Sabotaggio ad Omero
 
 
Disclaimers: Questi personaggi non sono nostri, ovviamente. Chiediamo scusa per avere oltraggiato con siffatte parole un patrimonio dell’Umanità, ma a uno di noi è venuto il raptus scrittorio.
 
 
Penelope era tutta indaffarata, stava aspettando del buon pesce fresco da Mario 'o pisciaiuol, ma ancora quella mattina il pescivendolo non era arrivato. Così decise di dire a suo marito Ulisse di andare a prenderlo direttamente al molo, dato che stavano aspettando più di venti commensali: i Proci. Sì, delle personcine proprio a modo, che non davano fastidio alcuno e che non si sarebbero MAI approfittati di Penelope.
-A’ Telè!- fece la signora di Ulisse- è arrivato tuo padre con il pesce fresco?
-Penso di no!- rispose il figlio con voce strafatta.
-Mannaggia alli pescetti! Sembra che so’ passati venti ani da quando è andato a prendere ‘sto pesce! E ieri sera glielo avevo anche detto, se Mario non c'è sbrighete che abbiamo ospiti!- sbottò Penelope spazientita girovagando per la cucina come una falena sbruciacchiata.
Dlin-Dlon…
-A’ Telè! Hanno suonato il campanello! Va’ un po’ ad aprire!
-Okkeo!- disse il giovine rampollo strascinando i piedi
-A bbello! Come stai?? Te trovo bene!- disse il capo dei Proci
-An’do sta a padrona de casa???
-Pure tu stai bene a’ Antì! Mamma sta in cucina!- rispose Telemaco facendo entrare tutta l’allegra genia dei Proci.
-A’ bella fagottona! Come stai?? ‘A menopausa te fa più bbella! An’do sta quel frascicone di Ulisse?
-Zitto! Gli ho detto de prendere il pesce fresco e ancora non è tornato! Sto fio de ‘na...!
-Dai Penelope, non essere volgare! Sei pur sempre la regina!-
-E me ne infischio!- esclamò la donna prendendo l'ultimo modello di I-Phone e componendo il numero di suo marito.
-Risponde la segreteria telefonica del re Odisseo-Ulisse-il multiforme!-
-Ha il cellulare spento ‘sto budino! -osservò contrita la regina- e ora che vi do da magnà? 
-Senti Pene' hai  un uovo, spaghetti e guanciale de porco itacese?- fece Antinoo.
Lei annuì semplicemente. 
-Ci facciamo ‘na carbonara e non ci pensiamo più!
-Oh grazie, mi sei stato di grande aiuto! Preciso preciso la sora Lella!
Mentre Penelope sminestrava a destra e a manca, il leader dei Proci le si avvicinò furtivamente.
-Ahò ma che stai a fà!- disse lei colpendo con il mestolo sul capo.
-Mia bella ciaciona! Io ti voglio: ora o mai più!
- Giù le manacce! Ma per chi mi hai preso, per quella zozzona di Cleopatra???-
-Eddai ‘a carne è carne!- insistette lui.
-No, qui mangiamo solo pesce! Andatevene via, fetentoni che non siete altro!- gridò Penelope gettandogli addosso una pattumiera di carapaci e lische di pesce.



-No, no! Sarò pure cecato ma non posso rapsodiare una cosa del genere!- dice Omero- verrei deriso per i secoli a venire!