Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: Canneella    14/12/2014    3 recensioni
Daniele frequenta il Liceo Classico da quattro anni e gli fa schifo.
A dire la verità, a fargli schifo è un po' tutto.
Nulla lo interessa, tutto ció che lo circonda lo annoia, e lui è spento come un diciottenne non dovrebbe essere.
Alessandra invece ha due anni di meno ed è entusiasta ogni cosa, da un fiorellino sull'asfalto al sorriso di un anziano, disegna tutte le cose belle che vede ed è felice, sempre, anche se non succede niente.
Si vedono ogni giorno ma non si salutano, lei gli sorride soltanto con quel fare gentile e lui ricambia, le dedica l'unico lampo di colore di una giornata grigia, e lei non lo sa.
(Storia in revisione, ma si può leggere tranquillamente)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alessandra

Ottobre è il mio mese preferito.
Genova è così bella con le strade rosse di foglie e col sole che splende sempre, ma poco, come se avesse paura di abbagliarti troppo. 
Dalla finestra di camera mia vedo un pezzo di mare, e ogni settimana da qualche anno gli faccio una foto, all'ora che capita, un giorno le metteró tutte insieme e ci faró un album.
È martedì sette Ottobre, le sei e mezza di mattina per essere precisi, faccio una breve colazione, mi vesto, metto il dizionario di Greco nello zaino insieme a un po' di quaderni ed esco un quarto d'ora dopo.
L'autobus passa alle sette e venticinque, sono in anticipo di una mezzora, lo faccio sempre.
Abito a San Fruttuoso, un quartiere di semi-centro ma comunque lontano dal Mazzini, il Liceo Classico che frequento. 
Amo il mio quartiere, soprattutto a quest'ora, non c'è mai nessuno, solo i vecchietti che fanno le loro passeggiate e che mi sorridono sempre, e il vento che mi scompiglia i capelli.
Oggi c'è il sole.
Il tempo passa velocemente, sedici anni sono pochi, ma sono anche il periodo più bello della vita e io voglio  godermeli il più possibile.
Prima ancora che me ne renda conto passa il Diciotto, l'autobus che prendo tutti i giorni, salgo e mi siedo in fondo, vicino a una donna sudamericana e davanti a un ragazzo che credo si chiami Daniele, viene nella mia stessa scuola e non so mai se salutarlo o no, ma nel dubbio gli sorrido sempre.
È una persona incredibilmente interessante.
È alto, abbastanza magro e ha delle mani bellissime, sono una delle prime cose che guardo quando incontro qualcuno. 
Ha i capelli castano scuro sempre scompigliati, qualche lentiggine sul naso e gli occhi di un colore indefinito tra il verde e il marrone chiaro.
Il suo sguardo è perso fuori dal finestrino, vede le cose ma non le guarda davvero, è come se non lo interessassero. 
Ha sempre le cuffie nelle orecchie, io invece mai, amo la musica, ma se la ascolto fuori mi isola e io odio isolarmi, odio sparire.
Quando mi siedo mi guarda, non mi vede, mi guarda, gli sorrido e per un centesimo di secondo lo fa anche lui, prima di tornare nei suoi pensieri.
A cosa pensi, Daniele?


Salve!
Questa è la mia prima storia, 
Il format farà schifo, ma scrivo dalle note dell'iphone visto che non ho il computer e non lo posso cambiare.
Spero si veda lo stesso.
Alessandra e Daniele sono (quasi) completamente inventati, mentre le descrizioni di Genova no, io vivo effettivamente qui e non mancheranno perchè è una città meravigliosa davvero.
Beh, spero che la storia vi piaccia e che la seguirete.
Ciao!
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Canneella