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Autore: EmilyHerondale    07/12/2014    8 recensioni
Jace e Clary si conoscono sin da piccoli, sono innamorati l'uno dell'altra dalla prima volta che si sono visti, ma non sospettano minimamente che il loro sentimento sia ricambiato, ma un giorno una domanda arriva inaspettata.
Dal primo capitolo:
– Verrò con te solo se mi prometterai che quando saremo più grandi ti allenerai con me- lui sorrise –Va bene Morgenstern, mi allenerò con te- -Promettimelo- lui rise –Va bene, va bene te lo giuro sull’angelo- cosi ridendo, uscirono insieme da casa.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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1- L’INCONTRO.


Quella mattina Clary, era uscita presto di casa, per raggiungere la tenuta dei Lightwood, dove Izzy, la sua migliore amica di sempre, l’aspettava per giocare insieme, chi sa a cosa avrebbero giocato durante quella giornata, pensò, sperava proprio di non dover sopportare giochi come “vestiamo Clary” oppure “pettiniamo Clary” o addirittura “trucchiamo Clary”, perché, ahi lei, quelli erano i giochi che Isabelle preferiva, i suoi pensieri si dissolsero nel nulla quando un pallone la colpì proprio in piena faccia inseguito da un bambino (a suo parere bellissimo) che avvicinandosi a lei le disse –Scusa, ma Alec dovrebbe imparare ad aggiustare il tiro gliel’ho detto solo un milione di volte- disse lui, facendo la linguaccia all’amico, lei che fino a quel momento si era distratta dalle sue parole persa nei suoi occhi disse –N-non c’è problema, anzi salutami Alec- e senza neanche presentarsi corse via accompagnata da un intenso rossore sulle guance.
Tornata a casa, dopo la giornata di giochi in compagnia di Izzy scoprì chi era quel bambino.
Herondale, era il figlio di Stephen Herondale, il bambino che solo quella mattina l’aveva colpita con un pallone lasciandola imbambolata sul vialetto che portava alla tenuta della sua famiglia, era Jace Herondale. Clary era rimasta stregata da quel bambino con i capelli biondi e gli occhi cosi ambrati da somigliare all’oro, ed adesso se lo trovava davanti nel suo salotto, accompagnato da Stephen che era un vecchio amico di famiglia, che era stato affianco a Valentine, suo padre, fino a poco prima della rivolta attuata dal Circolo, alla fine della quale quasi tutti i membri dello stesso si erano pentiti, venendo puniti nei più svariati modi, chi con l’esilio, chi con maledizioni , e chi ,come suo padre confinato, in casa, Stephen se l’era cavata con poco dato che si era ritirato dal Circolo poco prima della rivolta.
Era strano che non avesse mai conosciuto il figlio di Stephen nei suoi sei anni di vita, e non capiva perché suo padre, Valentine, non glielo avesse mai presentato, ma adesso era lì e le porgeva la mano sorridendole mentre lei continuava ad osservarlo imbambolata.
-Ehi, ci sei?- disse Jace, ridendo –Si, ci sono scusami, io sono Clary, e tu?- disse lei raggiungendo la stessa tonalità dei suoi capelli rossi –Io sono Jace, Jace Herondale, incredibilmente carino per avere solo sette anni- disse , facendola ridere, quindi lui era uno di quei bambini consapevoli di essere belli sin dalla nascita, pensò Clary – Sei simpatico, sai ? Ti andrebbe di giocare con me?- disse lei sorridendo –Si mi piacerebbe molto giocare con te, basta che vinca io- -Per vincere dovrai prima battermi- disse la piccola rossa facendogli l’occhiolino –Beh, allora la sfida è accettata- disse lui di rimando, quella bambina aveva attirato la sua attenzione subito quella mattina con quella nuvola di capelli rossi e quegli occhi smeraldini, per non parlare del suo bel sorriso, il biondo venne svegliato dai suoi pensieri dalla voce della suo nuova compagna di giochi –Jace allora vieni o no ?- -Certo che vengo, gli Herondale non si tirando indietro d’avanti a nessuna sfida- .
Quel pomeriggio di giochi, accompagnato da risate, urletti e cadute si concluse con due bambini, addormentati sull’erba del cortile d’avanti alla villa dei Morgenstern, i cui capelli si intrecciavano in oro e rosso, i loro genitori ridendo li recuperarono rientrando in casa.
Quel pomeriggio rimase nel cuore di entrambi.
Il giorno dopo ,una piccola Clarissa Morgenstern, fresca di doccia, fu colta di sopresa dal campanello che suonò,  si diresse verso la porta ed il suo cuore fece una capriola, davanti a lei in tutto il suo dorato splendore c’era Jace. Il bambino, si poggiò allo stipite della porta, dando ancora una volta prova di quanto fosse vanesio anche se cosi piccolo, disse- Allora, sei pronta per giocare con me, Alec ed Izzy?- lei lo squadrò perplessa – Verrò con te solo se mi prometterai che quando saremo più grandi ti allenerai con me- lui sorrise –Va bene Morgenstern, mi allenerò con te- -Promettimelo- lui rise –Va bene, va bene te lo giuro sull’angelo- cosi ridendo, uscirono insieme da casa.

SPAZIO AUTRICE
Prima di tutto mi presento, mi chiamo Emilia,ma tutti mi chiamano Emily (che diminutivo),  faccio il liceo linguistico adoro leggere libri ed impazzisco per la scrittura.
Spero che il primo capitolo della mia ff vi sia piaciuto anche se è molto breve , ho sempre immaginato un incontro tra dei piccoli Jace e Clary e beh me lo sono immaginato cosi, se avete qualche suggerimento magari mi scrivete una recensione (abbiate pietà questa è la prima volta che pubblico qualcosa), credo di riuscire ad aggiornare più o meno ogni settimana tra la domenica ed il lunedi, in ogni caso è sicuro che non vi lascerò sospese per parecchio dato che so cosa significa (ogni riferimento a ff incomplete è puramente casuale), spero che leggerete (e recensirete) in tante, un bacio Emily.
   
 
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