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Autore: carlikiller    26/11/2014    0 recensioni
Mash e la sua gang sono all'ultimo anno di liceo e sono i re incontrastati della scuola, amano uscire e far casino tutti insieme. Stanno talmente bene tutti insieme che continuano ad essere amici anche se per farlo sono convinti di dover nascondere se stessi. Tutto cambia il primo giorno dell'ultimo anno di liceo, quando uno di loro sparisce nel nulla. Ora loro devo reagire e arginare il problema.
Che fine ha fatto Mirko?
E cosa faranno gli altri ragazzi ora che lui non c'è più?
La sparizione dell'amico si intreccerà con i loro problemi personali portando i ragazzi a riflettere e forse a dire finalmente la verità.
La storia è sempre la stessa, "l'ultimo anno di un branco di idioti", ho cambiato il titolo perché credo che questo renda di più l'idea.
Genere: Comico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Nuova long nata dalla mia testa malata. Piccoli avvertimenti, questa long tratterà diversi temi tutti legati alla ricerca di se stessi. Se vi sembra che manchi qualche avvertimento nella descrizione esterna fatemelo presente che provvedo a sistemare. Il rating arancione è dato principalmente dal linguaggio. I protagonisti sono adolescenti maschi e parlano come scaricatori di porto!
 
 
L’ultimo anno di un branco di idioti

L’incidente Costant Noble


- Un altro giro, Pablo, siamo ancora in grado di intendere e di volere! -
- Mash, ma quando mai tu sei stato in grado di intendere e di volere? -
- Mirko vuoi che ti prenda a pugni? -
- No che gli rovini quel bel viso di signorina che si ritrova -
- Beh, almeno io ho la ragazza. Tu, Devon, puoi dire lo stesso? -
- Non avrò una ragazza ma scopo comunque più di te! -
- Il fatto che ti scopi tutte le cheerleader non ti rende più uomo di lui -
- Cos’è Noah difendi la tua ragazza? -
- Pablo alcolizzali, prima che si prendano a pugni! Prima si sbronzano, prima perdono i sensi, prima smettono di fare gli idioti -
- Charlie non esagerare, dopo chi li riporta a casa -
- Si señor, non esageri. Se la polizia scopre che vendo alcolici a dei minori mi tolgono la licenza -
- E dov’è il problema? Noi verremmo lo stesso a sbronzarci qui! -
Tutti scoppiano a ridere perché Mash ha accompagnato la frase con un sonoro rutto. Nessuno ormai fa più caso a ciò che dice perché tanto lo conosciamo bene, Mash spara più fesserie da sobrio che da sbronzo. Ecco perché urge farlo bere!
Anche se da come bisticciamo non sembra siamo un gruppi di amici praticamente inseparabile. Ci piace passare il tempo insieme facendo sport dove capita o facendo gli idioti da Pablo al Carambola, come in questo momento.
Questo povero ragazzo messicano è praticamente costretto a sopportarci visto che un ragazzo del nostro gruppo, Mirko, sta con la sua sorellina Margarita, una dolcissima ragazza per bene che a forza di andare in giro con noi merita la santità.
Noi invece siamo un gruppo di sette ragazzi, tutti maschi, scalmanati e fuori di testa che combinano solo guai. Passiamo la giornata fra bar e cretinate varie, in città ci odiano ma noi ce ne freghiamo.
La nostra gang è composta da 7 ragazzi:
Mark Shane, detto Mash, si crede il capo della banda, e a volte dell’intera scuola;
Mirko Gorbav, un ragazzo dal viso androgino che parla poco e mai di sé;
Oliver Hampton, detto amorevolmente Ollie, un nerd senza speranza di redenzione;
Wesley Thomas, detto semplicemente Wes, l’unico ragazzo di colore della città;
Devon Murray, un ragazzotto che come tanti pensa solo a scopare;
Noah Markus, una massa indefinita di muscoli che gira al seguito di Mirko;
e poi ci sono io, Charlie Dolovan. Dovrei dirglielo che di battesimo faccio Charlotte e non Charles?
 



Stasera siamo al Carambola per festeggiare la fine delle vacanze a modo nostro, cioè bevendo come spugne e comportandoci come animali. Domani si torna a scuola e dopo fra punizioni e compiti non avremo più il tempo per uscire e sbronzarci come si deve.
Il fatto che domani staremo in piedi a fatica, avremo un mal di testa atroce e dovremo nascondere le occhiaie con degli occhiali da sole giganteschi non ci preoccupa. Rischiamo la sospensione il primo giorno ma ne vale la pena!
All’una la festa ormai è degenerata, io sono seduta sul bancone che parlo di conigliette di playboy con Wes e Pablo, che sono convinti mi piacciano le conigliette di playboy. Ma quanto sono brava come attrice?
Mirko sta pomiciando con Meggie appoggiato ad un muro, quei due sono carini coccolosi e inseparabili. Mi faranno venire il diabete!
Devon è sparito con una ochetta random nei bagni. Uno di questi giorni lo fa il guaio!
mentre Mash e Noah stanno bisticciando come bambini, tanto per cambiare.
Ollie non so dove sia, credo fuori a fumare.
Si non ci facciamo mancare nessun vizio, alcool, fumo e belle donne sono la nostra vita.
Noi siamo ancora presi della nostre cavolate quando sentiamo un urlo, che viene subito soffocato, provenire dall’esterno. Per nostra grande fortuna Pablo tiene la musica abbastanza bassa per mettere di fare conversazione tranquillamente e quindi possiamo non solo sentire l’urlo ma riconoscere anche la voce.
- Cazzo era la voce di Ollie! -
La comprensione delle parole di Wes ci colpisce come un calcio allo stomaco. Ollie è in pericolo!
Usciamo di corsa e troviamo un ragazzo alto e muscoloso che con il suo corpo tiene premuto contro il muro il nostro amico. Nessuno di noi si muove perché non riusciamo a capire che sta succedendo. Ollie è davvero in pericolo?
Non sembra una tipica aggressione, visto che il tipo non lo sta picchiando e tenendolo così vicino non può nemmeno farlo. Potrebbe essere una semplice rapina ma tutti qui sanno che Ollie viene dalla parte povera della città e non da quella ricca come Mash. Quindi perché rapinarlo visto che non ha un soldo?
Il tipo non sembra star facendo del male al nostro amico seppur lui si dimeni terrorizzato. Che cavolo sta succedendo?
Continuiamo a stare fermi guardandoci fra noi e guardando l’azione per capire che fare poi Mash nota qualcosa che noi non abbiamo visto. O magari si è solo rotto di stare con le mani in mano, fatto sta che scatta.
Stacca il tipo da Oliver e lo getta a terra, e senza nemmeno preoccuparsi della povera vittima che si è accasciata al suolo, si lancia sulla l’aggressore cominciando a pestarlo a sangue.
Una calcio all’inguine, due in pancia e uno alla schiena, il poveretto non riesce nemmeno a reagire, un calcio in un ginocchio, talmente forte che la gamba cambia posizione, il poveretto è nei guai. È passato da aggressore a vittima e se non facciamo qualcosa arriva direttamente alla fase cadavere.
Quando Mash crolla su di lui e comincia a prenderlo a pugni in faccia Devon e Noah sono costretti a intervenire, prima che si metta nei guai con la polizia. Di nuovo.
Così i due ragazzi gli bloccano le braccia dietro alla schiena e lo sollevano di peso.
Come abbiano fatto è un mistero visto che per quanto Noah sia alto e muscoloso Devon è un tappo e Mash incazzato è una furia incontenibile.
Nel frattempo io e Wes abbiamo soccorso Ollie perché secondo noi era la priorità. Il nostro amico ha appena subito un aggressione bisogna controllare come sta. E poi se su una cosa si può contare è che in questo gruppo qualcuno scatenerà una rissa.
Appena Mash gli ha staccato di dosso il molestatore sconosciuto Ollie è crollato a terra come una bambola di pezza, inerme. Wes si inginocchia al suo fianco e lo stringe a sé mentre io controllo le escoriazioni che a sul viso.
Oliver scoppia a piangere stringendo la maglietta di Wes fra i pugni e il ragazzo di colore per tutta risposta lo culla come si farebbe con un bambino. Adoro il loro rapporto, vorrei un amico così stretto.
In quel momento mi accorgo che Ollie ha i pantaloni slacciati e semi abbassati insieme ai boxer, ora capisco cosa ha fatto scattare Mash. Quel tipo voleva stuprare Ollie!
Per una volta l’omofobia di Mash ha salvato una vita invece che tentare di distruggerla. Bah, ha anche tentato di distruggerla ma non stiamo qui a sottilizzare.
- Si può sapere che cazzo ti è preso? Va bene picchiarlo ma non puoi ammazzarlo di botte! - Noah sbatacchia Mash come se fosse un fuscello. A volte vorrei avere i suoi muscoli!
- È un fottuto frocio! Se lo merita! - gli risponde Mash tentando di liberarsi dalla presa degli altri due.
- Mash quando la smetterai di pensare che siano tutti froci e che sia un bene picchiarli per fargli cambiare idea -
- Non mi faccio delle seghe mentali Devon, so che lui è un frocio -
- Lo conosci di persona per dire questo? -
- No, ha semplicemente visto che stava tentando di stuprare Ollie - a rispondere a Devon stavolta sono stata io. Non ne potevo più di sentirli litigare - È questo che ti ha fatto scattare, è testone? Hai notato che il tipo stava tentando di abbassare i pantaloni a Ollie? -
- In realtà no, Charlie, ma grazie di vermi difeso amico. Devon ha ragione, lo conosco e appena l’ho riconosciuto l’ho attaccato. Sinceramente per quanto io voglia bene a Ollie non l’ho fatto per difenderlo ma perché sto qui mi sta altamente sul cazzo! Comunque non mi stupisce ciò che voleva fare, è decisamente da lui.  Vi presento Costant Noble. Quel fottuto frocio della villa accanto alla mia! - Che vi avevo detto è ricco sfondato!
- È quello stesso vicino che alle medie cercò di toccarti attraverso i pantaloni? -
- Si Noah, ora capisci perché lo odio? Era sparito dalla circolazione dopo quel fatto ma ora sembra tornato, purtroppo -
- Ragazzi io capisco che sia uno stronzo e probabilmente il colpevole della maggior parte dei nostri guai … - Wes ha ragione, la maggior parte dei nostri guai era dovuta all’omofobia di Mash e probabilmente lui ne era la causa - … ma dobbiamo chiamare un’ambulanza. Questo poveretto non sta proprio benissimo -
Wes ha preso la parola mentre cercava di tirarsi in piedi tenendosi Ollie stretto contro il petto. Il legame fra quei due era impressionante, quasi al limite con quello fra Mirko e Noah.
Mentre io chiamo l’ambulanza e spiego loro che cosa è successo Noah molla Mash notando che Mirko non si è mosso dall’inizio dell’azione.
- Che hai amico? Di solito sei il primo che si lancia in una rissa -
- Nulla, ce la facevate da soli e non volevo sporcarmi le mani - risponde Mirko scuotendo i suoi capelli biondo cenere.
- La signorina non voleva rompersi un unghia - Perché Devon non sta mai zitto? Nessuno sa perché ce l’abbia tanto con Mirko che difficilmente gli rompe le balle.
- No, coglione, stanotte io e Meggie faremo l’amore per la prima volta. Non volevo avere un occhio nero! -
- Vai dalla tua lady allora, noi ci occupiamo del bordello che ha combinato Mash - Gli dice Noah spingendolo dentro il bar.
- Siete sicuri di farcela? -
- Si Mirko vai da Meggie. Noi infondo dovremo solo convincere i paramedici che è stata legittima difesa -
- Il fatto che l’aggressore rischi di lasciarci le penne potrebbe essere un problema ma credo che potremmo farcela. Pagando qualcuno - dico io scherzando e lui sembra finalmente credere che ce la possiamo fare anche senza di lui
Mirko torna dentro e sparisce con Meggie mentre noi ci occupiamo dei paramedici che sono appena arrivati. Non potevamo sapere che quella sarebbe stata l’ultima volta che avremmo visto il nostro amico.
 
 
 
Ovviamente questo è solo il prologo ma prima mi direte la vostra opinione prima mi metto a lavorare al seguito!
Per chi segue l’altra mia long vi prometto che in settimana arriverà il nuovo capitolo come sempre.

 
   
 
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