Nella normalità di quell’anonima giornata, nessuna delle persone che percorrevano l’inticato labirinto delle strade di Ikebukuro si sarebbe accorta di quella figura nera che, dall’alto dei tetti, sorvegliava la SUA città. Un sorriso stirò le labbra di Izaya Orihara: sì, era lui il padrone di quella città e dei suoi abitanti. Quelle persone non erano che delle inermi pedine nelle sue mani e le loro vite erano da lui controllate, volenti o nolenti. Così era e così era giusto che fosse. I suoi occhi rosso sangue percorsero di nuovo quel formicaio umano che era il paesaggio che si estendeva sotto di lui, scivolando sulla gente: quanto bello e articolato poteva essere l’essere umano? Ognuno era diverso dall’altro, eppure tutti erano accomunati da molte cose che li rendevano identici. Il ragionamento era così incoerente ma nello stesso tempo vero e logico, che Izaya non riuscì  trattenersi e scoppiò in una risata divertita: amava le persone, che nella loro lotta di apparire diversi dalla massa si compattavano ancora di più, rendendogli così il compito di governarle ancora più facile. Sì, perchè lui era il Re di quelle persone, anche se loro non lo sapevano. Si divertiva a guardarli arrancare sulla strada delle loro vite mentre inciampavano nelle sfide che lui poneva loro come un re che lancia arance e pomodori al buffone di corte. Incombeva su di loro come un ragazzino getta la sua ombra su un formicaio e si diverte a ustionare gli insettini con una lente di ingrandimento. La sua lente erano i Dollars, di cui aveva preso il controllo. Sorrise ancora, pensando all’ingenuità di Mikado Ryugamine, che si era lasciato rubare un’arma potente come quella. Gettò un’ultima occhiata alla strada: tutto giaceva sotto il suo controllo, nella sua città.



Note dell'Autrice:
PIETÀ DI ME! *si nasconde dietro una palma per ripararsi dai pomodori marci*
Perdonatemi questo insulto alle fanfiction su Durarara!! ma, mentre scrivevo un’altra storia è venuto fuori questo e, dato che non centrava niente col mio testo, ho detto: massì rifiliamola a quelle povere anime su EFP!
Ora, è solo uno stralcio della mutevole e complicata personalità psicopatica di Izaya ma.. Piuttosto di niente meglio Piuttosto! come dice mia nonna!
Okay, imploro la vostra clemenza e NON UCCIDETEMI!
Addio (:
The Hopless Girl
P.s.: vi aspetto sotto casa mia coi forconi e le fiaccole entro le cinque .-.