Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: WingsOfButterfly    25/11/2014    2 recensioni
Un affresco di una città. Uno stralcio di vita quotidiana.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La luce filtra dalla persiana che ho dimenticato di chiudere ieri sera, mi accarezza il viso, è calda.
Apro prima un occhio, poi l’altro, la stanza mi appare completamente bianca, finché la mia vista si abitua a quello sfavillio.
La sveglia suona in quel momento, la spengo con un gesto secco e penso: “È troppo tardi, ormai sono già sveglia”.
La finestra è aperta e ricordo perché ieri sera non ho chiuso la persiana, il caldo è soffocante in questo periodo. Mi passo una mano sul viso, scacciando i capelli umidi di sudore, prendo un lungo respiro e mi sembra di aver aspirato aria direttamente da una brace ardente.
Sbircio fuori della finestra, il sole è già alto, ma la città dorme ancora. E’ questione di minuti, però, tra un po’ le vie si affolleranno e un’altra giornata comincerà.
Sentirò passare i furgoni dei commercianti che daranno vita a un chiassoso quanto colorato mercato, proprio sotto casa mia. Cominceranno a urlare, invogliando quella casalinga o quella vecchina a comprare dal proprio banco, sbandierando sconti e convenienza a destra e a manca.
Passerà la solita auto munita di megafono che proporrà ai bambini il nuovo giocattolo del giorno, recita sempre la stessa frase: “Per maschietti e femminucce, si paga due euro, solo due euro”. Il più delle volte il gioco non vale nemmeno quei due euro, ma va bene lo stesso!
La mia dirimpettaia, un’arzilla vecchina, chiacchierona quanto fastidiosa, getterà un secchio d’acqua in strada per far fuggire i gatti che, durante la notte, hanno trovato un comodo giaciglio sul tappetino d’ingresso del suo palazzo. La signora del primo piano si affaccerà, lamentandosi con la vecchina e cominciando a decantarle epiteti non troppo carini, quindi uscirà il marito in boxer e la convincerà a rientrare in casa.
Guardo ancora una volta i tetti dei palazzi illuminati dal sole e sorrido, tra poco si creerà una confusione pazzesca ed io rido perché anche questo è la mia città.
Stramberie, voci roche che urlano dal fondo di vicoletti dimenticati da tutti, macchine parlanti, caos, traffico impazzito, vecchine gattofobe, questa è la stessa Napoli della pizza e del mandolino, ma questa Napoli sembra non piacere a nessuno.
A me, invece, piace.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: WingsOfButterfly