Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: summer memories    05/12/2014    3 recensioni
"e me ne stavo lì, aggrappata alle tue dita.
Io in bilico, tu con la mia vita in mano"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo


 
"la mia vita era stretta attorno alle sue dita"


Eccola. Riuscivo a scorgerla mentre ballava. la danza,da sempre era stata la sua passione. Si muoveva con una leggerezza quasi disumana. faceva spaccate in aria,ruote senza mani e chi più ne ha più ne metta. Ed era così perfetta,come se non fosse nemmeno reale.
Summer,mia sorella. I miei genitori non avrebbero potuto trovare nome più adatto,lei era la personificazione dell'estate.
Con quei capelli biondissi,sottili che le arrivavano fino a metà schiena. Gli occhi azzurri,come il cielo dopo un temporale.
Il naso piccolo,con qualche lentiggine che le danzava sul viso. Le piaceva vestirsi con indumenti colorati,niente jeans,o megliette attillate.
Non riuscirei a descriverla con solo una parola. Lei era l'insieme di cose completamente differenti fra loro. I ragazzi erano attratti da lei, e qualche volta anche le ragazze. Ma lei non aveva mai avuto una storia troppo seria,aveva paura di prendere decisioni,di dire dei 'no'.
-Sei bellissima Catherine!- mi urlava sempre.

In cima alla collina che stava imponente dietro casa nostra, era lì che danazava per me, e che urlava al vento le cose che le passavano per la mente. Il tramonto la rendeva ancora più bella,luci dai colori caldi le coloravano il viso,in quella notte di fine estate.
Un angelo, ecco che cos'era.
Poi tutte le volte mi portava in spalla fino a casa.
-peso troppo?- le chiedevo sempre io,mezza addormentata.
-ma che dici?- diceva lei ridendo,ed era lì che il mio cuore scoppiava,era lì che lei sorrideva. Il vero sole non stava nella galassia,ma sul viso di una ragazza -Sei uno scricciolo Cath!- Ed era vero,io sono sempre stata molto magra,mi si vedevano le costole,una ad una, e non avevo il minimo accenno di curve ,a differenza delle ragazzine della mia età. Invidiavo il suo fisico perfetto,con proporzioni quasi surreali.
Non parlavo di lei a nessuno. Lei era il mio piccolo segreto,il mio piccolo angolo di perfezione.
Non l'avevo mai vista con altre ragazze della sua età. Quando le chiedevo il motivo diceva -Tu sei mille volte meglio di loro- E sentivo le guance avvamparsi,ero meglio,ero meglio di tutte loro. Per lei contavo qualcosa,per la mia Summer io ero tutto.

-Tua sorella non è perfetta Catherine- mi ripetevano spesso amici e parenti -tuti facciamo degli errori, e lei ne ha fatti molti-
Ma io non li ascoltavo,non lo facevo mai. Come poteva un angelo commettere errori? O volte stavo sveglia notti intere a interrogarmi di questo.
Poi ripensavo al suo viso, al modo in cui sorrideva solo a me,al modo in cui il mio corpo si scioglieva quando le sue dita sfioravano il mio corpicino,al modo in cui  mi protegeva da tutto e tutti. Ero l'unica persona che abbracciava,con cui si confidava. Ripensavo al modo in cui mi porgeva una cuffia del suo lettore musicale,al modo in cui suonava il piano.
-Qual è il tuo sogno?- le chiesi un giorno. Lei smise di suonare e si girò verso di noi. -Non so- rispose in tutta sincerità -vorrei emozionare la gente.
Forse qualcosa con la musica,vorrei che la gente fosse contenta di starmi vicino- pensai che fosse la più grande sciocchezza che lei avrebbe potuto inventarsi. ‘vorrei che la gente fosse contenta di stami vicino’ tutti erano contenti si starle vicino nella mia mente di dodicenne,tutti le volevano bene nella mia mente. Ma non posso certo darmi colpe,ero piccola e non potevo vedere la realtà,e forse era questo il problema qualcuno avrebbe dovuto accorgersene,qualcuno avrebbe dovuto salvare in tempo. nessuno lo ha fatto,lei che mi proteggeva dalle cose di cui lei stessa aveva paura,la mia vita era stretta attorno alle sue dita,stretta intorno a lei. “Portami via” diceva nei sogni,fra le lacrime,ho sempre pnsato che si rivolgesse a me,e sognavo noi che scappavamo via,che andavamo in vacanza con i nostri genitori,senza scuola e senza regole.
Ma ho solo dopo ho capito come stavano le cose quel “portami via” era riferito a Dio.
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: summer memories