Aveva i capelli sottili di un colore indefinito simile alla ruggine, fluenti sebbene la pioggia glieli avrebbe
dovuto appiccicare al viso e al corpo, ma non era così. I suoi occhi parevano gocce di pioggia, così chiari
e liquidi che parevano pezzi di quel cielo quasi bianco che gli stava sopra la testa.
Non indossava scarpe, ma aveva solo un paio di pantaloni grigi che gli aderivano perfettamente alle gambe flessuose.
Era una persona davvero bizzarra.
Oltre al fatto che mi aveva appena detto di essere un principe.