ANNO 20037….

è trascorso un anno proprio oggi da quel giorno ……..

mi trovo nel deserto in prossimità del centro abitato, sto litigando con la mia moto,  per quanto faccia il cuscino d’aria non vuole proprio saperne di rimettersi a funzionare , sono a piedi……..

alzo il viso verso il cielo,  asciugandomi il sudore dalla fronte, senza volerlo i miei occhi si ritrovano a fissare quel punto nel cielo, poco sopra le tre colline…….

Improvvisamente tutto appare come allora davanti ai miei occhi, la caccia ai Robotech Masters, la nave che precipita sulla città, il mio compagno, quel bacio che mi toglie il respiro, un sorriso nell’istante in cui mi dice addio, sento il dolore attanagliarmi il petto impedendomi di respirare, le  mie lacrime cadono sul motore della moto mescolandosi alla polvere………..

Traggo un profondo respiro cercando di rilassarmi, e asciugandomi le lacrime, riprendendo ciò che stavo facendo, mi metto a svitare i bulloni che ho davanti….

Improvvisamente sento una voce morbida alle mie spalle pronunciare il mio nome….

La chiave inglese che ho in mano mi cadde con un rumore sordo,  mi volto di scatto…….

Mi trovo di fronte un uomo alto che mi fissa in silenzio, porta un uniforme del corpo d’armata che era stato istituito dopo la capitolazione della Croce del Sud, un’uniforme da ufficiale dall’aspetto piuttosto dimesso.
I pantaloni attillati e gli stivali coperti di polvere, come la camicia sgualcita che gli lascia scoperti, in parte, le spalle e il petto fanno chiaramente intendere che ha percorso parecchia strada attraverso il deserto…..

Una folata di vento fa ondeggiare i suoi capelli …..

una nuvola di polvere si alza in mezzo a noi……

“ZOR !? come puoi essere qui….”
Sento la mia voce perdersi nel vento…

“volevo morire ma il destino ha scelto per me qualcosa di diverso”risponde….

Il rumore del vento si fa più forte….
Posa una mano sulla mia spalla…

“lasciami “odo la mia voce sovrastare il rumore del vento….

Mi volto per non guardarlo…
Sento le lacrime bruciarmi negli occhi…

Le sue mani si posano sulle mie braccia….

“non toccarmi”continua la mia voce..
“hai idea di cosa mi hai fatto passare nell’arco di quest’anno?”  la mia voce riecheggia sempre più forte…..

le mie lacrime cadono mescolandosi alla polvere…

sento le sue mani scivolare lentamente sulle mie braccia lasciando la presa….

“volevo che mi credessi morto”….
La sua voce è un sussurro che si perde nel vento….

“volevo sparire per sempre dalla tua vita…..
ma dopo che ho saputo ciò a cui ha portato il mio ultimo atto…”

esita un istante…
la sua voce si perde tra la polvere….

“dovevo vederti….”

Un brivido mi percorre la schiena…..

Le sue mani mi stringono le braccia con forza, stanno tremando ….

Mi costringe a girarmi…

Incontro i suoi occhi, sono pieni di perché…

Sento i miei piedi sollevarsi da terra  mentre mi stringe con forza sussurrando ”io…vivo solo per te”….

Sento le sue braccia stringermi forte, così tanto da impedirmi di respirare….
è la prima volta…da quando lo conosco….

Mi allontana fissandomi…
Il suo sguardo mi trafigge ….

Come allora mi sorprende…..
Con un bacio che mi toglie il respiro…
Chiudo gli occhi e rimango immobile….
è un istante interminabile.


L’erba  fresca della collina mi accarezza il viso….
Apro gli occhi e guardo il cielo blu sopra di me, mi metto a sedere….

Lo guardo…..
Sta tremando…ancora….

Passo una mano sulla sua fronte affondando le dita tra i capelli arruffati e sudati…

Apre gli occhi…
Hanno  lo stesso colore del cielo sopra di noi…

“ora sarà tutto diverso” sta dicendo la mia voce
“non ti lascerò, combatteremo insieme”….

La sua mano accarezza la mia guancia e affonda tra i miei capelli…
“e, questa volta, moriremo insieme.” sussurra mentre le sue labbra si posano sulle mie.