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Autore: RoloChan105    03/12/2014    7 recensioni
"Tutti adoravano ballare. Lei no.
Tutti adoravano le feste. Ancora no.
Non l'aveva mai preso come un piacere, ma come un dovere.
Anche la ricerca di un marito poteva definirsi tale sotto un lungo quanto preciso ragionamento."
*Fan fic partecipante allo Zonami Week del Midori Mikan* - Rating provvisorio-
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 5


Il castello, per quanto sembrasse da fuori immenso, all'interno il tutto era più raccolto.

Zoro aveva avviato da mesi dei lavori di restauro ma, come le aveva spiegato, un ala del castello era ancora un rudere. Per sua fortuna, era molto più a sud di dove si trovavano.

-Non ho personale stasera-Le spiegò tenendo in mano una lampada ad olio e accompagnandola in una delle stanze che il castello disponeva.

-Come mai, se non sono indiscreta?-Domandò tenendosi una mano sullo stomaco. Per educazione, aveva taciuto sul fatto che fosse a digiuno accontentandosi quindi di una misera tazza di thè caldo e dei biscotti.

-Ho poco personale e non abitano qua al castello. Lo definiscono...maledetto.- Ridacchiò per quella frase.-Superstizioni...-

-Il ceto basso crede molto a queste storie...-Annuì con lui non riuscendo a trattenere un sorriso.-Ma penso che questo castello, dopo il lavoro che ha fatto, sia magnifico...-

-Lo trova anche lei?-Si voltò appena mostrando il suo viso nella penombra della fiamma.

-Si.-Guardò dalle grandi vetrate la luna che si poteva scorgere in cielo.-è senza dubbio molto suggestivo...- Accettando le sue lusinghe e dopo aver camminato per altri minuti, finalmente si ritrovarono davanti ad una porta finemente lavorata.

Il pomello, così come gli intarsi, erano in oro.

-Questa sarà la sua stanza Milady.-Le posò cauto una mano dietro la schiena, spingendola a posare la mano sul freddo pomello.-La più bella di tutto il castello a mio parere...-

-Troppo gentile Conte.-Lo ringraziò con un sorriso, per poi, prendere coraggio e aprire.

Le pesanti tende di broccato rosso erano fermate da delle maestose corde color oro, lasciando spazio alla magnifica vista sul lago.

Quasi ipnotizzata, mosse un passo all'interno, correndo verso le enormi vetrate per poterne ammirare il panorama.

Esattamente come era arrivata, quel lago e quella luce così suggestiva l'aveva colpita come raramente accadeva. Il fatto che Zoro le avesse concesso quella lussuosa stanza piena di tutti i comfort e il paesaggio, le scaldava il cuore.

-Io...-Mormorò quasi senza parole.-Non so come ringraziarla...-Ammise portandosi una mano al petto. Con un sorriso, Roronoa posò la lampada sopra al comò e si avvicinò anche lui alle vetrate.

-è stata questa vista a conquistarmi...-Ammise.-Mai nei miei lunghi viaggi ho potuto vedere uno scenario più bello...- Il suo sguardo si spostò verso di lei.-E con la luna che tinge la vostra pelle, siete ancora più bella...- Immediatamente, il cuore di Nami prese a battere forte. Strinse le labbra e incrociò lo sguardo al suo.

-Non prendetemi in giro...-Lo pregò.

-Non vi sto prendendo in giro Nami...-Ebbe l'ardire di avvicinarsi a lei e prenderle la mano. Esattamente come la sera del loro primo incontro, Zoro portava i guanti, ma poteva sentire il freddo provenire dal suo tocco.

-Conte...-Le mancarono le parole non appena Zoro si avvicinò la mano alla bocca donandole un bacio.

-Le mie intenzioni sono serie con lei Milady-La rassicurò socchiudendo gli occhi.-Dunque non pensi che io la voglio ingannare...- Con garbo, Nami tolse la mano dalla sua stretta e in imbarazzo, si voltò verso il lago.

-Ci sono così tante donne in società...-Ammise con una stretta al cuore.-Più belle, con più elevatura sociale...-Storse il naso per poi cacciare fuori quel nome- Perona ad esempio...-Sussurrò-Lei è decisamente tutto quello che un uomo del suo ceto cercherebb...-

-E se quello che cerco invece è proprio qui davanti ai miei occhi?-Zoro posò entrambe le mani sulle sue spalle nude, avvicinandosi crudelmente al suo orecchio.-E se non volessi nient'altro che lei...Nami?- Rabbrividì nel sentirlo pronunciare il suo nome con così tanta convinzione.

-Conte...-

-Io voglio lei Nami...-Ripetè i suoi desideri avvicinandosi al suo collo.-Lei ha bisogno di me...-

-Zoro...-

-Io ho promesso...- Con il naso, annusò la sua pelle dall'aroma di mandarino e lento ed estenuante, si avvicinò alle sue labbra.-Mi prenderò cura di lei Nami...- Senza più difese, Nami incastonò gli occhi nei suoi e ingoiando a vuoto si avvicinò come ammaliata alle sue labbra.

Un casto bacio colse entrambi alla sprovvista, increduli della morbidezza e del sapore del rispettivo compagno. Lente, le mani di Zoro scesero verso il basso, abbracciando con entrambe le braccia la vita di Nami e avvicinandola al suo petto.

Completamente addossato alla sua schiena, si spinse a chiederle di più, osando cercare di dischiuderle le labbra. Inesperta, decise di accogliere la sua richiesta, seguendo il suo ritmo e la sua audacia da bravo predatore qual'era.

Il cuore le batteva all'impazzata e per poco non svenne nel sentire il sapore del compagno intrecciarsi al suo. Gentilmente, Zoro la fece voltare ed esperto, le afferrò le mani conducendole verso il suo collo, in modo da essere del tutto presa da lui. Staccandosi dalle sue labbra, osservò i suoi occhi che esattamente come i suoi, cercavano conferma di quella scelta.

Un caldo riflesso rosso passò davanti gli occhi del conte ed impressionata, si avvicinò al suo volto.

-Forse stiamo sbagliando tutto...-Ammise, quasi impaurita da quei sentimenti.

-Non mi sembrava così sbagliato quel bacio...-Ridacchiò lui cercando di allentare la tensione.

-Intendo...-Si corresse Nami scuotendo il volto.-Che forse non ci conosciamo abbastanza...- Si tolse dalle sue braccia.-Mi avrà preso per una svergognata...-Si portò una mano al volto.-Penserà che io cerchi un marito solo per salvarmi la faccia e il primo che mi capita può andar bene...-

-So quello che state cercando-Si avvicinò di nuovo a lei.-E anche se mi userete come facciata, a me non dispiace.- Afferrò la sua mano.

-Sono così confusa...-

-Lo sono anch'io ma sento che questo è giusto...- Le sfiorò con l'altra mano il volto.-Nami-Sospirò il suo nome-Farò di tutto per rendervi felice...-



Dopo quell'affermazione, Nami non potè resistere alla passione.

Come ubriacata dalle sue parole e dai sentimenti che pian piano stavano nascendo, si gettò tra le sue braccia e nuovamente, le loro bocche si unirono.

I corpi di entrambi si avvicinarono l'un l'altro, quasi a volersi fondere. Famelici, entrambi cercavano la bocca dell'altro, mai sazi di quei baci così dolci e carichi di promesse.

In pochi minuti, le mani di entrambi iniziarono ad esplorare il corpo del rispettivo compagno e la strada verso il maestoso letto che Nami nemmeno aveva notato inizialmente, fu colmata a breve.

In un fruscio di stoffe, Nami cadde tra quei morbidi cuscini di seta e Zoro in pochi attimi la raggiunse. Nostalgico delle sue labbra, la danza riprese e con mani tremanti, Nami iniziò a svestirlo. La bianca camicia che indossava venne pian piano sbottonata, rivelando sotto a quella stoffa un corpo snello e muscoloso al tempo stesso.

Mai aveva visto un fisico così perfetto e la cicatrice che da parte a parte attraversava i suoi pettorali la trovò perfetta.

Curiosa, avvicinò una mano a quella linea, causando dei brividi intensi a Zoro. Le sue dita erano calde, bollenti e il suo tocco lo stava scombussolando.

-Come?-Ebbe il coraggio di chiedergli scendendo verso l'abbottonatura dei pantaloni.

-Un agguato in uno dei miei tanti viaggi.-Le rispose prendendole le mani e portandole verso l'alto.-Ero solo un giovane e inesperto ragazzino arrogante...-

Non faticò a credergli. Vedeva in un passato remoto il suo volto più giovane e il suo corpo fasciato da abiti costosi e pregiati. Una lingua lunga e un arroganza che, poteva scommetterci, era nascosta ancora da qualche parte.

-Vi ha fatto male?-Domandò scendendo con lo sguardo ad ammirarla di nuovo.

-Si-Si strinse nelle spalle.-Ma è successo anni fa...- Si chinò con il volto verso il suo.-Anche lei era una monella da ragazza?-

-Mi sta dando della vecchia?-Lo becchettò prontamente assottigliando lo sguardo.

-No di certo...-Sorrise sfiorando il naso con il suo-Ho l'impressione che in voi invece non è cambiato niente. Caparbia, coraggiosa, leale e sopratutto, schietta. -Depose un bacio sulle sue morbide labbra per poi, tornare a guardarla.-Non ho forse ragione?-

-Perfettamente conte...-Annuì debolmente arpionandogli il collo.

-Accettate dunque, Milady coraggiosa -Incastonò serio gli occhi nei suoi- a volervi unire a me?-

Le guance le si tinsero per quella frase.

Non credeva di certo nel sesso dopo il matrimonio e quello in tutto e per tutto sarebbe stato il suo futuro marito e niente sarebbe stato sbagliato alla fine...ma...

-Non stiamo correndo?-Cercò di riportarlo al suo posto.

-Forse dovremmo farlo invece e recuperare questa settimana che, me ne dispiaccio, l'ho lasciata sola...- Umh, in effetti, poteva essere una buona idea...

-Beh...-Voltò la testa verso le vetrate e nuovamente rimase ammaliata da quello splendido panorama.

-Vi desidero Nami...-Le sussurrò languido ad un orecchio. -In questa stanza, in questo momento, siete perfetta, tutto di voi è perfetto e magnifico.- Le baciò il collo raggiungendo le sue mani e stringendole.

-Anche io Zoro...- Chiuse gli occhi mordendosi le labbra.-Ma...per favore...-Titubò stringendo la presa.-Fate piano...è la mia prima volta.-



Il pesante abito di Nami venne a piccoli passi smembrato.

Era una lotta riuscire a capire come togliere quel pregiato vestito, ma la passione era così frenetica che poco importava ad entrambi di qualche grinza o sfilacciatura.

Appena anche l'ultimo pezzo di crinolina fu tolto, Nami riprese a respirare. Il solido corpetto le teneva stretti tra di loro i seni perfetti e a quella vista, Zoro per poco non impazzì.

La sottoveste bianca copriva il suo candido intimo e i suoi piedini, erano ancora imprigionati da quei dolorosi stivaletti.

A differenza di lei però, il vestiario di Zoro era molto più semplice e facile da togliere.

La camicia era volata in chissà quale parte della stanza e guanti a parte, era rimasto in pantaloni e stivali.

-Toglieteli...-Mormorò Nami coprendosi il volto.-I vostri guanti...-

-Ho le mani fredde...-Si scusò.-Potrei...-

-Non importa-Frettolosa, le afferrò e lesta li sfilò via prima che potesse cambiare idea.

Non appena sfiorò la sua mano, callosa e piena di cicatrici, quella scoperta la fece tornare in sé.

-Non sono certamente mani da nobile.-La precedette.

-I suoi continui viaggi?-Si limitò a domandare muovendo un angolo della bocca.

-Già...- Avvicinò la mano al suo viso. Era una mano dura, ferma e decisa, non certamente le mani di burro che tutti i nobili avevano in società.

-Va bene così...-Lo fece avvicinare a se per poi, indicare il corpetto- Potreste...-

-Oh...-Zoro annuì-Certo...-

Con concentrazione, iniziò a sfilare i lacci del corpino, rivelando man mano sempre più porzione di pelle scoperta. Con lussuria, si chinò a baciare quella morbida pelle, non smettendo di sciogliere quelle delizie.

Non appena l'ultimo laccio venne slacciato, restò senza fiato nel poter ammirare i seni perfetti di Nami. La pelle del color dell'argento e i capezzoli, duri e rosei solo per lui.

Con più attenzione, cercò di toglierle il corpino da sotto la schiena e strabuzzò gli occhi nel vedere l'ultima cosa che mai si sarebbe immaginato...

Con velocità, Nami lo estrasse e impugnandolo con la mano destra, scattò dritta verso di lui.

Tempestivo, Zoro riuscì a scansarsi non riuscendo però ad evitare di ferirsi.

Un sangue dal colore scarlatto iniziò ad imbrattare il lucido pavimento in marmo e nascosta dalle ombre della luna, osservò con un ghigno la donna che ancora nel letto, teneva saldo il paletto.

-Nami la cacciatrice...-Ridacchiò con gusto-Mi chiedevo per quanto ancora volessi continuare questa messa in scena...- In risposta, con un gesto brusco Nami gli mostrò il dito medio.

-Chiudi quella bocca dannato succhiasangue!-





Ebbene, siamo arrivati al tema della storia!

Rolo, un altra fic sui vampiri?! Che cazzo, è la millemillesima che scrivi!

Lo so, lo so...

Ma mi piacciono troppo e come ho detto, questa storia fa parte del circolo : role!

Quindi, sto solo procedendo per gradi...

Ebbene, l'ooc che era sconfinato a metà capitolo ( come anche ad inizio storia) è stato ben giustificato con una perfetta recita della nostra Nami. ( Nami verginella poi? Ma andiamo!)

E Zoro? Tutto questo bon ton? Anche lui ovviamente ha recitato la sua parte...

Ma chi in realtà voleva avvicinare chi?

E siamo dunque riapprodrati sul classico: La cacciatrice e il vampiro.

Come continuerà questa fic? Mha, bho... si vedrà!

Se notate, il capitolo è più lungo dei precedenti...perchè non sapevo come cappero concluderla! Ahahaha (ride)!


Dedico il capitolo a Place che mi spacca i marun quasi ogni giorno per poter aggiornare questa storia. Farò del mio meglio! Giurin giurello! XD

   
 
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