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Autore: Lumineer    26/11/2014    4 recensioni
[ATTENZIONE: SPOILER "THE DEATH CURE" E "THE SCORCH TRIALS"]
Thomas e Newt hanno perso i loro amici nella Zona Bruciata.
Insieme, devono arrivare al porto sicuro per ritrovarli e finire una volta per tutte le Prove.
Insieme, devono affrontare le loro paure.
E farà male,
farà male perchè è importante.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Minho, Newt, Teresa, Thomas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Successe tutto troppo in fretta.
Più tardi, nei giorni successivi, Newt si pentì di non aver reagito subito, di non aver provato a fare qualcosa.
Qualsiasi cosa.
Ma le cose non vanno sempre come le desideri.
Lui era ancora avvinghiato al petto di Thomas. E si scaldavano a vicenda e Thomas aveva affondato la testa nei suoi capelli.
 
E poi un rumore.
Un rumore forte e crescente, che azzerò tutto il resto.
Una voce femminile disse qualcosa, poi ci fu un intenso lampo bianco .
E poi più nulla.
 
 
 
Newt si svegliò in una stanza bianca e troppo illuminata. Era disteso sul pavimento freddo, con la schiena contro il muro e il braccio piegato sotto la testa.
Aprì gli occhi a fatica, poi si sollevò sui gomiti, facendo una smorfia di dolore e portandosi istintivamente la mano al fianco.
Abbassò gli occhi. All’altezza della cassa toracica aveva uno spesso bendaggio bianco che lo fasciava sino al fianco.
Con cautela portò una mano alla testa. Aveva delle bende anche sulla fronte, e le ferite sembravano essersi cicatrizzate.
Qualcuno doveva averlo guarito.
Tommy pensò.
Dov’è Thomas?
Sentì un improvvisa fitta al petto. Si appiattì ancora di più contro al muro, sentendo l’ansia prendere possesso della sua testa.
- no no no no … - sussurrò, mentre si dondolava piano con la schiena.
Loro lo sanno.
- no
Sanno che sei uno Spaccato.
- NO!.
Hanno allontanato Thomas, o lo avresti ucciso.
- NOO.- urlò Newt, ma l’urlo uscì cos’ soffocato e lamentoso che si fece pena da solo.
Non lo vedi?, sei totalmente fuori di testa.
Il ragazzo si tappò le orecchie con i palmi delle mani e chiuse gli occhi.
Doveva calmarsi.
Se voleva trovare una soluzione a tutto quello, doveva trovare quel barlume di lucidità che gli rimaneva in testa.
E doveva trovare Thomas.
 
Fece per alzarsi, ma proprio in quel momento la porta si aprì con un suono meccanico.
Newt sentì il cuore balzargli in gola.
Era l’Uomo Ratto, tutto ben vestito e pettinato. Sorrideva, anche se era chiaro che lo faceva solo per convenevoli.
 
Con assoluta calma camminò sino al centro della sala , poi incrociò le braccia dietro la schiena e lo squadrò da cima a fondo.
- Ci spiace della sistemazione uhm … scomoda.- disse.
- Ma siamo stati praticamente costretti dato che hai … dato di matto prima.-
 
- Che??.-
Newt si era alzato, anche se la gamba gli faceva ancora più male di prima. Possibile mai che non poteva mai stare dritto e fiero come una persona normale?.
- Io non ricordo assolutamente nulla.- disse con fermezza.
L’Uomo Ratto fece un beve risatina.
- E’ normale. Il nirvana in quelle dosi ha degli effetti collaterali.-
- Spiegati meglio.-
 
- Signor Newton, io – disse l’Uomo Ratto perdendo la pazienza. – non ho tempo ora di spiegarti tutto l’accaduto. Fatto sta che devo avvisarti di una cosa molto importante-
Fece una piccola pausa e lo guardò negli occhi, poi riprese.
- Quello che è successo, lì, nella Zona Bruciata, era totalmente, assolutamente, e irrimediabilmente fuori programma.  Non sarebbe MAI dovuto accadere. Altera i nostri piani, le nostre variabili, i nostri schemi. Per fartela breve, un piccolo, ma grosso sbaglio.-
Newt sentì i pugni stringersi ed aprirsi e il respiro farsi irregolare. Ogni singola fibra del suo corpo voleva smettere di ascoltare quell’uomo e iniziare ad ucciderlo di botte.
Ma non poteva.
Se voleva aiutare Thomas, doveva stare calmo.
 
- Cosa intende fare.- disse con un sussurro.
L’uomo ratto lo guardò intenerito.
 
 
- Signor Newton, ora lei merita un bel pasto caldo e dell’acqua. Le spiegazioni sono rimandate a dopo.-
Così dicendo, L’uomo ratto fece per andarsene, ma Newt gli afferrò il polso e lo tirò ad un centimetro dalla sua faccia, costringendolo a guadarlo negli occhi.
- No tu ora ci lasci andare.- disse.
L’uomo ratto rise.
- Per massimo domattina sarete di nuovo nella zona bruciata, non preoccuparti.-
Detto questo, si liberò dalla presa e lasciò la stanza.
E Newt non poté fare altro che guardare, con le nocche ancora rosse e le lacrime che iniziavano a scorrere sulle sue lacrime.
 
 
 
 
 
Le me:
 
Heylà!. Stavolta sono stata puntuale dai v.v
Allor, mi scuso se il capitolo è un po’ “meh”,  e anche “ma checcazz non avevi promesso un po’ di momenti tranquilli e spensierati? “ eeeehh si, lo avevo promesso . Ma ho un po’ cambiato la storia e il finale.
A proposito, questo è uno degli ultimi capitoli, credo il penultimo , e poi il gran finale lol.
 
Grazie davvero a tutti quelli che continuano a seguire questa fan fiction che come Newt zoppica e perde sangue da tutte le parti XD. E un grazie soprattutto a “the second jumper” che ha creduto in me sin dall’inizio. La newmas is real babeh ;)
 
Okay, mi sto prolungando. Fatemi sapere cosa ne pensate, e a presto <3
  
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