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Autore: KuroNekw    12/12/2014    0 recensioni
Essendo stata la mia prima FanFiction, ho voluto rivedermela per bene. Quindi ve la ripropongo.
E' una piccola storiella, totalmente fuori dal comune e surreale
Buona lettura!
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prologo

Penso che questa storia se la ricorderanno in molti, altri invece faranno finta di non averla mai sentita, ma per noi 6 quello che sto per raccontarvi è più vero che mai e soprattutto mai la dimenticheremo
Era uno strano e freddo giorno di aprile...vabbè che tanto anche se era piena estate di freddo c'è ne sarebbe stato comunque....ma quella notte non vi era solo freddo e gelo per le strade di Helsinki...qualcos'altro si muoveva quella sera...delle presenze, delle forze misteriose, che si abbatterono su di me e su di lui come fossimo dei fogli bianchi e loro dei pennelli carichi di colore.
Quella sera ricordo solo, il freddo...la fitta foschia che non lasciava intravedere nulla...e io che pedalavo faticosamente sulla mia bici mentre mi ritiravo al dormitorio dell'università. Quando all'improvviso....una forte luce mi abbagliò, poi i suoi occhi….infine il buio
In quegli attimi che mi sono parsi pochi secondi dentro di me stava accadendo qualcosa...non so.. non so come spiegarlo sarebbe stato qualcosa di straordinario, e me ne sarei resa conto solo al mio risveglio.

Questa è la mia storia, e io sono Andy

 
Capitolo 1

Megan: -SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA- questa era Megan - DORMIGLIONA!! -
Andy: - oh ma dai...sono solo le 6 del mattino  - e questa sono Io.
Piacere mi chiamo Andrea, per gli amici Andy..e...sono una ragazza, nome singolare vero? ma a me piace molto! ho i capelli neri, corti e dei bellissimi occhi azzurri. anche se Megan dice che sparo solo cavolate, io sono convinta di avere un fisico mostruoso...magra.. alta 1.68, non mi piacevo molto, ecco diciamo che la fiducia in me era pari a 0. Megan...oddio lei si che era uno schianto, capelli lunghi ondulati rossicci, occhi verdi un fisico da paura, un seno da paura, alta...l'ho già detto da paura? Studiavamo entrambe alla stessa scuola, ad Helsinki. per l'esattezza avevo vinto una borsa di studio, e ora eccomi qua, lei invece era originaria del posto, abbiamo fatto subito amicizia, e grazie a lei avevo imparato a masticare un po’ di Finlandese, ma il più delle volte dialogavamo in inglese.
Megan: - sono le 6 è il sole brilla fiorellino - mi disse ironica
Andy: - non sei spiritosa...sono stanca morta, lasciami dormire- la pregai con voce assonnata, infilando la testa sotto il cuscino
Megan: - ma dai!! - oggi è un grande giorno!
Andy: - uhm? e che giorno? - le chiesi
Megan: - non ricordi?, oggi è 23 aprile....2004...23...APRILE - cercava di scandire ogni parola per farmela capire meglio, ma io sembravo scendere dalle nuvole.
Megan:- DAI ANDYYYY oggi è 23!!!! APRILEEEEE 2004! - urlò
Ad un tratto mi illuminai
Andy: -oh merda è quel giorno- saltai al volo dal letto, mi fiondai in bagno, mi lavai, mi truccai, mi vestii e puf, ero pronta. Ammetto che se volevo, ero molto veloce a prepararmi, dopo anni a rincorrere il bus per la scuola, avevo imparato molto bene
Megan: - finalmente apriti cielo- disse Megan entusiasta, e nel mentre seguiva con lo sguardo tutti i miei rapidi movimenti, dal bagno alla cameretta
Andy: - dai coraggio che aspetti!! - le dissi sull'uscio della porta già incappottata pronta ad uscire
Megan: - arrivo arrivo  - ormai era abituata alle mie sparate di smemorata follia!


Eero: - che bella giornata di sole...e che dormita- diceva fra se Eero mentre si stiracchiava sul letto - ora ci vuole proprio una bella colazione! – si alzò dal letto e raggiunse la cucina, il disordine che regnava in quella stanza non era trascurabile, ma questo era solo il risultato di una notte di festa
Aki: - uhm?...ah Eero sei tu - come un ombra da non so dove, apparve Aki con delle borse sotto gli occhi che quasi toccavano terra
Eero: -porca miseria!! - trasalì Eero -mi hai fatto prendere un colpo, non ti avevo visto-
Aki:- Ero troppo fuori di testa ieri – disse grattandosi la testa - e ho pensato di restare qua -
Eero: - pensato? te non pensi quando sei lucido figuriamoci da sbronzo - rispose Eero convinto...poi gli diede un occhiata e si rese conto che l'amico era ancora mezzo fuso...-vabbè comunque, gli altri?-
Aki: - Lauri e Pauli?, eccoli- e indicò un paio di forme incomprensibili sul pavimento
Eero: -Pauli ubriaco???- domandò Eero sbalordito
Aki:- nono macchè, praticamente avevo appena vomitato, Lauri stava facendo piroette su se stesso urlando qualcosa e Pauli è inciampato sul mio vomito cadendo su Lauri di peso - Raccontò Aki con tranquillità, come se fosse del tutto normale.
Eero: - Aja...poveretto...dici che lo ha rotto? - si chiese preoccupato ma allo stesso tempo divertito, e nel frattempo cercava di scrutare i due amici
Aki:- nhaaa- disse con disinvoltura, scoccando la lingua - ah guarda si sveglia Pauli -
Pauli:- aja mi fa male il sedere - esclamò Pauli cercando di rialzarsi dolorante
E&A: - em, Pauli- dissero all'unisono e poi indicarono quello che doveva essere Lauri
Pauli: - o madonna santa cipollina- Pauli si alzò subito e cercò di svegliare l'amico svenuto - Lauri, o mio dio Lauri, l'ho ucciso noooooo ho ucciso lauri e ora come faremo, è la fine, è tutta colpa mia dio perdonami - gli amici lo guardavano terrorizzati
Lauri: - Paushii, ouhh paushiiii, non reschpiroo..aiuto... - Era Lauri che implorava aiuto soffocato dalla puzza dei calzini di Pauli
Pauli: - oh!! perdono! -
Lauri: - o, sia benedetto il cielo...non respiravo più...credo di essere svenuto per quello ieri notte...- disse Lauri mentre riprendeva fiato..e barcollando si rialzava - ma cosa stavi blaterando prima? - domandò all'amico
Pauli: - chi io? niente...cosa ti fa pensare stessi dicendo qualcosa - Eero e Aki se la ridevano, Lauri lanciò un occhiata agli amici ma non ebbe riscontro..
Eero: -cambiando discorso, chi mi pulisce tutto sto macello in casa??
I tre amici si guardarono
Lauri: -io devo andare al parco con lo skate!-
Aki: -io ho un appuntamento con una ragazza!-
Pauli:- Io ho fame..- disse malinconico Pauli
Eero appiattì lo sguardo e prese per il colletto Aki e Lauri
Eero: -voi non andate da nessuna parte!, non fino a che non rimetterete in ordine sto macello!-
I due amici si arresero
Eero: -Bene, quando avete finito vi preparo una bella colazione, oggi è un grande giorno - e spostò lo sguardo su Lauri, che però guardava preoccupato tutto il disordine che avrebbe dovuto mettere a posto
Eero: -Lauri…- lo richiamò Eero
Lauri: - eh? Cosa?- chiese Lauri, cadendo dalle nuvole
Eero: - oggi è un grande giorno..- ma Lauri era ancora più fuso di Aki, poi i calzini gli avevano completamente bruciato i neuroni
Aki: - dai amico, un pò di caffè e ti riprendi - Disse Aki mettendo il bracco intorno al collo di Lauri, come se invece lui avesse capito di cosa stavano parlando
Eero: -Pauli dici che li lasciamo così fino a mezzo giorno? - Eero si rivolse a Pauli bisbigliando
Pauli: - ma è quasi mezzo giorno -
Eero: - si ma io mi diverto a vederli in questo stato post sbronza - disse sorridendo
Pauli: - vabbè ma quella colazione si può avere? - chiese Pauli come se l'unica priorità fosse ormai quella di mangiare
Eero scosse il capo e si diresse ai fornelli.

 
  
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