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Autore: N O W H E R E    06/12/2014    3 recensioni
"-Ricevuto... ma sai quanto ami i giochi di ruolo.-
-Anche io. E sai cosa altro amo?-
-Me?-
-Stavo per dire la pizza, ma te... Sì ci può stare.-
-Oh, romantico. Sai, non vorrei sbagliami, ma questo è il primo ti amo che mi hai detto... se vogliamo considerarlo un ti amo.-
-Sai benissimo che non sono quel tipo di persona.-
-Lo so, e ti amo per questo.-
-Stai cercando di distrarmi, ma non funziona con me, non abbassare mai la guardia Solace, avrai presto la tua vendetta per avermi colpito con una squallida freccia giocattolo dalla punta rosso fluo!-
-Certo signor Wayne, ma ora dovremmo andare, si è fatto tardi.-
-Dopo di lei Mr Queen.-"
Una piccola One-Shot senza pretese sulla Solangelo, nei panni dei miei due uomini preferiti della DC Universe.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Will Solace
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Autrice: N O W H E R E
Titolo: You have failed this city.
Paring:  Solangelo.
Rating: Giallo.
Genere: Fluff, Slice of Life, Sentimentale. 
Personaggi: Nico di Angelo, Will Solace.
Avvertimenti: Cross-Over, Spoiler!
Note:
  • Un anno dopo la sconfitta di Gea, Nico ha finalmente aperto gli occhi e ripreso a credere in se stesso lasciandosi alle spalle le insicurezze e la sofferenza che lo aveva tormentato per tutto questo tempo. Chi lo ha aiutato in questa impresa? Ma ovviamente il suo medico, fidanzato e compagno di nerdate, Will! Dopo il loro comingout tutto il campo ha iniziato a collaborare per supportare la coppia più bella del campo ed alcune figlie di Afrodite hanno aperto uno sportello di ascolto per tutti i semidei sessualmente confusi. Ma torniamo alla storia, che ci fanno Will e Nico vestiti da supereroi della DC? Ovviamente tutto frutto della mente nerd di Will, che aveva organizzato una festa a tema supereroi con tanto di cosplay challenge per far conoscere ed aggiornare i ragazzi del campo delle novità del mondo umano moderno. 
  • Potrà sembrare un po' tutto OOC, ma con il passare del tempo le persone cambiano e crescono e volevo dare questa impressione in effetti.
  • Le frasi di Will e il titolo sono prese pari pari al telefilm Arrow(con qualche piccola modifica).
  • Ho fatto delle piccole fanart per "illustrare" questa storia ed è così che mi immagino Will e Nico






You have failed this city.


-Non potevamo fare Batman e Robin semplicemente? Perchè complicarci la vita?- Chiese mentre provava a tirarsi i capelli indietro per cercare infilarsi la maschera.

-Oh Nico, diciamoci la verità, tu sei un Batman perfetto, altro che Ben Affleck, e su questo nessuno discute. Ma io come Robin? Mai.- Will si stava infilando la felpa verde senza maniche sopra la canottiera aderente dello stesso colore, Stava decisamente distraendo Nico che già affrontava l'arduo compito di sistemarsi i suoi indomabili capelli. -Dovrei sprecare la mia chioma bionda, il mio fisico da playboy o la mia bravura con arco e freccie per fare un Robin? Lascio volentieri il posto a qualcun altro, anche se non deve neanche provare ad avvicinarsi al mio Batman.- Sottolineò Will con fare spavaldo ed un sorrisetto fastidiosamente carino stampato in faccia. Nico intanto non ci provava nemmeno ad ignorarlo e si limitò a ridacchiare scuotendo la testa.

-Io sono Oliver Queen...- Disse girandosi di scatto con fare teatrale. -Per salvare questo campo devo essere qualcos'altro... Devo essere qualcun altro.- Continuava a recitare imitando la voce del protagonista. Si calò il cappuccio di scatto prendendo il suo arco accuratamente dipinto di verde con un movimento così rapido che Nico quasi non capì cosa stesse succedendo.
-Nico di Angelo.- Lo richiamò con voce improvvisamente seria. Il più piccolo si voltò lentamente con un espressione interrogativa e la maschera del Cavaliere Oscuro ancora tra le mani. Will scoccò una freccia che in un attimo si conficcò vibrando dritta nel petto del figlio di Ade. -Tu hai tradito questa città.-

Boccheggiò indietreggiando con occhi sbarrati ed un espressione atterrita sul volto. 
Era una stupida freccia giocattolo con la punta di gomma adesiva, quell'idiota gli aveva fatto prendere un colpo.

-Will.- Sentire il suo nome bisbigliato tra denti digrignati e la mascella contratta lo aveva fatto rabbrividire... di paura, ovviamente. Nico si staccò la freccia dal petto con uno schiocco imbarazzante ed inopportuno. -Se ci tieni al tuo bel culo ti conviene correre, correre più veloce di Flash.- Lo minacciò lanciando la freccia da qualche parte e partendo all'inseguimento.

-Merda.- Esclamò iniziando a correre come un idiota mertre il suo ragazzo lo inseguiva scansando sedie, pezzi di costumi e cianfrusaglie sparse sul pavimento. Ma non ci mise molto ad incastrare Will in un angolo ed inchiodarlo al muro, Nico era decisamente più forte di quanto il suo fisico esile non desse a vedere.

-Sei stato un ragazzo molto cattivo.- Sussurrò dal basso della sua statura con un ghigno decisamente malvagio stringendo le spalle del più grande e spingendolo al muro.

-Altro che Batman, questo sorriso è degno di Joker.- Will poggiò le mani sui suoi fianchi facendo aderire i loro corpi, aveva il fiato corto per la corsa appena fatta ma sentiva il cuore di Nico battere con un ritmo discontinuo spaventosamente accelerato e martellante. 
-Ti ho spaventato prima, scusami! Senti come ti batte il cuore, stai avendo delle extrasistole! Sono un idiota, vado a prendere l'apparecchio per la pressione e controlliamo finch
è non ti calmi o- Il figlio di Apollo cominciò ad agitarsi, parlando così rapidamente che Nico non ebbe neanche il tempo di ribattere.

-Will.- Lo interruppe con uno sguardo glaciale.

-Che c'è?- Chiese scendendo dalle nuvole.

-Cosa abbiamo detto prima?-  Incalzò facendo scendere lentamente le mani dalle spalle alle sue braccia scoperte.

-"Per stasera non sono il tuo medico ma soltanto il tuo ragazzo."- Sbuffò pesantemente abbassandosi per appoggiare la fronte alla sua.

-Bravo!- Lo canzonò con lo stesso tono con cui si parla ai bambini accarezzandogli la nuca da sopra la stoffa del cappuccio e lasciandogli un bacio a fior di labbra. -Ma per stasera basta cose idiote, ok?-

-Ricevuto... ma sai quanto ami i giochi di ruolo.-

-Anche io.- Non riusciva a togliersi quel sorriso beffardo dal volto. -E sai cosa altro amo?-

-Me?- Gli chiese ricambiando il mezzo sorriso e perdendosi nei suoi occhi tremendamente scuri.

-Stavo per dire la pizza, ma te... Sì ci può stare.- Lo stava prendendo in giro in un modo orribile e si sentì davvero stronzo, ma questa era solo una piccola parte della vendetta che aveva in mente.

-Oh, romantico. Sai, non vorrei sbaglirmi, ma questo è il primo ti amo che mi hai detto... se vogliamo considerarlo un ti amo.- Gli rispose in modo più serio di quanto Nico si sarebbe aspettato, lasciandolo spiazzato e facendolo sentire ancora più uno stronzo.

-Sai benissimo che non sono quel tipo di persona.- Gli rispose tornando serio per un attimo, la voce tradiva una leggera nota di dispiacere.

-Lo so, e ti amo per questo.- Disse con un sorriso accarezzandogli la guancia.

-Stai cercando di distrarmi, ma non funziona con me, non abbassare mai la guardia Solace, avrai presto la tua vendetta per avermi colpito con una squallida freccia giocattolo dalla punta rosso fluo!- Nico si staccò indietreggiando, di colpo scuotendo il mantello.

-Certo signor Wayne, ma ora dovremmo andare, si è fatto tardi.- Gli disse tirandogli indietro i capelli che gli erano ricaduti davanti agli occhi. Nico si scansò e si infilò la maschera sistemandosela davanti ad uno specchio. Si voltò verso la porta facendo svolazzare il mantello. 

-Dopo di lei Mr Queen.- Gli sorrise distorcendo la voce e facendola sembrare quella di Batman.

-Un attimo solo.- Disse Will titubando vicino la maniglia della porta e fissandolo con uno sguardo da ebete.

-Cosa c'è?- 

-Sei bellissimo.- Rispose semplicemente e Nico perse più di un battito arrossendo.

-Will, un attimo solo.- Lo imitò.

-Cosa c'è?- Gli chiese sperando in una frase simile alla sua.

-Non vorresti mica uscire con le infradito?- Scoppiarono a ridere insieme, quel ragazzo e le sue infradito erano inseparabili.
-E c'è un'altra cosa.- Aggiunse sorridendo dolcemente sotto la maschera.

-Si lo so, sto dimenticando le freccie.- Si diede una manata in fronte per riordinarsi le idee.

-No, in realtà volevo dirti che ti amo.-

  
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