione. 
Tu, che in tutti questi anni, hai proseguito il tuo viaggio affianco al mio. 
Tu, la migliore amica che potessi mai desiderare: una sorella da proteggere e con cui confidarmi.
Perdonami.
Inizio ad assopirmi in queste tenebre solitarie quando un pensiero mi porta ad un ultimo volto; quello di Kyoko. Sorrido beffarda al ricordo della sua arroganza e mi lascio scappare un sussurro.
-Stupida, davvero pensavi di potermi salvare, eh?
Nuove lacrime sgorgano dai miei occhi per sciovolare nel baratro dell'ignoto. Quanto avrei voluto che, davvero, ci fosse riuscita. 
Stringo debolmente i pugni al pensiero di dover sempre esser salvata ed il senso d'inutilità pervade il mio corpo. Ma poi mi accorgo di essere nel nulla, da sola, e chiudo gli occhi.
Ritorno al dolce (dolce?) volto di Kyoko Sakura e un secondo sorriso trova voce.
Osservo il nostro scontro nei miei ricordi quasi come se fossi una spettatrice: ogni attimo è ancora vivo, scolpito nella mia memoria.
Ma un pensiero diventa padrone del momento: perché, proprio lei, era venuta a cercarmi?
In quella fredda e desolata stazione, dove credevo sarei morta solitaria, ho sentito per l'ultima volta il riecheggiare dei suoi passi. Nonostante la mia esistenza fosse ormai sull'orlo della distruzione, ricordo ancora quel sentimento di stupore e calore.
Mi aveva cercata. Si era preoccupata per me.
Quella stessa ragazza che mi aveva quasi uccisa qualche giorno prima... 
Quella stessa ragazza che mi aveva confidato il più doloroso dei suoi segreti.
Quella ragazza che aveva provato più volte a proteggermi, a difendermi.
Saremmo potute essere...
Sussulto un poco quando odo il mio nome, da una voce lontana che sembrava la sua.
"Andrà tutto bene. Starò io al tuo fianco, Sayaka."
-Kyoko! Kyoko, sei tu?- esalo -Kyoko! Kyoko...
Tendo disperatamente una mano verso un'inesistente via di fuga, quando una luce calda e avvolgente mi assorbe.

Apro gli occhi. Sono stesa... nel nulla?
Impiego un attimo a realizzare la situazione, quando inizio a piangere.
-C'è qualcuno?- sussurro appena -Ehilà? Mi sentite?
Abbasso lo sguardo, osservando il bianco etereo al di sotto delle mie scarpe. Raccolgo tutto il mio fiato e urlo, chiamo qualcuno, cerco un'ombra. 
Forse cerco lui. O forse cerco lei?
Le forze mi abbandonano. Mi siedo, a guardare uno scenario vuoto. Immagino i colori e fingo un tramonto, quando avverto una strana sensazione alle spalle.
Mi volto incerta e capisco di aver fatto la miglior cosa della mia vita.
-Da oggi in poi, non sarai più sola.
Era Kyoko, era davvero lei.
Mi porge la sinistra tenendo uno dei suoi snack; le sorrido complice e le afferro salda la mano, ignorando la merendina caduta, azione che stranamente sembra fare anche lei. L'avvolgo in un abbraccio. Finalmente percepisco un calore tanto atteso.

*

Mi risveglio nella mia stanza. Tremo.
Cosa?
Mi siedo sul morbido materasso del mio letto ed inizio a sudare freddo: il bianco etereo, la caduta, il buio, la morte... Kyoko.
Era davvero stato tutto un sogno?
Ancora assopita, scendo le scale. Mai mi sarei aspettata che...
-Kyoko, oddio, cosa ci fai qui?- esclamo incredula, correndole incontro. Afferro le sue mani e, involontariamente, sfoggio probabilmente uno dei miei miglior sorrisi.
-Ma sei idiota?- mi risponde, addentando un pocky -Che diavolo ti è preso? Viviamo insieme da qualche settimana, ormai. Ancora non lo hai capito?
Osservo stranita il suo volto e cerco di trovare un senso alle sue parole.
-Sarei io l'idiota? Ma come fai a non ricordarti! Eravamo nel nulla, morte! Sia io che te eravamo morte!- controbatto, tirando fuori la mia esasperazione.
Mi lancia uno sguardo confuso.
-Sei stata tu a propormi di vivere insieme a te, non ti ricordi?- dice infine, forse un po' più interessata -Te ne sei pentita talmente tanto che mi stai mandando via con una scusa originale?
Ringhio. Come può dirmi una cosa del genere? 
-Stupida, ecco cosa sei! Noi due eravamo morte! Ero nel buio, ero da sola. Ma poi sei apparsa tu! Mi hai salvata, Kyoko, lo capisci? Come potrei non volerti?
Silenzio.
Che diamine ho detto? Porto una mano alla bocca e m'immobilizzo. 
Io, volerla affianco a me? Come ho solo anche potuto immaginare queste parole!
Forse non sono così strane.
-Avrai fatto un incubo. Ora alza il culo che sei in ritardo, fannullona.
Con queste parole, interrompe il nostro contatto e sale nella camera degli ospiti.
Decido di prepararmi la colazione e, fra un pensiero e l'altro, improvvisamente do un'occhiata all'orologio e... SONO IN RITARDO!
Esco di casa il più velocemente possibile e, per il viale, intravedo dei capelli rosa. Corro esausta verso la mia migliore amica e l'abbraccio.
-Madoka, Madoka, sei tu! Perdonami. Ti prego, perdonami!
-Sayaka-chan, che è successo? Ti senti bene?

Sono ormai passati un po' di giorni.
Sono l'unica a ricordarsi del passato e finalmente, poco per volta, sono venuta a conoscenza di tutto ciò ch'è successo e che sta accadendo.

Anche in questa realtà, Hitomi e Kyosuke sono insieme. Sono felice per loro, sono davvero belli.
Spesso la notte mi perdo ad osservare il dolce viso di Kyoko, pensando al suo sacrificio per non lasciarmi sola, ai suoi tentativi di riportarmi in vita, ai nostri ultimi giorni insieme, a quanto sia bella, sia dentro che fuori. 
Scosto una ciocca rossa dal suo viso e percorro con un dito i suoi tratti, adagio. 
Ho paura di quando scoprirà la verità. Le accarezzo una guancia e gemo. 
Ho paura che qualcosa possa rubarle il sorriso e portarmela via. 
Temo per il momento nel quale si sveglierà. 

 

*

La vera Homura si è risvegliata, che la fine di questi bei giorni sia vicina?
Sapevo che questo momento sarebbe arrivato: la morte è ormai l'unica certezza che ci è rimasta, l'unica da cui non si può scappare. 
Sferro un attacco contro un famiglio di Akemi e le urlo di fermarsi.
Stupida. Quando capirà che non può fare tutto da sola?
Un famiglio a forma di volatile si abbatte su di me; purtroppo me ne accorgo troppo tardi e ne vengo inghiottita, ma una grande lancia lo trafigge e Kyoko, che ormai posso definire il mio angelo custode, mi prende in braccio. La ringrazio in modo gioioso, quando noto un velo di tristezza nei suoi occhi. Si volta, appoggiando la sua schiena alla mia. Deglutisco a fatica e temo il peggio. 
-Ho fatto un sogno da restare disgustati- inizia. Abbasso lo sguardo: inizia a ricordare? -Un sogno dove tu morivi. 
Osservo i palazzi creati dalla mente di Homura inalzarsi. Stringo i pugni e osservo l'abisso. 
-Ma in effetti era quella la realtà, mentre il fatto che stiamo combattendo così, noi due... È questo il sogno; non è forse così, Sayaka?
Il suo tono diventa cupo. La guardo con la coda dell'occhio, ed improvvisamente sento crescere in me una forza mai sentita. 
-Non è un qualcosa di così malinconico come un sogno, questo- rispondo, osservando la distruzione diventare padrona del luogo a noi circostante. Sorrido ai miei pensieri e finalmente vengo avvolta da una sensazione nuova: il coraggio di ammettere i miei sentimenti. 
-Credevo di non avere alcun rimpianto, invece...- qualcosa mi blocca. Prendo la mano di Kyoko, rimembrando il tepore di quando gliela presi per la prima volta.
-...Invece, se sono tornata indietro, ed ho finito per assumere questo incarico, dev'essere perché dopotutto un rammarico dovevo averlo, non credi?
L'ennesima lacrima che trabocca del desiderio di venir allo scoperto. 
-Mi dispiaceva averti abbandonata. 

Per la prima volta nella mia vita, sono veramente orgogliosa di me stessa. 
Mi asciugo le lacrime, mentre continuo a stringere la mano della persona più importante per me. Sta singhiozzando anche lei. Faccio per voltarmi, quando Nagisa interrompe l'attimo. 
Sbuffo alla rovina del momento e salto a combattere: presto vengo raggiunta da Kyoko e, forse per la prima volta, combattiamo fianco a fianco, come se fossimo una cosa sola.
Abbatto l'ultimo nemico e la stringo forte a me. 
Non importa cosa possa pensare, cosa ci possa succedere. 
Mi concedo il nostro ultimo abbraccio e, avvicinandomi al suo orecchio, le sussurro un "ti amo". 
Forse, Homura Akemi ci vedeva insieme. 
Forse, anche il destino lo voleva. Kyoko, tu sarai la mia fine.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica / Vai alla pagina dell'autore: Sayaka_