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Autore: marynana89    01/12/2014    5 recensioni
Naruto si è appena trasferito nella nuova scuola, la Kohoha High School, per un incidente che l'ha costretto a cambiarla.
Farà nuove amicizie e tra questi, conoscerà Sasuke, un ragazzo moro, schivo e che sta sempre sulle sue.
Perchè si comporta così? Cosa è successo al ragazzo per ridurlo così?
[NaruSasu]
Genere: Angst, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 3: Il micio Taka













Cominciò a passare qualche giorno e Naruto non faceva altro che, nell'ora pranzo, andare in quel posto, in quell'albero dove avrebbe trovato lui.
Sasuke Uchiha era un ragazzo molto chiuso in sé, molto silenzioso che non parlava quasi mai.
Naruto, al contrario suo, cominciava a riempirlo di chiacchiere per tutto il tempo della pausa pranzo, riempiendo la sua mente di parole su parole, a volte senza senso, che lo facevano sentire meno solo.


"Perché stai sempre con me?"


Domandò ad un certo punto, interrompendo il flusso di parole che sembra senza fine di Naruto.


"Come perché? Perché siamo amici e gli amici parlano insieme."
"Avrai altri amici con cui parlare, io sto quasi sempre zitto. Ti stancherai prima o poi."
"Mh, invece no. Credo che sia un bene il fatto che non parli molto, perché mi lasci sfogare e mi ascolti. Sei il primo a farlo senza volere nulla in cambio ed è per questo che sei mio amico e mi trovo bene con te."


Il sorriso che rivolse Naruto a Sasuke fu così luminoso che parve brillare più del sole.
Il moro lo guardò imbambolato anche se nei suoi occhi si leggevano sentimenti contrastanti.
Era strano che quegli occhi così scuri, riuscissero ad esprimere sentimenti tanto profondi. Sembravano un mare in tempesta.
Sembrava che avesse un qualche conflitto dentro di sé, incapace di capire cosa fare o come comportarsi.
Alla fine decise di abbassare il viso e nascondere il suo sguardo.
Lo sentì bisbigliare ma la sua voce venne coperta dal suono della campanella.


"Hai detto qualcosa?"


Il moro alzò la testa e lo guardò annuendo.


"È tardi e devi andare"


Voltò lo sguardo, portandolo a terra.
Sembrava che fosse arrabbiato perché dovevano separarsi.
Il biondo stava per dire qualcosa ma una voce lo chiamò.


"Naruto, sbrigati. La campana è suonata e ora c'è il professore Orochimaru. Quello ti mette la nota!"


Era Kiba che si sbracciava dall'ingresso della scuola.
Naruto tremò.
Sapeva quanto era terribile quel professore e si alzò di scatto.


"Scusa Sasuke, ci vediamo domani"


Si avviò senza aspettare risposta e corse in classe con Kiba, non accorgendosi dell'amico che lo guardava triste e restava seduto in quel posto.
Arrivarono in tempo, poco prima dell'arrivo del professore e seguirono la lezione.
Naruto guardava sempre alla sua sinistra, nel banco vuoto di cui non aveva mai visto chi vi sedeva.
Era anche strano, perché quando chiamavano l'appello, non veniva nominato nessuno di assente.
Era come se non vi fosse nessuno seduto su quel banco.
Sembrava un posto vuoto e basta, quindi pensò che forse qualcuno si sarebbe trasferito a metà mese come era successo a lui.
Quando la scuola finì, lui e Kiba si incamminarono per andare a casa.


"Mi togli una curiosità?"


Chiese all'improvviso Kiba, fermandosi a guardarlo.
Naruto, di riflesso, si fermò anche lui.


"Cosa c'è?"
"Cosa fai nella pausa pranzo? Perché non mangi con me?"
"Oh, scusa amico, è che ho fatto amicizia con uno che non è della nostra classe e volevo parlargli. Tutto qui."
"Sì, capisco."
"Se vuoi te lo presento."
"Molto volentieri"


Naruto sorrise.
Kiba era davvero un buon amico.


"Ah, senti Naruto. Oggi stavamo pensando di fare una cosa stanotte, visto che domani è domenica."
"Cosa?"
"È una prova di coraggio. Sai, nella nostra scuola dicono che vi sia un fantasma e vogliamo vedere se sia vero"


Kiba ghignò un po per poi guardarlo sbiancare.
Rise più forte, tenendosi la pancia.


"Ahahahahah! Oddio, Naruto, non credevo che avessi paura dei fantasmi. Ahahahahah"
"Smettila di ridere. Io ho il terrore di queste cose!"
"Ahahahahah. Allora devi venire per forza."
"Non ci penso nemmeno!"
"Eddai, non lasciarmi solo"
"Nonono! Io non ci vengo."


Il castano mise un broncio e fece finta di piangere.
Naruto sospirò, era stato incastrato.


"Ok, va bene, ma mi soccorri tu se per caso dovessi svenire."
"Va bene amico mio, sarà fatto"


Il castano tornò pimpante e raggiante, riempiendolo di parole fino al suo arrivo a casa.
Si salutarono e Naruto entrò in casa, trovando Kyuubi che, quando lo vide, prese a miagolare, andandogli incontro e strofinandosi tra le sue gambe.
La prese tra le braccia e l'accarezzò, portandola poi in cucina per dargli da mangiare.
La posò a terra e prese le ciotole, cambiandogli l'acqua e sciacquando quelle per i croccantini e le scatolette.
Le appoggiò per terra e aprì lo scaffale, cercando qualcosa da mangiare e vide che non aveva niente, visto che la scatola dei croccantini l'aveva buttata ieri.
Sospirò, si mise il giubbotto e prese alcuni spiccioli che Jiraya sempre lasciava a casa per la spesa o altre cose urgenti come quella di comprare da mangiare alla gatta e, salutata Kyuubi con una carezza, uscì da casa, chiudendo a chiave la porta.
Si mise le mani in tasca e camminò per le strade della città.
Anche se era da poco che si era trasferito, trovava familiare camminare in quei posti come se vi fosse cresciuto.
Trovo facilmente il supermercato, riuscendo anche a trovare la marca preferita dei croccantini e delle scatolette di quella piccola peste viziata.
Era un gatto fin troppo viziato.
Se cambiava marca ed era più scadente, lei non ne mangiava, prendendo a piangere per la fame e lui non faceva altro che cambiargliela e dargli quella che voleva.
Che ci poteva fare se era così sensibile verso di lei?
Si faceva comandare a bacchetta.
Sorrise e riprese il suo cammino, uscendo dal supermercato.
Con la busta in mano, attraversò una via piuttosto benestante.
Adorava girare per vie nuove, così da scoprire sempre cose nuove e respirare l'aria nuova.
Si sentiva un esploratore e questo lo divertiva.
Si fermò di scatto, sperando di aver udito male.
Sentì di nuovo un miagolio e il suo istinto gli disse di cercare quel gatto.
Sapeva che stava per cacciarsi di nuovo nei guai, ma non poteva andarsene facendo finta di niente.
Seguendo il miagolio, trovò un piccolo parco e un gattino nero arrampicato su di un albero, in un ramo verso la cima.
Sbuffò.
Come al solito i gatti sono bravi ad arrampicarsi ma si spaventano a scendere, come la sua.


"Non piangere, adesso vengo a salvarti io"


Cercò di tranquillizzarlo.
Posò la spesa accanto all'albero e cominciò a studiare da dove salire.
Alla fine trovò il ramo più basso e vi saltò sopra, aggrappandosi con entrambe le mani, facendo vibrare l'albero.
Con i piedi appoggiati alla corteccia, si diede la spinta per salire sopra al ramo che era anche uno più spesso e da esso passò ad un altro.
Fortunatamente il gattino non era troppo alto e, quando arrivò alla sua altezza, cercò di prenderlo.
Il gattino, spaventato, prese a graffiarlo, ma Naruto non se ne curò e lo afferrò, portandolo sul suo petto.
Il micio, sentendo il calore del ragazzo, capì che lo stava salvando e artigliò la maglia con le unghie.
Naruto fece piano a riscendere, saltando quando non aveva più rami a disposizione, atterrando a terra con il piccolo animale.
Il gattino miagolò spaventato all'inizio, poi si calmò con le carezze del biondo.


"Taka"


Il gattino alzò la testa e si girò a guardare la persona che aveva parlato, miagolando.
Capì che era il suo padrone e lo lasciò andare a terra, così che lui lo raggiungesse.
Il gattino Taka, infatti, andò da quel ragazzo alto e con i capelli scuri e gli si strofinò sulle gambe.
Il ragazzo doveva essere più grande di lui di qualche anno, vestiva di scuro, gli occhi erano neri come i capelli.
Solo quando si abbassò a prendere il micio si videro che i capelli erano lunghi e legati in una coda bassa.
Dovevano arrivargli a metà schiena.
Quando si rialzò e guardò Naruto, il biondo vide che somigliava tantissimo a qualcuno, ma non ricordava chi.


"Ho visto le tue imprese. Ti ringrazio per aver salvato Taka"


Lo vide sorridere con tutto il viso, segnando di più quei solchi laterali che aveva sul viso, sicuramente dovuto a tanti dolori che si portava dentro.
Quel ragazzo più grande doveva essere qualcuno di animo davvero gentile e Naruto sorrise di rimando.


“Ho fatto solo quello che andava fatto. Miagolava, voleva scendere, aveva paura e io sono andato a riprenderlo. Credo che l'avrebbe fatto chiunque”
“Non è vero. Taka ha l'abitudine di arrampicarsi e chiamare per farsi prendere. Di solito ci pensa mio fratello, ma per il momento non c'è. Credo che sia per questo che si è arrampicato, come se volesse chiamarlo.”
“Ah, allora credo di sì. Di solito i gatti sono molto vanitosi e vogliono essere sempre al centro dell'attenzione del proprio padrone. Ho la mia che quando studio, mi salta sui libri perchè vuole essere accarezzata oppure giocare, impedendomi di studiare. Forse sono anche troppo viziati.”


Il sorriso di Naruto contagiò anche quello del nuovo venuto.


“Come ti chiami, ragazzo?”
“Naruto”
“Bene, Naruto, io mi chiamo Itachi. Credo che dovresti avere la stessa età di mio fratello. Peccato che non ti abbia conosciuto prima di quel giorno...”
“Giorno?”
“Ah, scusa. Devo tornare dentro che sono in ritardo. Ci becchiamo in questi giorni”


Lo vide voltarsi e andare via.

“Sì, ci rivedremo Itachi.”
“Lo credo anche io, Naruto”


Anche Taka miagolò come a salutarlo.
Lo vide sparire dietro l'angolo e sospirò.
Chissà chi era il fratello che di Itachi e cosa gli era successo...
Beh, lo avrebbe incontrato di certo.
Adesso doveva tornare a casa, dare da mangiare a Kyuubi e prepararsi per la serata horror che gli aspettava.
Brividi di paura lo fecero tremare sul posto e sospirando, prese forza per tornare a casa.
Sarebbe stata una lunga notte...











 
Come potevo essermi dimenticato di una cosa così importante?
Come potevo essermi dimenticato di lui,
lui che era sempre al centro dei miei pensieri?
Eppure, anche se so il vero motivo,
non posso che prendermela con me stesso.
Perchè ero così cieco in quel periodo?

























*Angolo di Mary*
Salve a tutti, eccomi finalmente a questo nuovo capitolo.
Stavolta ci sono stata tanto per scriverlo, non si voleva proprio scrivere, scusate XD
Spero che il prossimo riuscirò a scriverlo più velocemente :)
Credo che saranno più di 5 capitoli la storia XD
Mi vengono in mente sempre nuove cose da aggiungere, quindi si allunga, anche se serviranno più avanti a Naruto per arrivare ad una conclusione.
Non dico altro però XD

Adesso vi saluto, lasciandovi la mia pagina facebook https://www.facebook.com/pages/MaryNana89-Efp/757917397609078 e un grosso bacio a tutti voi :)
Un bacione da marynana89
   
 
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