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Autore: eltanininfire    18/12/2014    0 recensioni
[After Thor: TDW; non tiene conto di The Avengers: Age of Ultron; Loki, OC, un pó tutti; Lieve cross-over Thor/The Avengers con Percy Jackson(bookverse)/The Kane Chronicles; non è necessario leggere questi ultimi per capire, ma è caldamente consigliato]
Dal capitolo 4:
What's the use in trying
All you get is pain
When I needed sunshine I got rain
(A che serve tentare
Tutto ciò che si ottiene è dolore
Quando avevo bisogno di sole ho avuto pioggia)
(The Monkees - I'm a believer)
[...]
-Se hai fame posso fare qualcosa anche per te, non è un problema-
-Posso vivere benissimo senza mangiare per qualche giorno, una volta non l’ho fatto per tre mesi-
–Oh, sarà divertente averti tra i piedi-
Lui rilasciò una risata silenziosa.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Demigods Chronicles'
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Prologo

What’s the use in tryin’, all you get is pain

 

Prologo

 

 

-A tutti gli Avengers, nemico alle mie ore dodici, ripeto, nemico alle mie ore dodici-

-Ricevuto Cap, mi sposto per essergli dietro-

-Capitano, sono sul tetto e ho l’obiettivo sotto tiro-

-Qui Vedova Nera, il fianco sinistro è sguarnito, lo sto puntando-

-Hulk non vede l’ora di scendere in campo, sto con te Capitano-

-Thor dov’è?-

-Fury ha detto che dovrebbe tornare tra poco con Loki, il giudizio è avvenuto-

-Bene per il primo, male per il secondo. Che gli è venuto in mente ad Odino di spararci qui anche il pazzo psicopatico?-

-Ragazzi, concentriamoci sull’obiettivo, per favore-

Attaccarono in contemporanea, ma nessuna delle armi sembrava essere efficace. Solo Hulk riusciva a fermarlo e solamente per qualche secondo.

Il nemico era potente. Un uomo con la testa di un toro alto tre piani e armato di ascia bipenne si aggirava tra la Quinta e la Broadway, nei pressi del Madison Square Park, intimorendo tutti gli Avengers, i quali si chiedevano se provenisse dalla mitologia norrena, come Thor e Loki.

Un lampo arcobaleno e i due dei erano in tenuta da battaglia nel bel mezzo della strada, pietrificati alla vista di una creatura che non conoscevano.

-Per le Norne, che strano essere è quello?-

-Vuoi dire che non l’hai mai visto? E noi che pensavamo che ne sapeste di più di noi!- commentò il Capitano.

-Ho combattuto in ogni angolo dei Nove Mondi, e Loki con me. Mai incontrata una creatura del genere- replicò il Tonante.

-Voi, forse, ma noi le vediamo quasi tutti i giorni!- esclamò una voce femminile. Dietro di loro stavano due ragazze e un maschio, tutti e tre armati e in sella a dei cavalli. Sebbene vestiti come dei normali adolescenti, indossavano anche bracciali, schinieri e pettorale metallici.

-E voi sareste?-

-A dopo le chiacchiere, non vorrei che il vecchio Testa di Manzo si divertisse troppo in nostra assenza- tagliò corto una delle ragazze, che probabilmente era il capo.

Spronarono le cavalcature, superando il piccolo gruppo, e si portarono davanti all’uomo-toro, il quale, alla loro vista, emise un suono che era un po’ un urlo, un po’ un muggito e un po’ un rutto fortissimo. Mulinò l’ascia bipenne, tentando di affettarli tutti e tre in un colpo solo, ma il gruppetto si divise: il ragazzo scartò a destra, la giovane con l’armatura rossa si gettò a sinistra, mentre l’ultima lanciò il cavallo al galoppo tra le gambe del gigante peloso.

-Ehi, vitellino! Non ti avevano già fatto fuori? Sai, conosco chi ti ha ucciso le ultime due volte, Percy Jackson, giusto? È un amico e sarebbe molto dispiaciuto se io morissi, forse verrebbe addirittura vendicarmi, così tu potresti ammazzarlo una volta per tutte e vivresti potenzialmente per sempre! Devi solo provare a farmi a fettine con quella bellissima ascia e… santo cielo, fai palestra?- snocciolò il loro capo, attirando completamente l’attenzione della creatura, la quale diede le spalle ai suoi compagni e agli Avengers, questi ultimi che avevano seguito il monologo con un’espressione confusa in viso.

L’uomo-toro emise un altro suono molto maleducato e calò la sua arma nell’intento di dividere a metà la ragazza che l’aveva sfidato, ma un gruppetto di sei frecce si conficcò nella sua nuca, seguito da una palla di fuoco esattamente tra le scapole.

La creatura si irrigidì e iniziò a dissolversi in polvere, venendo poi dispersa dal vento.

Uno dei corni, però, rimase intatto e volò verso la ragazza che aveva distratto il mostro, la quale lo afferrò e se lo rigirò tra le dita, sorridendo soddisfatta.

-Uffa, l’abbiamo ucciso io e Karen, perché le spoglie di guerra vanno a te?- si lamentò il ragazzo, sotto gli occhi increduli degli Avengers e quelli indifferenti di Loki.

-Perché senza la mia strategia non sareste riusciti a rimandarlo nel Tartaro- spiegò l’interpellata, infilando il corno in una sacca appesa alla sella.

-Logico- commentò la rossa, Karen, quella col bastone lungo due metri tra le mani.

-Ok, il pericolo è scampato. Ora ci dite chi siete?- li interruppe Iron Man.

I tre gli lanciarono un’occhiata e poi si scambiarono sguardi eloquenti. Si stavano chiedendo se fosse il caso di rivelare la loro natura a gente che probabilmente ne sarebbe uscita con una crisi di nervi.

Alla fine il capo scrollò le spalle. –Fatti loro, al limite me la prendo io la strigliata da Chirone-

 

 

Spazietto dell’autrice:

la mia testolina bacata ha scientemente deciso di creare un altro cross-over, come se quelli che ho in piedi/sto scrivendo non fossero abbastanza.

Sorvolando, questo è solo il prologo.

Come spero abbiate capito, i tre OC che ho introdotto qui sono ispirati ai semidei e ai maghi di Rick Riordan.

Devo dire diverse cose:

1.    nessuno dei miei OC ha, né avrà, interessi amorosi verso un altro OC, sono tre giovani adulti di tre pantheon diversi (greco, romano ed egizio) che sono stati affiancati alla stessa squadra per esigenze di vita o di morte. Infatti i mostri attaccano indiscriminatamente i semidei e i maghi, così vengono mandati dei trii in continuo spostamento per respingerli.

2.    i personaggi descritti da Rick Riordan non compariranno mai, verranno solo nominati. Suo figlio Haley (che nome è?) ha scritto un breve racconto riguardante un figlio di Ecate (ma non voglio rovinarvi la sorpresa) e ho preso spunto da lì per i poteri di Selina. Ed è anche probabile che compaia, essendo il fratello esiliato di uno dei miei OC.

3.    si spostano a cavallo. Questo perché Arion, nel tempo, ha avuto dei figli esattamente come ha fatto Pegaso.

a)    Bucephalus: baio, destriero di Selina. Il suo nome è quello latino del famoso cavallo di Alessandro Magno, un figlio di Zeus dell’antichità.

b)    Antares: sauro rosso, destriero di Karen. Il suo nome deriva dalla stella più luminosa della costellazione dello Scorpione (una supergigante rossa) e significa “Anti-Ares”, dato che il suo colore che rivaleggia con Marte, il pianeta rosso per eccellenza.

c)     Regulus: grigio bianco, destriero di Xander. Il suo nome deriva dalla stella più luminosa della costellazione del Leone. Il nome significa Piccolo Re ed è posto in corrispondenza del cuore dell’animale, infatti veniva chiamata dai greci Kardia Leontos e dai romani Cor Leonis.

4.    Loki qui ha preso il posto di Odino sul trono di Asgard, ma è stato scoperto (forse scriverò una fanfic su questo prequel) ed è stato incarcerato – un’altra volta. Ha patteggiato una semilibertà con la promessa infrangibile di non arrecare danno ai Nove Mondi ed ora “serve” Asgard andando ovunque ce ne sia bisogno sotto sorveglianza di Thor.

 

Ora scappo. Se avete bisogno di chiedermi qualcosa io sono sempre qui.

Baci.

Fire

   
 
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