Ciaossu dalla vostra Clau, piacere di conoscervi^^ È da mesi che gironzolo intorno a ‘sti ragazzuoli, e alla fine per colpa di questo: http://it.tinypic.com/r/35ktkw2/8, approdo con i miei vaneggiamenti anche sul fandom di Haikyuu.
Eh, mi spiace per voi ^////^
(I ragazzi di KHR ringraziano i ragazzi di Haikyuu per aver permesso loro una tregua dai vaneggiamenti della Clau)
 
 
 

“Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate”

(A. Camus) 

 


Faceva freddo quella mattina. Tanto freddo.
E il sole non si decideva proprio a far capolino da dietro le nuvole plumbee, nonostante un forte vento soffiasse minaccioso e le spostasse velocemente.
Tobio, in quella gelida mattinata, non sapeva se maledire di più il fatto di essersi miseramente dimenticato i guanti a casa o il fatto che Hinata si fosse accorto dei suoi vani tentativi di scaldarsi le dita intirizzite. Non si sentiva più le punte! Pensava, mentre cercava di riscaldarle, alitandoci soffra. Peccato che l’aria che usciva dai suoi polmoni arrivasse alle dita rasentando lo zero assoluto!
“ Merda!” imprecò dentro di sé, notando con la coda dell’occhio lo sguardo incuriosito dell’altro, mentre decideva di cacciarsi le mani dentro le tasche, sollevando lo sguardo verso il cielo.
Ma non ci riuscì.
Il piccoletto, veloce come solo lui sapeva esserlo, non glielo permise. E fece qualcosa che Tobio mai, mai si sarebbe aspettato. Ma che avrebbe tanto desiderato, anche se, per ammetterlo con se stesso, si era letteralmente dovuto scartavetrare l’anima.
Shoyo gli prese le mani tra le sue, a dargli quel tepore che solo lui sarebbe stato in grado di donargli.
Ricordando ai suoi polmoni che il meccanismo dell’atto respiratorio non era poi così difficile, Tobio si trovò ad abbassare lo sguardo incontrando per prime nel suo tragitto quelle ciocche rosse ribelli tanto amate. Tanto sospirate. Tanto sognate …
Sentendosi avvampare, non fu in grado di opporre resistenza alcuna quando l’altro le portò delicatamente verso le sue labbra, iniziando a soffiarci sopra dolcemente.
Se solo avesse potuto veder l’espressione di Hinata in quel momento! Avrebbe visto nelle guance dell’altro lo stesso rossore che c’era anche nelle sue, lo stesso sguardo teneramente imbarazzato. Innamorato …
- Kageyama, devi avere cura delle tue mani – mormorò – Perché queste tue dita, quando effettuano un’alzata, sono in grado di compiere ogni volta un piccolo miracolo. – concluse, perdendosi a seguire il profilo di ogni dito con un lieve tocco.
- E dire che sei nato in un mese freddo … - sussurrò nuovamente il piccoletto, quasi in trance, mentre continuava ad accarezzargli i polpastrelli.
E aveva parlato con un tono così insolitamente mesto, che lui fu costretto a deglutire a vuoto. E nuovamente deglutì a fatica quando Hinata sollevò lo sguardo verso di lui, nuovamente con la sua espressione scanzonata.
- Hn! Scusa tanto se non sono nato nel periodo più caldo dell’anno! – grugnì sempre più imbarazzato, cercando di ritrarre le mani da quelle dell’altro.
- Oh! Ma allora sai quando sono nato! – replicò Shoyo entusiasta, innalzando di un’ottava il tono della voce.
“ Merda!” imprecò lui, cercando di trovar una scusa. Bastava una scusa qualsiasi. Una qualsiasi.
E invece eccolo lì a incespicare sulle sue stesse parole, cercando di portare l’attenzione dei suoi occhi blu ovunque non fossero gli occhi dell’altro. Il quale, con la sua solita caparbietà, non gli permise di liberare le mani dalla sua stretta, ma anzi: strinse ancora di più, ben pensando inoltre di fissarlo negli occhi, attendendo una risposta.
E Tobio, che con le parole non era proprio per niente bravo, fece l’unica cosa che andava fatta …
Abbandonò la stretta calda dell’altro, per portargli le mani sul volto e sollevarlo verso di sé. Fissandolo negli occhi, in una muta richiesta. E Shoyo socchiuse gli occhi in un tacito invito.
 
FINE
 
Ciao a tutti, e grazie per esser arrivati fino alla fine di questa flash.
Lo so: dovevo esercitarmi con il violino, sarò schiacciata dai sensi di colpa per le prossime dodicimila ore, bla bla bla … Voglio Oikawa Tooru felicemente rotolante tra le mie lenzuola bla bla bla e niente: speriamo di incontrarci nuovamente.
Bc bc
 
A Maki che si è sorbita i deliri <3