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Autore: De_drums    11/12/2014    4 recensioni
Il cellulare vibra, e Chris si mette a sedere.
Allunga una mano verso il comodino, tastando la superficie liscia, in cerca del telefono che a stento riesce a trovare, nel buio della camera da letto.
Sbatte le palpebre un po' di volte, infastidito dalla luce troppo forte dello schermo. Cercando a tentoni l'interruttore, accende la lampada, e subito la stanza si illumina.
Fissa il display, chiedendosi chi mai potrebbe scrivergli a quell'ora; sono le due di notte.
Socchiude gli occhi, senza occhiali fatica a leggere.
Darren.
Doveva aspettarselo.
Decide comunque di rispondergli, in ogni caso non riuscirebbe a riaddormentarsi.

Sono su una collina, fuori città, la macchina parcheggiata poco lontano.
Tutto intorno a loro è silenzio, e non parlano, non vogliono spezzare la magia di quel momento.
Chris prende la mano di Darren tra le sue, e gli si fa un po' più vicino, comincia ad avere freddo.
Darren lo stringe a sé, e con la mano libera gli accarezza i capelli.
Ad un certo punto Chris si solleva un poco sui gomiti, per poterlo guardare.
"Ti amo, lo sai?" sussurra. "E sarà così per sempre, non importa cosa succederà"
Darren annuisce, sorridendo.
"Ti amo anch'io"
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Any of those things
 
Il cellulare vibra, e Chris si mette a sedere.
Allunga una mano verso il comodino, tastando la superficie liscia, in cerca del telefono che a stento riesce a trovare, nel buio della camera da letto.
Sbatte le palpebre un po' di volte, infastidito dalla luce troppo forte dello schermo. Cercando a tentoni l'interruttore, accende la lampada, e subito la stanza si illumina.
Fissa il display, chiedendosi chi mai potrebbe scrivergli a quell'ora; sono le due di notte.
Socchiude gli occhi, senza occhiali fatica a leggere.
Darren.
Doveva aspettarselo.
Decide comunque di rispondergli, in ogni caso non riuscirebbe a riaddormentarsi.
 
(Darren, 02.00)
Hey.
 
(Chris, 02.05)
Ciao.
 
(Darren, 02.08)
Last time you were mine
I was just a kid
 
I battiti del suo cuore accelerano, il respiro si fa irregolare, la testa piena di mille pensieri.
Conosce fin troppo bene quelle parole.
Perché Darren gliela sta scrivendo? Neanche un “come stai?”, no, solo i primi versi di quella canzone che è sempre un colpo al cuore.
Perché non lo chiama? Sarebbe molto più semplice, o forse no.
Ma Chris capisce che, probabilmente, Darren non ha abbastanza coraggio per affrontarlo faccia a faccia, sopraffatto da tutto ciò.
E, se deve essere sincero, neanche lui è pronto.
 
(Chris, 02.10)
Perché?
 
(Darren, 02.11)
Solo... canta con me, ti prego.
 
Chris è consapevole di aver rimandato quel momento troppo a lungo, entrambi lo hanno fatto.
Ma forse “cantare” insieme è il modo migliore per affrontare la situazione.
Si sente come Kurt, e come tutti gli altri ragazzi del Glee, che hanno sempre usato la musica per esprimere le proprie emozioni.
Fa un bel respiro, e finalmente risponde, le mani che tremano leggermente.
 
(Chris, 02.15)
I didn’t know there were consequences
For what I did
 
Darren si innamora quasi per caso, ma all’inizio cerca di reprimere quei sentimenti.
Non gli è mai piaciuto etichettarsi, ha sempre pensato che l’orientamento sessuale di una persona sia totalmente irrilevante.
Crede però di essere etero, perché dopotutto quei baci dati ai suoi compagni di stanza al college –durante le feste di compleanno- non contano, lui è attratto dalle donne.
Non vi ha mai dato troppa importanza, di certo non erano baci appassionati, forse era ubriaco, chissà.
Tutte le sue certezze crollano quando incontra Chris per la prima volta.
È bello, troppo, e gli tende la mano, gli occhi azzurri che lo scrutano come a voler capire il più possibile di lui con un solo sguardo.
Darren ricambia la stretta, e non riesce a smettere di guardarlo, perché quel ragazzo lo affascina, c’è molto di più in lui di quanto non dia a vedere.
Si guardano a lungo, le mani che non accennano a lasciarsi.
Poi qualcuno li richiama, cercando di attirare la loro attenzione, e si sorridono imbarazzati, abbassando lo sguardo.
E Darren non lo sa ancora, ma qualcosa dentro di lui è cambiato.
Si è innamorato.
Di un ragazzo.
 
(Darren, 2.25)
There were times it was good
But when it got bad


(Chris, 2.28)
I didn’t have much pride, I gave you
everything I had
 
Chris si è innamorato di Darren lentamente.
Certo, l’ha subito colpito, e di certo non può negare che sia bello.
Ma è etero.
E pensare che dovrà baciarlo gli fa uno strano effetto: e se a Darren non piacesse? E se fossero in imbarazzo?
Non vuole rovinare le cose, il rapporto che si è creato tra di loro in così poco tempo.
Sono diventati amici, molto amici, ed è come se si conoscessero da sempre.
 
Il giorno in cui si conoscono, la sera stessa, Darren porta Chris a mangiare fuori.
Ed è facile parlare, non c’è imbarazzo tra di loro, complice il fatto che hanno gli stessi gusti.
Chris dice a Darren di aver guardato “ A Very Potter Musical”, e ridacchia quando vede l’altro sgranare gli occhi, incredulo.
Darren  fa fatica a credergli: come può il grande Chris Colfer aver visto quel musical, realizzato con i suoi amici più cari quando era al college? Sicuramente deve aver cercato informazioni su di lui, quando ha saputo che sarebbe entrato nel cast, e probabilmente non ha visto tutto lo spettacolo, ma solo qualche pezzo.
Ma Chris lo rassicura, e inizia a citare intere frasi e battute, perdendosi negli occhi ancora spalancati del ragazzo di fronte a lui.
Ha dei begli occhi, Darren.
E Chris si sente felice, è felice, perché quel ragazzo è così simile ma al contempo così diverso da lui, che si completano a vicenda.
 
(Chris, 2.35)
Cut to today
I’ve lived enough to know
That love is such a mess
 
Chris è sempre stato sfortunato in amore.
Non sa perché, ma le persone lo hanno usato, o non l’hanno l’mai amato abbastanza.
Non tanto quanto lui ha amato loro.
Quando capisce di provare qualcosa per Darren ha paura, paura che lui lo rifiuti in malo modo.
È etero, Chris.
Ha paura di perderlo, se solo prova a confessargli ciò che sente, ha paura di soffrire di nuovo.
E così sta zitto, non dice nulla, ignaro del fatto che Darren sia nella sua stessa situazione.
 
(Darren, 02.39)
I have to say
That seeing you with someone new
Has got me pretty curious
 
La prima volta che Darren sente di parlare di Will è in giro con gli amici.
Si stanno divertendo, quando all’improvviso uno di loro esclama “Hey Dare, da quando Chris è fidanzato?”
Darren lo guardo allibito e non sa cosa rispondere, perché neppure lui sapeva.
“C-come hai detto?”
“Ho detto che Chris si è fidanzato, amico” gli risponde fissando il telefono. “È scritto qui!”
E gli mostra l’articolo su un sito di gossip, ci sono anche delle foto.
“S-scusatemi un attimo” balbetta Darren, e corre via.
Entra nel primo bar che trova, si chiude la porta del bagno alle spalle e vomita, in preda alla nausea.
Non riesce a crederci, si sente tradito, non capisce perché.
 
(Chris,  02.45)
Is he gonna kiss you in the rain?
Is he gonna cook on Sunday?
Is he gonna love you?
No, he won’t do any of those things

 
Darren va da Chris tutti i fine settimana.
Ogni domenica gli prepara la colazione, e Chris prova sempre a protestare, dicendogli che non è assolutamente necessario; ma poi prende qualcosa dal piatto, e comincia a mangiare con gusto, e il cuore di Darren si riempie di gioia.
Si sono ormai dichiarati l'uno all'altro -ma non al mondo, perché è più facile odiare, criticare e spaventarsi che capire. Nessuno vuole la verità; il mondo vuole solo spettacolo.
Sono consapevoli che nessuno capirebbe; d'altronde Darren dovrebbe essere etero, ed è complicato perché stanno insieme, ma non si definiscono "fidanzati". Non vogliono etichettare il loro rapporto, perché ciò che hanno è così loro che sarebbe stupido classificarlo.
Sono amici, amanti, innamorati, la spalla su cui l'altro può piangere.
Darren il sostegno di Chris, e Chris il sostegno di Darren.
 
(Darren, 02.50)
Is he gonna take you where he knows
That it's out of his way?
Iis he gonna miss you?
 No he won't do any of those things

Chris sente la mancanza di Darren in ogni singolo istante in cui non è con lui.
Cerca di distrarsi e non pensarci, guarda la tv e scrive nuovi capitoli de La Terra delle Storie, inserendo riferimenti a Darren senza neanche accorgesene.
Resiste, per un po', ma poi non ce la fa più e lo chiama.
E, ogni volta, scopre con sorpresa che Darren sente la sua mancanza allo stesso modo.
Sorride, e restano a parlare per ore, di cose stupide e di cose serie, prendendosi continuamente in giro e ripetendosi che si amano.
 
(Chris, 02.55)
Remember there was a time when we used to laugh
and you said nobody else could make you do that.
 
(Darren, 03.00)
Sometimes I got it right but even when I got it wrong
 I really thought that you meant I was the only one

Chris ha imparato da tempo a distinguere i sorrisi di Darren: c'è quello di circostanza, quello rivolto agli amici, il sorriso quando scopre qualcosa di nuovo o quando si prende una piccola soddisfazione, fosse anche solo sentirsi dare ragione.
Ma il sorriso che Chris preferisce è quello che Darren riserva solo ed esclusivamente a lui.
Le labbra che si schiudono, gli occhi che brillano, la felicità sul suo volto.
Darren è bellissimo, quando gli sorride.
E Chris non può fare a meno di sorridere a sua volta, le labbra che lasciano scoperti i denti, gli occhi più luminosi che mai.
Darren lo guarda estasiato: sa di essere fortunato, perché Chris sorride così solo quando è veramente felice, e sapere di essere il motivo di tanta felicità lo fa innamorare ancor di più del ragazzo che ha di fronte.
Perché Chris lo ama così tanto da regalargli i suoi sorrisi più belli, e quando succede Darren si sente leggero, come se tutte le preoccupazioni fossero svanite.
 
(Chris, 03.05)
Cut to today I've seen you smiling with the diamond on your hand
I know that face I can see behind it
and you're hiding something
he won't understand

Chris conosce Mia ad un evento. La guarda con sospetto, c'è qualcosa in lei che non lo convince.
Gli sta antipatica, così, a prima vista, senza neanche conoscerla.
E il suo sentimento sembra ricambiato, perché Mia gli lancia un'occhiata di... disgusto? Chris non sa come definirla.
Darren li raggiunge, cercando di alleggerire la tensione che si è creata tra di loro, e presenta Mia come la sua fidanzata.
La sua fidanzata.
Queste parole riecheggiano nella testa di Chris, ancora e ancora.
Ma qualcos’altro attira la sua attenzione: Darren non sembra felice, quasi si trovasse lì perché deve.
Conosce a fondo quel ragazzo, e ha come la sensazione che stia fingendo.
Sa che c'è qualcosa che non va, lo sente; non fa domande, però, e si limita a congedarsi da loro con una scusa.
Mia comincia ad accompagnare Darren ad altri eventi, e Chris studia con cura le foto che escono nei giorni successivi ad essi.
Prova a convincersi che Darren stia bene con lei, ma non ci riesce.
Appare stanco, quasi annoiato, e non è il solito Darren Criss allegro ed esuberante che conosce.
Non quando è con lei.
 
(Darren, 03.15)
Is he gonna kiss you in the rain?
Is he gonna cook on Sunday?
Is he gonna love you?
No, he won’t do any of those things

 
(Chris, 03.25)
Is he gonna take you where he knows
That it's out of his way?
Iis he gonna miss you?
 No he won't do any of those things
 

Chris si alza dal divano ed esce sul balcone, ha bisogno di prendere aria.
Alza lo sguardo, fissa le stelle, e i ricordi riaffiorano.

Lui e Darren, sdraiati sull'erba, guardano il cielo scuro costellato da milioni di puntini luminosi.
Sono su una collina, fuori città, la macchina parcheggiata poco lontano.
Tutto intorno a loro è silenzio, e non parlano, non vogliono spezzare la magia di quel momento.
Chris prende la mano di Darren tra le sue, e gli si fa un po' più vicino, comincia ad avere freddo.
Darren lo stringe a sé, e con la mano libera gli accarezza i capelli.
Ad un certo punto Chris si solleva un poco sui gomiti, per poterlo guardare.
"Ti amo, lo sai?" sussurra. "E sarà così per sempre, non importa cosa succederà"
Darren annuisce, sorridendo.
"Ti amo anch'io"
 
(Darren, 03.35)
Something in me is still with you do you feel it too
(Darren, 03.36)
Sono davanti a casa tua.
 
(Chris, 03.38)
So I'm asking are you in love and is this really you?
(Chris, 03.39)
Darren, perché lo stai facendo?

(Darren, 03.42)
Devo vederti, sto impazzendo. Ti prego.

(Chris, 03.43)
Sali.
 
Chris aspetta impaziente che Darren arrivi, è nervoso, non sa cosa succederà.
Il campanello suona, e sembra quasi uno sparo, nel silenzio della casa.
Apre la porta, e Darren è lì: la sua maglietta preferita, i ricci scompigliati che gli ricadono sulla fronte, le braccia strette al petto.
Chris lo guarda a lungo, è più bello di quanto ricordasse.
Ma c'è qualcosa di diverso in lui, ora.
Non sa come spiegarlo -il che è strano, per lui, non riuscire a trovare le parole adatte.
Gli sembra come se qualcosa nei suoi occhi si fosse spento.
Sono sempre stati luminosi, attenti ad ogni cosa che gli accade intorno, di quel colore indefinito tra il nocciola e l'ambrato, le sfumature verdi che si mischiano all'oro.
Chris non trova nulla di tutto ciò, in quel momento, negli occhi di Darren. Sembrano vuoti, rassegnati, quasi.
E resta a fissarlo per quello che sembra un tempo infinito, perché vuole capire.
Poi, come ridestandosi da un sogno, si rende conto che l'altro sta tremando, e decide di farlo entrare.
Gli mette una mano sulla spalla, accompagnandolo verso il salotto; a quel contatto i brividi percorrono entrambi, per troppo tempo sono stati lontani.
Chris lo fa sedere sul divano, andando a prendere una felpa, perché non può lasciarlo in quello stato.
Quando torna, lo aiuta ad indossarla, e Darren sorride leggermente alla vista dell'indumento: quella felpa gli appartiene, è stata dimenticata a casa di Chris una sera, e chissà per quanto tempo è rimasta lì.
Osserva il ragazzo sedersi di fronte a lui, e per svariati minuti restano in silenzio.
Poi, come se non riuscisse a trattenerle ancora a lungo, le lacrime cominciano a scendere sul
suo viso.
E Darren piange, e singhiozza, rannicchiato tra le braccia di Chris, che subito lo hanno accolto.
E Chris gli sussurra parole che dovrebbero essere di conforto, ma che in realtà escono fuori dalla sua bocca senza che ne abbia il pieno controllo. Vuole solo che Darren si calmi, e che ritorni se stesso, perché vederlo così lo fa stare male, tanto che le lacrime cominciano a solcare anche il suo volto.
Ma tenta di ricacciarle indietro, perché deve essere forte, per entrambi.
Darren capisce, e si stringe di più a lui, accarezzandogli la schiena con movimenti ampi e lenti.
Quando i respiri e i battiti del cuore di entrambi si placano, e riprendono il normale ritmo, si separano e restano a guardarsi negli occhi.
Dovrebbero parlare, provare a spiegare, e piangere e urlarsi contro per poi ritrovarsi come se non si fossero mai lasciati.
Sanno che dovrebbero farlo, ma forse quello non è il momento giusto, o forse sono loro a non avere abbastanza coraggio.
O, semplicemente, sanno che riusciranno a superare anche questo. Insieme, come hanno sempre fatto.
Perché non importa che stiano insieme ad altre persone –per scelta o per costrizione- o quanto siano distanti: si apparterranno sempre.
Poi Darren si sporge, quasi timido, e le sue labbra incontrano quelle di Chris.
E si baciano, si baciano ancora, come se da quello dipendessero le loro stesse vite.
Tutto scompare, ci sono solo loro due, solamente due ragazzi che si amano perché non possono farne a meno.
E sarà così per sempre, lo sanno, non riusciranno mai a stare a lungo lontani l’uno dall’altro.
Darren si scosta, e gli sposta dolcemente una ciocca di capelli che gli ricade sulla fronte, prima di alzarsi e dirigersi verso la porta, le labbra gonfie e le guance arrossate.
Chris lo segue, lo prende per mano, e non vorrebbe che se ne andasse, ma capisce che ha bisogno di tempo –entrambi ne hanno bisogno.
Lo abbraccia di nuovo, lo stringe a sé, e vorrebbe solo che restasse con lui.
E anche Darren non vorrebbe andarsene davvero, ma ha bisogno di restare solo e pensare.
Lo bacia sulla guancia, delicatamente, lasciandogli andare la mano, poi apre la porta ed esce dall’ appartamento.
Chris torna a sedersi, in quella casa che ora sembra troppo grande e silenziosa.
Il cellulare vibra di nuovo, per l'ultima volta.
 
(Darren, 04.20)
Promettimi che prima o poi potrò dire al mondo che ti amo. Non importa quanto ci vorrà. Ti prego.
 
(Chris, 04.20)
Te lo prometto. Ce la faremo.
 
 
 

Saaaalve.
Per prima cosa, se siete arrivati fin qui, complimenti!
Vorrei chiarire giusto due cose, cercherò di essere breve ma non vi prometto nulla ahahah
Any of those things perché sì, quella canzone ispira cose. Prendetevela con Darren (?). Ah, ho qualche dubbio su alcuni versi, perché ogni volta che cerco il testo mi dà cose diverse; perciò ho messo la prima versione che ho sentito, insomma, come la so io.
I messaggi. Ho immaginato Darren e Chris che vogliono parlarsi, ma non ne hanno il coraggio: parlarne faccia a faccia è escluso, e tanto meno telefonarsi. Perciò rimangono i messaggi, perché danno loro la possibilità di parlare (in questo caso di “”cantare””), usando la canzone, senza però esporsi troppo.
L’uso del tempo presente, uh, questo è stato un esperimento bell’e buono. Solitamente odio scrivere usando questo tempo verbale, o leggere ff scritte a questo modo, ma la storia è uscita così.
Le parti tra un messaggio e l’altro sono delle specie di flashback, e non seguono un ordine preciso.
E veniamo alle note dolenti. Mia e Will. Non mi piacciono singolarmente, e tantomeno insieme a Chris e Darren. Giusto per specificare.
Di Will so poco, giusto che ha fatto qualche commento omofobo, se non mi sbaglio- Però lo ignoro abbastanza, perché comunque escono poche foto di Chris (complice il fatto che non vada agli eventi), quindi le possibilità di vederlo insieme a lui sono relativamente basse.
Mia. Quella ragazza mi ispira solo taaaanto odio e nient’altro, non posso farci niente. Ancora prima che capissi chi fosse, non mi ispirava per nulla. Antipatia a prima vista. Non riesco proprio a scriverne in positivo.
È più presente nella storia per il solo fatto che (purtroppo) ci sono più foto di lei e Darren, e quindi si può analizzare (?) meglio.  
Direi che ho finito. Quanto cavolo ho scritto? Spero di non avervi annoiato troppo ahahah
Grazie in anticipo a chiunque leggerà. ♥
Still going strong.
  
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