Videogiochi > Slender Game
Segui la storia  |       
Autore: Audrey White    28/11/2014    0 recensioni
Questa storia parla di una ragazza, che non si sa perché e per come, ha degli strani contatti con il mondo Paranormale! In particolare con uno... un certo uomo alto, magro, snello... Ma perché la perseguita? Cosa vuole ottenere da lei? Perché le impedisce di vivere la sua vita come tutti gli altri? Elizabeth, questo il suo nome, dovrà far appello a tutto il suo coraggio e forza di volontà per scoprire la verità dietro questo maledetto, intricato mistero.
Genere: Horror, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Slender man
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

            The Strange Case of Elizabeth Storm

                                                             Prologo

​​
Tutto cominciò quando ero piccola, ero in una casa in montagna con la mia famiglia. Il paesino, dove passavamo la maggior parte della giornata, era a due passi da noi. 
Era lì che facevamo compere, i miei genitori sciavano e mi lasciavano con una badante insopportabile e vecchia! 


Un giorno però, anzi una sera, decisi di fare un giro nel boschetto vicino, avevo solo sei anni e, non so perché, non avevo paura di nulla, persino i miei dicevano che era un bosco dove ci si perdeva difficilmente, lo consideravano un giardino.. mi permisero quindi di andare a giocare. 
Così mi inoltrai nel bosco, camminai per un po' di tempo per poi udire degli strani suoni, mi incamminai verso essi.. 

Quando lo vidi.. Una strana figura nera accovacciata che teneva qualcosa tra le mani, un qualcosa di rosso, calava del sangue e sembrava che l'uomo divorasse quella strana cosa rossa. 
 
Imprudente come non mai ebbi  la grande geniale idea di avvicinarmi a lui, di strattonarlo per farlo voltare e gli chiesi: ''Scusi signore, posso sapere che sta facendo? Magari le faccio compagnia?'' 

<>

Feci un sorriso sincero ma quando si voltò la mia espressione cambiò di colpo. 
Ero terrorizzata, pallida, e lui era lì, fermo a fissarmi.. O almeno credevo mi stesse fissando perché.. non aveva volto! Solo un gran sorriso a trentadue denti.. aguzzi! 
Dalla bocca uscivano rivoli di sangue, probabilmente per quello che stava mangiando, o meglio, divorando a brandelli pochi attimi prima.

Indietreggiai di due passi con la faccia terrorizzata, gli occhi fissi e immobili su di lui e la bocca spalancata. 
Non riuscivo a capire come facessi a respirare dato che avevo tutti i muscoli contratti e paralizzati. 
Ci fissammo per qualche secondo che pareva un infinità di tempo dopodichè allungò una mano lentamente verso di me ma prima che potesse anche solo sfiorarmi cacciai un urlo e scappai più veloce che potevo percorrendo la strada di ritorno verso casa. 

Non mi voltai neanche un istante fino a quando non fui davanti alla porta di casa, sbattei i pugni un paio di volte.. ok molte volte.. e solo dopo mi voltai ma di quell'essere nessuna traccia, ma non so come percepivo ancora la sua presenza. Mi stava inseguendo!

Dopo un po' finalmente mia madre aprì la porta, come entrai la spostai bruscamente e chiusi la porta, tutto in un secondo.
Cominciai, finalmente, a respirare e mi appoggiai di spalle alla porta, ero stremata, mi sentivo la nausea.

''Che è successo, tesoro?'' chiese mia madre.
''Ho visto un mostro!''
''Ahahahaha''
Non riuscii a capire cosa ci fosse di tanto divertente in questo.
''Se i mostri le fanno ridere.. contenta lei.''  Pensai. 
Continuò. ''Ma amore, i mostri non esistono..''
''Ma io l'ho visto, ti dico!'' ''Dai, ora non pensarci più.''
Durante la serata di famiglia, che consisteva nel guardare la TV tutti assieme, non riuscii a smettere di pensare a quello strana figura nel bosco.
Arrivata l'ora di dormire mi trovavo sotto le coperte quando entrò mio fratello Jake urlando come un idiota! Alchè mi spaventai. ''AAAAAAAAAAH!''
''Hahahahahaha mamma me l'ha detto, sai? Che hai visto un mostro hahahahaha''
''Anche tu non ci credi?'' Mi sorprese perché Jake adorava i mostri! Quando eravamo piccoli li amava, desiderava vederli, io avrei potuto raccontare la mia storia.. la mia piccola avventura.. ma a quanto pare non avrebbe avuto interesse ad ascoltarla. Ormai aveva 13 anni.. posso capirlo.. ma quando avevo sei anni no. Mi pareva veramente strano che mio fratello non amasse più i mostri come una volta.. Mi venne quasi nostalgia..
Dopo varie sue risate chiuse la porta dicendomi che ero una sfigata.. Ah. Bel fratello. Se ci ripenso vorrei menarlo!
Poi la porta si aprì di nuovo, convinta fosse di nuovo mio fratello ringhiai: ''Cosa vuoi ancora?'' Ma non era lui.. Era.. un ombra! Ma se un ombra veniva riflessa sulla porta.. in corrispondenza della finestra.. allora..
Mi voltai verso la finestra di scatto, quasi volessi togliermi il pensiero.. ma non c'era nessuno. Cominciai a pensare che quello strano essere fosse solo una mia immaginazione.. insomma.. era troppo surreale.. troppo strano.. troppo.. fuori dal comune!
La porta si aprì di nuovo e cacciai un urlo.
''Tesoro ma che hai oggi?'' Era solo mia madre.. 
''Scusa mamma.. Non.. Non..'' Cominciai a piangere ''Non voglio più fare le gite in montagna!'' ''Va bene amore, mai più!'' Venne ad abbracciarmi
Mi cantò poi una ninna nanna.. narrava della befana che mi teneva una settimana intera. E di un uomo nero che mi teneva un anno intero.. 
Come un anno intero? Mi venne in mente di nuovo l'uomo nel bosco.. Quell'uomo voleva tenermi un anno intero? Perché? Cosa avevo fatto? ''Mamma ti prego, non cantare più''
Quella canzoncina invece di conciliarmi il sonno mi aveva fatto rimanere ad occhi spalancati.. pallida in volto.. Mia madre, però, non se ne accorse per via del buio.
Meglio così! Tanto non mi avrebbe creduto nuovamente.

Una volta chiusa la porta, mi salì nuovamente il panico ma a breve mi addormentai.
Sognai di boschi, vidi una luce che mi conduceva da un uomo in smoking...
Convinta fosse solo un sogno, in realtà non avevo la minima idea che quell'uomo, l'avrei rivisto molto presto.. e che quella notte nel bosco non era che l'inizio di una serie di eventi che non dimenticherò mai. 


   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Slender Game / Vai alla pagina dell'autore: Audrey White