UN RITROVAMENTO STRAORDINARIO Odore di libri, di fiori freschi e un po' di polvere che ogni tanto ci faceva starnutire.
La biblioteca, l'unico posto di hogwarts che non sapevo se amare o odiare.
Adoravo l'odore dei libri e i fiori erano meravigliosi ma odiavo la polvere che mi faceva sempre starnutire e inoltre avevo troppi brutti ricordi di compiti lunghissimi che avevo svolto in quel posto annoiandomi a morte.
Ma quel giorno era diverso.
Proprio sta mattina io è Scorpius, il mio migliore amico, abbiamo fatto una strepitosa scoperta.
So cosa starete pensando.
Io, Lily Potter amica di scorpius Malfoy, impossibile.
E invece è proprio così, ci siamo conosciuti due anni fa al secondo anno e siamo diventati subito grandi amici e vi racconto un segreto, ma mi raccomando, non svelatelo a nessuno..... 
Beh okay ve lo dico, sono innamorata di lui.
Nessuno lo sa tranne mia cugina Rose a cui ovviamente racconto tutto.... O quasi.
Ricordo infatti quando mi aveva confessato solo due mesi fa di essere innamorata di Albus.
Mio fratello Albus. Suo cugino. 
Sono ancor sconvolta e ha promesso di raccontarmi tutto il prima possibile che credo equivalga a questa sera.
Torniamo a quella mattina.
Stavo cercando alcuni volumi quando Scorpius si avvicinò a me. 
"Lily ho trovato una cosa nel mio baule" disse correndo verso di me.
"Stai calmo Scorpius" dissi abbracciandolo, "cosa hai trovato?" 
"Un..un..libro credo sia di tua zia..." Sussurrò impaziente.
"Come fai ad avere un libro di mia zia?" Risposi incuriosita.
"Non so, credo lo avesse mio padre, devo averlo messo dentro per sbaglio" mi guardò malizioso.
"Scorpius....lo hai rubato?" Chiesi incuriosita e spaventata.
"Beh non proprio rubato, l'ho trovato tra i libri di mio padre, quelli che in teoria non dovrei toccare e ho trovato questo libro sul quale c'era scritto il nome di tua madre, quindi ho pensato di prenderlo e ho letto un piccolo pezzo ieri sera dopo il viaggio".
Ero impaurita ma curiosa "Scorpius fammelo vedere subito, perché non mi hai chiamata ieri sera?" 
"Si trova nella mia stanza e volevo chiamarti ma non sono riuscito a uscire dalla sala comune che era piena di gente"confessò.
"E cosa stai aspettando, andiamo a leggerlo" lo presi per mano e lo tirai fuori dalla biblioteca.
Corremmo per i corridoi fino ad arrivare alla sala comune serpeverde ed entrammo. 
Quell'ambiente era tetro, tutto colorato di verde e argento, la sala era semivuota vi erano all'interno solo un paio di ragazze e appena Scorpius passò iniziarono a fare le oche per attirare la sua attenzione, ma lui non ci fece caso e entrò nella sua stanza. Mi passo il libro, era di pelle nera con scritte oro che riportavano il nome di mia madre e un numero romano VI cioè sei e immaginai parlasse del suo sesto anno. 
Lo apri piano, attenta a non rovinarlo, Scorpius si avvicinò a me è cominciai a leggere ad alta voce.....