Ciao a tutti! ;)
Breve one shot EunHae!
Spero che vi piaccia, buona lettura. 
Elisabetta~
(oggi sono di poche parole ahaha ♥)
 

The calm after the storm

Abbiamo litigato.
Per la prima volta, dall'inizio della nostra storia, abbiamo litigato.
E non è stato un litigio qualunque, un normale battibecco...
E' stato uno di quei litigi pesanti, prepotenti, che ti scuotono l'anima rendendola irrequieta, priva di forze, e colma di dolore.

Mi chiedo ancora perché sia successo.
Quello che ci ha portato a questo, è stato solo uno stupido malinteso!
Io gliel'ho spiegato, ma non mi ha voluto ascoltare. Le mie parole sono state prese come una scusa, come se cercassi di coprire le mie colpe inesistenti.

Non ho nessuna colpa, se non quella di essere sempre fin troppo gentile.
E alla fine sono io che ci soffro, che mi nascondo in un angolo del dormitorio a piangere come un povero cretino, sfuggendo dagli sguardi dei miei fratelli.

Mai come in questo momento mi sono sentito così.
Così incapace di riprendermi dallo shock di quelle parole così dure e pesanti, così accusatorie e dolorose.

Mi hai fatto male Lee Hyukjae.
Mi hai ferito e non so se riuscirò più ad avere fiducia in te.

Eppure ti amo così tanto.
Eppure ti odio così tanto per avermi ferito.
 

Un lento bussare mi ridesta dai miei cupi pensieri.

-Chi è?
-Jungsoo, ti prego apri la porta...
-No, vattene via.

Lo sento sbuffare, per poi parlare sottovoce con qualcuno alle sue spalle.

-Donghae, nessuno di noi ce l'ha con te, dai esci.
-Si che qualcuno ce l'ha con me, hai dimenticato?
-Non ho dimenticato, ma ora Hyuk non c'è, ok? E' uscito, ora vieni fuori che parliamo un po' di quello che è successo, ok?
-No...
-E NON FARE IL BAMBINO. ESCI.

Sussulto nel sentirlo urlare.

Contro voglia, e strascicando un passo dietro l'altro, giungo alla porta e apro, trovandomi davanti il leader a braccia conserte.
Dietro di lui i restanti membri dei Super Junior, fatta eccezione per Lee ROMPIPALLE Hyukjae.

-Perché mi guardate tutti??
-Dai ragazzi, andate a dormire, ora ci penso io.

Leeteuk liquida i ragazzi, che seguono il suo consiglio e si ritirano in camera. Una volta rimasti soli, entra in camera mia e si siede sul mio letto, facendomi segno di accomodarmi vicino a lui.
Dopo qualche minuto di silenzio, prende una mia mano tra le sue e la stringe.

-Donghae, mi vuoi spiegare cos'è successo?
-Jungsoo-Hyung, eri presente anche tu, no? Hai sentito cosa ci siamo detti.
-Si, però vorrei capire bene...

Non voglio parlare di quello che è successo, non più, e non ora sopratutto.

-Ti prego, non ce la faccio...
-Dai Donghae! Non è la morte di nessuno! Sai quante volte ho litigato io con Siwon?? Sai quante volte avrei voluto spaccargli la testa contro il muro? Alla fine abbiamo sempre chiarito, e la maggior parte delle volte grazie a voi ragazzi che ci avete fatto ragionare! Ora voglio farti ragionare io.

Lo guardo negli occhi, sento che a breve non reggerò più e riscoppierò in lacrime.

-Ecco... Sai, sai Noemi? La nuova trainer?
-Si...
-Sono un paio di settimane che mi chiede aiuto in alcune coreografie che non le riescono bene. Io l'ho sempre aiutata! Perché non avrei dovuto? Mi ritengo abbastanza bravo a ballare, ma Hyukjae è sempre stato geloso di questa cosa! Solo perché è più bravo di me, crede che chiunque dovrebbe chiedere aiuto a lui, non a me... E per questo abbiamo litigato, perché ancora oggi l'ho aiutata e lui si è offeso.
-Donghae, non credo sia questo il motivo per cui Hyukjae se la sia presa tanto, sai?
-E quale sarebbe scusa?
-Perdonami se te lo dico Hae, ma tu sei sempre stato piuttosto ingenuo, ricordi quanto ci sei stato a capire che piacevi a Hyuk 'in quel senso'? Alla fine, poveretto, ha dovuto dirtelo in faccia sennò neanche mille baci te lo avrebbero fatto realizzare.
-E quindi? Non capisco dove tu voglia arrivare.
-Hae, io credo che Hyuk sia geloso del tempo che tu passi con lei, non perché lei ti abbia chiesto di aiutarlo! Lui non è questo tipo di persona. Il fatto è che con i come back, e i vari impegni, abbiamo davvero poco tempo da passare insieme, se poi tu passi tutti i pomeriggi liberi della settimana ad aiutare Noemi, non pensi che Hyukjae possa essersi sentito un po' trascurato? E geloso sopratutto, di te. Perché è chiaro come il sole che piaci a quella ragazzina.
-Ma... Ma io non potevo non aiutarla... Sono più grande ed esperto e... Quindi Hyuk ha reagito così male, solo perché è geloso di me?
-Io direi che è così... Ma ti consiglio di parlare CIVILMENTE con lui, ora. E poi, vista dall'esterno, non è stata una litigata così spaventosa da come l'hai fatta apparire! A me è sembrata proprio la tipica litigata di coppia, intrisa di gelosia.

Prendo un respiro profondo, poi lo guardo negli occhi e lo abbraccio, parlare con lui mi aiuta sempre. Jungsoo è sempre in grado di aiutare tutti e senza di lui saremmo persi...

-Grazie Teukie, ti voglio bene.
-Aaaaah, ingenuo ragazzo, chiamalo subito, lui ti ama molto!
-Anche io lo amo...

Terminata quella conversazione, che mi ha fatto aprire gli occhi su una probabilità inaspettata e sconosciuta, prendo il cellulare e compongo il suo numero.

-Donghae...
-Hyuk, dove sei? Dobbiamo parlare...
-Sono fuori dalla porta del dormitorio, sono stato seduto sullo scalino tutto il tempo...
-Ma sei matto?? Con il freddo che c'è? Entra.

Mi precipito alla porta, e, una volta spalancata, trovo un infreddolito e tremate Hyukjae seduto, con ancora il cellulare in mano.
Mi guarda con occhi spenti e tristi, allorché lo afferro per la manica della maglia, e lo trascino in camera nostra, al caldo.

-Aaaaah, guarda come ti sei gelato li fuori!

Lo avvolgo in una coperta di pile, ma, mentre lo sistemo, mi prende tra le sue braccia e mi stringe forte forte, facendo rabbrividire al contatto con i suoi indumenti e pelle freddi.

-Hyuk?
-Hae, l'unico calore che voglio sentire è il tuo. Mi dispiace per come ti ho trattato...
-Hyuk, è tutto a posto ora.
-Ero solo geloso. Geloso del fatto che hai passato tanto tempo con lei, invece che con me. E lei è così carina poi, ho pensato che avrebbe potuto conquistarti...
-Ehi, non voglio e non vorrò mai nessuno diverso da te, chiaro? Ti amo.

Mi sorride.
Il suo sorriso, finalmente il suo sorriso.

Dopo esserci rifugiati al caldo sotto le coperte del mio letto, ci coccoliamo e scambiamo diversi baci dolci e rassicuranti.
In fin dei conti, ci voleva questo litigio.
Ci ha uniti ancora di più e fatto chiarezza sui nostri sentimenti un po' confusi.

Io lo amo, lui mi ama, questo basta.
E basterà sempre.