02/11/2008
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“Mi spieghi cos’è quel coso che hai in mano?” chiese irritato Scorpius Malfoy- e anche un poco impaurito. Lily gli stava puntando addosso un aggeggio infernale, tutta sorridente e con la neve fra i boccoli rossi.
Bah. Le piaceva così tanto quell’oggetto che ti fissava e dopo ti lanciava addosso un flash che ti intontiva?
Lily alzò gli occhi al cielo, togliendo un po’ di neve dalla spalla e indicando con una mano il Parco di Hogwarts, dove era con il suo ragazzo in quel preciso momento.
“E’ una macchina fotografica digitale, Scorpius. Serve per fare le foto e poi guardare direttamente sullo schermo come sono venute” disse con aria saputa, storcendo il naso.
“Una che? E poi, a che diamine ti serve, qui?” domandò Scorpius interdetto, osservando la fidanzata scattare qualche foto qua e là.
“Le foto servono per immortalare negli anni i bei momenti. Ogni foto ha un suo significato, un ricordo alle spalle. Sono cose di cui potrai ridere, piangere o scherzare nel tempo” mormorò Lily, immersa in chissà quali pensieri.
Con gli occhi castani accesi e un po’lucidi per il freddo- era Gennaio, per Merlino- fotografò la sua civetta delle nevi, Edvige II, che planava allegramente sulle loro teste.
“Per Merlino, adesso fotografi anche gli animali?” chiese Scorpius, scuotendo la testa divertito.
Amava quel lato della ragazza. Quella ragazza che amava praticamente tutto ciò che la vita le offriva, come se fosse normale.
Quella ragazza così bella e genuina- l’unica che gli aveva sciolto il cuore.
“Ma è così cariiiiina” disse Lily, imitando la voce di un bambino quando vede uno Snaso abbandonato e infreddolito dall’espressione ‘Ho-bisogno-di-coccole’.
Scorpius alzò gli occhi al cielo e tolse la macchina fotografica dalle mani della ragazza.
“Vieni qui, ragazzina”, ordinò, afferrando Lily per un braccio e stringendola a sé.
“Devi schiacciare il pulsantino in alto.” disse Lily, divertita.
“Guarda che lo sapevo” borbottò Scorpius, offeso. Puntò la macchinetta digitale verso di loro e si impose un bel sorriso a trentadue denti sulla faccia.
Lily osservandolo scoppiò a ridere e Scorpius, per ripicca, scattò la foto in quel preciso istante.
Ed ora, sul piccolo schermo della macchinetta digitale, c’erano una ragazza che rideva, con i boccoli rossi coperti di neve e un ragazzo biondo dalla falsa espressione offesa, segretamente divertito.
Un ricordo di cui ridere, piangere o scherzare …
Il ricordo di un amore che si pensava fosse impossibile.
Angolo Autrice
Altra mini-shot su Lily e Scorpius.
Che ci possiamo fare, adoro questa coppia.
Spero vi piaccia.