Titolo: You have failed this city.
Paring: Solangelo.
Rating: Giallo.
Genere: Fluff, Slice of Life, Sentimentale.
Personaggi: Nico di Angelo, Will Solace.
Avvertimenti: Cross-Over, Spoiler!
Note:
- Un anno dopo la sconfitta di Gea, Nico ha finalmente aperto gli occhi e ripreso a credere in se stesso lasciandosi alle spalle le insicurezze e la sofferenza che lo aveva tormentato per tutto questo tempo. Chi lo ha aiutato in questa impresa? Ma ovviamente il suo medico, fidanzato e compagno di nerdate, Will! Dopo il loro comingout tutto il campo ha iniziato a collaborare per supportare la coppia più bella del campo ed alcune figlie di Afrodite hanno aperto uno sportello di ascolto per tutti i semidei sessualmente confusi. Ma torniamo alla storia, che ci fanno Will e Nico vestiti da supereroi della DC? Ovviamente tutto frutto della mente nerd di Will, che aveva organizzato una festa a tema supereroi con tanto di cosplay challenge per far conoscere ed aggiornare i ragazzi del campo delle novità del mondo umano moderno.
- Potrà sembrare un po' tutto OOC, ma con il passare del tempo le persone cambiano e crescono e volevo dare questa impressione in effetti.
- Le frasi di Will e il titolo sono prese pari pari al telefilm Arrow(con qualche piccola modifica).
- Ho fatto delle piccole fanart per "illustrare" questa storia ed è così che mi immagino Will e Nico.
-Non
potevamo fare Batman e Robin semplicemente? Perchè complicarci la
vita?- Chiese mentre provava a tirarsi i capelli indietro per cercare
infilarsi la maschera.
-Oh Nico,
diciamoci la verità,
tu sei un Batman perfetto, altro che Ben
Affleck, e su questo nessuno
discute. Ma io come Robin? Mai.- Will si stava infilando la felpa verde
senza maniche sopra la canottiera aderente dello stesso colore, Stava
decisamente distraendo Nico che già affrontava l'arduo
compito di sistemarsi i suoi indomabili capelli. -Dovrei
sprecare la mia chioma bionda, il mio fisico da playboy o la mia
bravura con
arco e freccie per fare un Robin? Lascio volentieri il posto a qualcun
altro, anche se non deve neanche provare ad avvicinarsi al mio
Batman.- Sottolineò Will con fare spavaldo ed un sorrisetto
fastidiosamente carino stampato in faccia. Nico intanto non ci provava
nemmeno ad ignorarlo e si limitò a ridacchiare scuotendo la
testa.
-Io
sono Oliver Queen...- Disse girandosi di scatto con fare teatrale. -Per
salvare
questo campo devo essere qualcos'altro... Devo essere qualcun altro.-
Continuava a recitare imitando la voce del protagonista. Si calò il cappuccio di
scatto prendendo il suo arco accuratamente
dipinto di verde con un movimento così
rapido che Nico quasi non capì
cosa stesse succedendo.
-Nico
di Angelo.- Lo richiamò
con voce improvvisamente seria. Il più
piccolo si voltò lentamente con
un
espressione interrogativa e la maschera del Cavaliere Oscuro ancora tra
le
mani. Will scoccò
una freccia che in un attimo si conficcò vibrando dritta
nel petto del figlio di Ade.
Boccheggiò indietreggiando
con occhi sbarrati ed un espressione
atterrita sul volto.
Era una stupida freccia giocattolo con la punta di gomma
adesiva, quell'idiota gli aveva fatto prendere un colpo.
-Will.-
Sentire il suo nome bisbigliato tra denti digrignati e la mascella
contratta lo
aveva fatto rabbrividire... di paura, ovviamente. Nico si staccò la freccia dal
petto con uno schiocco imbarazzante ed
inopportuno. -Se ci tieni al tuo bel culo ti conviene correre, correre
più veloce di
Flash.- Lo minacciò lanciando la freccia da qualche parte e
partendo all'inseguimento.
-Merda.-
Esclamò iniziando a
correre
come un idiota mertre il suo ragazzo lo inseguiva scansando sedie,
pezzi di
costumi e cianfrusaglie sparse sul pavimento. Ma non ci mise molto ad
incastrare
Will in un angolo ed inchiodarlo al muro, Nico era decisamente più forte di quanto
il suo fisico esile non desse a vedere.
-Sei
stato un ragazzo molto cattivo.- Sussurrò dal basso della
sua statura con un ghigno decisamente
malvagio stringendo le spalle del più grande e spingendolo
al muro.
-Altro
che Batman, questo sorriso è
degno di Joker.- Will poggiò
le mani sui suoi fianchi facendo aderire i loro corpi, aveva il fiato
corto per
la corsa appena fatta ma sentiva il cuore di Nico battere con un ritmo
discontinuo spaventosamente accelerato e martellante.
-Ti ho spaventato prima,
scusami! Senti come ti batte il cuore, stai avendo delle extrasistole!
Sono un
idiota, vado a prendere l'apparecchio per la pressione e controlliamo
finchè non ti calmi o-
Il figlio di Apollo cominciò ad agitarsi, parlando
così rapidamente che Nico non ebbe neanche il tempo di
ribattere.
-Will.- Lo
interruppe con uno sguardo glaciale.
-Che
c'è?- Chiese
scendendo dalle nuvole.
-Cosa
abbiamo detto prima?- Incalzò facendo scendere
lentamente le mani dalle spalle alle sue braccia scoperte.
-"Per
stasera non sono il tuo medico ma soltanto il tuo ragazzo."- Sbuffò pesantemente
abbassandosi per appoggiare la fronte alla sua.
-Bravo!-
Lo canzonò con lo stesso
tono
con cui si parla ai bambini accarezzandogli la nuca da sopra la stoffa
del cappuccio e lasciandogli un bacio a fior di labbra. -Ma per stasera
basta cose
idiote, ok?-
-Ricevuto... ma
sai quanto ami i giochi di ruolo.-
-Anche io.- Non
riusciva a togliersi quel sorriso beffardo dal volto. -E sai
cosa altro amo?-
-Me?- Gli chiese
ricambiando il mezzo sorriso e perdendosi nei suoi occhi tremendamente
scuri.
-Stavo
per dire la pizza, ma te... Sì
ci può stare.- Lo
stava prendendo in giro in un modo orribile e si sentì
davvero stronzo, ma questa era solo una piccola parte della vendetta
che aveva in mente.
-Oh,
romantico. Sai, non vorrei sbaglirmi, ma questo è il primo ti amo
che mi hai detto... se vogliamo considerarlo un ti amo.- Gli rispose in
modo più serio di quanto Nico si sarebbe aspettato,
lasciandolo spiazzato e facendolo sentire ancora più uno
stronzo.
-Sai
benissimo che non sono quel tipo di persona.- Gli rispose tornando
serio per un attimo, la voce tradiva una leggera nota di dispiacere.
-Lo
so, e ti amo per questo.- Disse con un sorriso accarezzandogli la
guancia.
-Stai
cercando di distrarmi, ma non funziona con me, non abbassare mai la
guardia
Solace, avrai presto la tua vendetta per avermi colpito con una
squallida
freccia giocattolo dalla punta rosso fluo!-
Nico si staccò indietreggiando, di colpo scuotendo il
mantello.
-Certo
signor Wayne, ma ora dovremmo andare, si è fatto tardi.-
Gli disse tirandogli indietro i capelli che gli erano ricaduti davanti
agli occhi. Nico si scansò e si infilò la
maschera sistemandosela davanti ad uno specchio. Si voltò
verso la porta facendo svolazzare il mantello.
-Dopo di lei Mr Queen.- Gli sorrise distorcendo la voce e facendola sembrare quella di Batman.
-Un attimo solo.- Disse Will titubando vicino la maniglia della porta e fissandolo con uno sguardo da ebete.
-Cosa c'è?-
-Sei bellissimo.- Rispose semplicemente e Nico perse più di un battito arrossendo.
-Will, un attimo solo.- Lo imitò.
-Cosa c'è?- Gli chiese sperando in una frase simile alla sua.
-Non
vorresti mica uscire con le infradito?- Scoppiarono a ridere insieme,
quel ragazzo e le sue infradito erano inseparabili.
-E c'è un'altra cosa.- Aggiunse sorridendo dolcemente sotto
la maschera.
-Si lo so, sto dimenticando le freccie.- Si diede una manata in fronte per riordinarsi le idee.
-No, in realtà volevo dirti che ti amo.-