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Autore: GGGiulia    28/11/2014    1 recensioni
Pianeta Terra, anno 3002: due ragazze, di appena 18 anni, si apprestano al loro primo acquisto in una concessionaria molto speciale...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza passeggiava su e giù lungo il marciapiede, era alta, snella e vestita elegantemente, come se desiderasse far buona impressione su qualcuno.

Iv guardò distrattamente l’orologio: le tre pomeridiane, l’autobus era in ritardo, e di conseguenza lo era anche la sua amica May. Cominciava a sentire freddo, infatti, sebbene il sole splendesse, non faceva caldo, al contrario era una di quelle giornate limpide e fredde di inizio novembre. Iv riguardò l’orologio, questa volta con fare seccato, ‘era ora di smetterla con i mezzi pubblici’, e mentre pensava a questo, il 19 accostò al bordo del marciapiede. Iv alzò lo sguardo e fu immediatamente sommersa dal profumo inebriante di May. La sua amica, altrettanto bella, aveva un amore spassionato per lo Channel n° 5, un profumo importato dagli anni 2000 (secondo May la macchina del tempo era stata inventata apposta per commissioni come questa).

May osservò il viso corrucciato di Iv: “Ciao cara, qualcosa ti turba? Ti vedo un po’ strana!”, Iv con un moto di sorpresa strabuzzò appena gli occhi esclamando: “Trovi che venti minuti di ritardo siano accettabili per un mezzo pubblico?”, “No, ma non è il caso di farne un dramma, ci occuperemo subito di rimediare a questo inconveniente”. Iv la guardò con fare sospettoso, May era famosissima per la grande quantità di promesse che ogni giorno si impegnava a mantenere, poi alzò le spalle con fare rassegnato e prese sotto braccio l’amica dicendo: “Ti prego muoviamoci, sto letteralmente congelando, e vorrei vedere qualche negozio prima di diventare parte integrante del paesaggio urbano”, May guardò l’amica con uno sguardo divertito, e le strinse affettuosamente il braccio esclamando: “Allora che stiamo aspettando, andiamo a dilapidare i nostri pochi risparmi!”. Detto questo le due ragazze si incamminarono lungo la strada affollata.

I negozi, aperti ventiquattro ore su ventiquattro, erano illuminati con grande dispendio di energia, e decorati con altrettanto dispendio di mezzi e denaro, ma lo spettacolo non aveva eguali: la città sembrava risplendere come un enorme diamante alla luce del sole. Iv e May, come piccole gazze erano attratte da tutto quel brillio, e non seppero resistere alla tentazione di entrare in diversi negozi di abbigliamento. Fortunatamente per il loro conto corrente le due ragazze non trovarono nulla di loro gradimento, così tornarono sulla strada affollata. Ad attrarre la loro attenzione questa volta fu un piccolo chiosco, particolarmente carino, che aveva l’aria di uscire da un dipinto di Renoir, la donna al chiosco stava arrotolando dei fogli di carta in piccoli coni, mentre girava le castagne nel calderone, Iv e May si fermarono incuriosite: “Mi scusi - disse Iv - cosa sta facendo?” la vecchietta, le rispose mostrando una fila di denti mancanti e porgendo alle due ragazze una castagna dicendo “Arrostisco le castagne, sono un frutto esotico, vengono dall’Europa del 1900…”. Le due ragazze, dopo aver assaggiato il frutto, decisero di comprare un cartoccio a testa, poi proseguirono lungo la strada. “Sai Iv, credo che sarebbe stato bello vivere nel millennio scorso, la Terra ormai produce poche cose genuine, e ci tocca sempre più di frequente ricorrere alla macchina del tempo!”, “ Hai ragione, ma questo è quello che viene chiamato progresso May, alcune delle cose che noi riusciamo a fare oggi nel millennio scorso… Iv interruppe la frase a metà, era stata distratta da un grande schermo pubblicitario tridimensionale: una donna stava leggendo le nuove normative “Si pregano le donne che hanno acquistato un nuovo ‘modello’ di provvedere all’immatricolazione entro trenta giorni dall’acquisto. Sono previste pesanti sanzioni a carico dei trasgressori … Si pregano le…”. Il messaggio aveva ripreso dal principio, May tirò un lungo sospiro prima di iniziare a parlare: “Certo che non si può continuare così, era ora che il governo decidesse per una politica più severa, non possiamo permetterci che circolino modelli nuovi e vecchi senza una adeguata registrazione, pensa se succedesse qualche incidente, chi ne pagherebbe le conseguenze?”, “ Hai ragione ormai tutti vanno in giro senza le carte in regola, pensa che ieri sera al telegiornale parlavano di un tasso di abbandono dell’ottanta percento dei vecchi modelli, nei luoghi più assurdi!”, “Ottanta percento? Di questo passo ci troveremo sommersi dai rottami!”, “ May non guardarmi con rimprovero! Io non ne ho ancora acquistato nessuno! Anzi mi accontenterei anche di un usato, possibilmente in buone condizioni! Pensa che Joy l’altra settimana ha dovuto portare un modello nuovo fiammante dal meccanico e ha dovuto sborsare un sacco di soldi per i pezzi di ricambio! Ti assicuro che ora come ora funzionano meglio quelli vecchi, e poi sono collaudati, insomma si va sul sicuro, in quanto alla carrozzeria deciderò in base alle offerte della concessionaria!”, “Cara, cara Iv mi sembra che tu stia giocando alla volpe e l’uva! Comunque io non intendo badare a spese, mia madre ha deciso di regalarmi quello che voglio come premio per il diploma, quindi intendo acquistare l’ultimo modello della CROMOS-Y, blu metallizzato!”, “Scusa! Ti tratti bene, cerca almeno di non lasciarlo in giro dove capita, pensa che l’altra sera Jenny ha dovuto chiamare il carro attrezzi per liberare l’uscita del suo garage, la gente ormai non fa altro che i suoi comodi….”

Così discutendo le ragazze giunsero proprio davanti all’entrata della CROMOS-Y. Si fermarono un po’ titubanti, data la loro giovane età (diciotto anni) era la prima volta che si avventuravano in una concessionaria da sole: le porte scorrevoli si erano aperte, come per invitarle ad entrare, Iv strinse il braccio dell’amica, le due si guardarono e dopo aver fatto un impercettibile gesto di assenso con la testa varcarono l’entrata.

Venne loro incontro una donna sulla quarantina, molto elegante “Buongiorno, posso esservi utile?”, le due ragazze incoraggiate dalla gentilezza della sconosciuta incominciarono con un filo di voce: “Buongiorno, io sono qui per il vostro ultimo modello, l’XY5!”, “Molto bene, vedo che ha le idee molto chiare signorina, la prego di accomodarsi a quello sportello, dove potrà esprimere le sue preferenze per quanto riguarda il colore, la potenza, la carrozzeria, il carattere… e tutto quello che le viene in mente di modificare.”

May si incamminò verso lo sportello indicatole, lasciando l’amica in compagnia della donna. “E lei signorina quale modello preferisce?” “Ecco… vede… io non dispongo di tutti quei soldi, quindi volevo chiederle se avete ancora qualche vecchio modello ancora nuovo e possibilmente ad un prezzo più accessibile… magari un XY3 rosso rubino!” Iv concluse la frase con un sorriso stentato, infatti stava pensando che sarebbe stata già una fortuna trovare un modello così vecchio ancora nuovo, figurarsi rosso rubino! La donna più anziana la guardò con comprensione, si accostò al terminale più vicino e iniziò la ricerca del modello XY3… dopo qualche minuto sorrise e indicò alla ragazza un altro sportello per le formalità.

Un’ora dopo le porte della concessionaria CROMOS-Y si aprirono sulla strada, Iv e May uscirono tenendo per mano il loro nuovo acquisto: Steve era un gran bel ragazzo con i capelli blu metallizzato, Eddy era di una bellezza meno sfacciata, ma aveva i capelli rosso rubino….

   
 
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