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Autore: Notteinfinita    16/12/2014    3 recensioni
Dopo “Il vischio fatato” dello scorso anno eccovi una One Shot per augurarvi Buone Feste.
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Hermione stava salendo di corsa le scale; in biblioteca aveva perso la nozione del tempo, a breve sarebbe iniziata la lezione di Trasfigurazione e lei rischiava di arrivare in ritardo per la prima volta nella sua vita.
Mentre superava la prima rampa intravvide con la coda dell'occhio una familiare capigliatura di un biondo quasi bianco.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo “Il vischio fatato” dello scorso anno eccovi una One Shot per augurarvi Buone Feste.

 

 

 

 

Alle scale piace cambiare...

 

Hermione stava salendo di corsa le scale; in biblioteca aveva perso la nozione del tempo, a breve sarebbe iniziata la lezione di Trasfigurazione e lei rischiava di arrivare in ritardo per la prima volta nella sua vita.

Mentre superava la prima rampa intravvide con la coda dell'occhio una familiare capigliatura di un biondo quasi bianco.

Sbuffando accelerò ancora il passo, era quasi arrivata in cima alla scala quando questa si mise in movimento costringendola ad attaccarsi alla ringhiera per non cadere. Appena si fu fermata, Hermione riprese a salire ma arrivata in cima non riuscì a proseguire. Una barriera invisibile le sbarrava il passo.

Infuriata, la riccia batté i piedi a terra quindi girò i tacchi e iniziò a scendere nuovamente la scala, in cerca di un percorso alternativo.

«Granger, hai dimenticato dove devi andare?» chiese Draco, sfottendola.

«C'è una barriera che impedisce il passaggio.» spiegò Hermione, regalandogli un'occhiataccia.

«Oh certo!» esclamò il Serpeverde, ridacchiando e continuando a salire le scale.

Innervosita dal suo atteggiamento, Hermione decise di seguirlo per godere della sua faccia quando avrebbe sbattuto il muso sulla barriera.

Come previsto, Draco camminò spedito fino al pianerottolo per poi essere rimbalzato indietro da qualcosa di invisibile ma solidissimo.

«Visto.» affermò Hermione, soddisfatta.

Dopo aver goduto per alcuni secondi della sua vittoria, volse le spalle al ragazzo per scendere nuovamente le scale. Ciò che non si aspettava, però, era di trovarsi la strada sbarrata da un'altra barriera.

«Siamo bloccati!» protestò, stupita.

«Impossibile.» affermò lui, per poi tastare con mano ciò che impediva loro il passaggio.

«Qui comanda lo spirito del Natale, se volete passare vi dovete baciare.» trillò una dama dal quadro posto sopra il pianerottolo.

«Assurdo!»

«Impensabile!»

La donna rise delle loro esclamazioni e tornò ad addobbare l'albero presente nel suo dipinto.

Trascorsero un paio di minuti che i due fecero ogni tentativo per cercare di passare o abbattere la barriera in qualche modo ma senza successo.

«Dicci come diavolo uscire!» urlò Draco, infuriato, minacciando la donna con la bacchetta.

«Ve l'ho detto.» rispose lei, serafica.

«L'hai voluto tu.» annunciò Draco per poi lanciare un incantesimo tagliuzzante verso il quadro.

L'incantesimo, anziché raggiungere la tela, rimbalzò contro un tetto invisibile e rischiò di colpire Hermione che fu costretta a gettarsi a terra per salvarsi.

«Stai attento!» urlò, spaventata.

«Maledizione!» esclamò Draco, lasciandosi cadere a terra.

«Ok, basta. Mi sono stancata.» affermò Hermione. «Alzati.»

«Che vuoi fare?» chiese lui, dubbioso.

«Se vuoi andartene da qui fa come ti dico.» rispose, seria.

Anche se dubbioso, Draco fece come lei diceva.

Si era appena messo in piedi quando Hermione lo afferrò per il colletto e incollò le labbra alle sue. Non ebbe tempo di protestare che lei si era già staccata ed aveva oltrepassato la barriera, ormai infranta.

«Non potevo arrivare in ritardo a lezione per colpa di un tuo stupido pregiudizio.» spiegò Hermione correndo via per poi appoggiarsi al muro del corridoio appena ebbe girato l'angolo.

Aveva appena baciato Draco Malfoy, sembrava assurdo eppure era successo davvero. S'impose di riprendere a camminare, dicendosi che lo aveva fatto solo per liberarsi ma ad ogni passo che percorreva si rendeva conto che, qualsiasi cosa si fosse detta, ogni volta che lo avrebbe incontrato avrebbe ripensato a quel bacio e non sarebbe più riuscita a guardarlo con gli stessi occhi di prima.

Immobile sulle scale Draco si portò due dita alle labbra. La Granger, la Mezzosangue zannuta l'aveva appena baciato. Si sentiva stupito ma non schifato come avrebbe pensato.

Scuotendo la testa s'impose di dimenticare e pensare alla lezione ma in fondo sapeva che non ci sarebbe riuscito. Qualcosa era irrimediabilmente cambiato.

 

 

Fine.

 

ANGOLO DELL'AUTRICE: Piccolissima OS dai toni vagamente natalizi, spero vi sia piaciuta.

  
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